Colle jano (938 m)

Colle Jano 938 m slm(Parco dei Castelli Romani) 20 luglio 2003

Partenza da:  Casa mia  (mt. 660 m)

Arrivo: Colle Jano 938 m

Profilo altimetrico: 

Link utili: http://www.parks.it/parco.castelli.romani/index.html

 Lorenzo sta trascorrendo il suo periodo estivo con me, ed io cerco di vivere con Lui le mie passioni senza forzarlo ma assecondando la sua voglia di gioco e fantasia. Decidiamo quindi di andare a vedere dove vive la Fata di Colle Jano. La incontrai in una delle mie passeggiata nel bosco, aveva un aculeo di istrice infilato nel suo piedino. Ora quell'aculeo Lorenzo lo conserva gelosamente nel suo cassetto. Partiamo dalla nostra casa verso via dei Principi, quindi all'altezza di via delle Carrozze prendiamo una sterrata che finisce su un'altra sterrata, andiamo verso destra (Nord-Ovest) fino a raggiungere il cartello che indica l'inizio del sentiero sulla sinistra (località Bancacci). Il sentiero prosegue in salita nel bosco di castagni .ed il ticchettio dei picchi ci fa da colonna sonora. E' la prima scalata di Lorenzo fiero dei suoi nuovi scarponi e del mio altimetro al suo polso che gli fa vedere quanto stiamo salendo. Ad ogni bivio indichiamo la via del ritorno costruendo una freccia con i rami secchi che troviamo lungo il cammino. Dopo circa un'ora raggiungiamo un'importante sterrata a mezzacosta dove incontriamo la segnalazione ufficiale CAI con l'indicazione Colle Jano . La casa della Fata non è lontana Lorenzo inizia a essere stanco ma tiene duro.  Il sentiero è piuttosto ripido, teniamo duro! Finalmente arriviamo al pianoro, una bella farfalla ci da il benvenuto . subito dopo un biancone passa a volo radente sulle nostre teste, Lorenzo è raggiante, con una rapida corsa raggiunge la cima    e mostra i muscoli. Ci riposiamo un attimo, giusto il tempo di osservare non visti una volpe che guardinga attraversa il pianoro. Decidiamo di scendere e le frecce che abbiamo disseminato lungo il sentiero ci portano a casa. Apro il cancello automatico, Zara fa un po di feste a Lorenzo che senza dire una parola si accascia sull'amaca. Non una parola, è stanco ma non l'ho mai visto così felice. Parleremo spesso la sera di questa nostra prima avventura in montagna

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