Evoluzione e dignita’ culturale del fumetto

Non è un caso che negli anni Sessanta il fumetto entri a far parte del linguaggio di molti artisti ,da Hamilton a Lichtenstein a warhol:benché il fumetto fosse nato molto prima ,fu proprio dalla fine degli Anni Cinquanta che questa letteratura per immagini incominciò a essere vista come una forma d’arte autonoma ed entrò nel dibattito culturale .

In Italia ne fu una prova la nascita della rivista Linus (1965),coordinata da intellettuali come Oreste Del Buono,Umberto Eco ed Elio Vittoriani. In America erano nati negli Anni Cinquanta i Peanuts ,con la combriccola di Charlie Brown e Linus ,che semplificavano il linguaggio del disegno e rendevano le storie più brevi e caustiche .

Il modello formale ,poi seguito da molti altri disegnatori ,tra cui il sudamericano Quino (inventore di Mafalda) prevedeva un montaggio lineare composto in una o più strisce .Accanto a questa semplificazione si sviluppò anche il genere avventuroso,basato su un disegno più complesso e su un montaggio delle tavole libero dagli schemi lineari .Nel 1961 uscirono i Fantastic four disegnati dallo sceneggiatore Stan Lee e dal disegnatore Stan Kirby.

Nei primi Anni Sessanta vide la luce anche la francese Barbarella ,disegnata da Jean Claude Forest ,che propose un nuovo tipo di eroina sexy e combattiva sottraendo al personaggio maschile il ruolo di protagonista .Lo stesso accadde in Italia con Valentina ,il personaggio che Guido Crepax creo’ nel 1965 come donna del supereroe Neutron ,il quale era destinato a rimanere presto solo un comprimario della fotografia –detective .

L’avventura tornò a protagonisti maschili per Diabolik ,inventato dalla coppia italiana che si firmava Magnum nel 1962 ,e per Corto Maltese di Hugo Pratt ,nato nel 1965 .

Sia in Valentina sia in Corto si accentuò quel rinnovamento dell’impaginazione che traeva spunto più dalla libertà del montaggio cinematografico che non da esempi storico-artistici ; questo rinnovamento si sarebbe dimostrato decisivo per l’importante avventura del nuovo fumetto italiano ,nato negli Anni Settanta con epicentro a Bologna:tra gli autori ricordiamo Stefano Tamburini ,Filippo Scozzari ,Tanino Liberatore ,Andrea Pazienza ,lanciati dalla rivista Re Nudo ,e poi firme di pubblicazione come Cannibale ,Frigidaire ,Il Male .Altre riviste specializzate in fumetti ,come la francese Metal Hurlant furono oggetti di culto per un’intera generazione .

Fatto principalmente per i giovani ,il fumetto ha iniziato dunque a proporsi come forma d’arte a sé stante ,capace di riflettere in maniera immediata i mutamenti di mentalità .