L'idea mi era venuta una domenica mattina mentre pedalavo verso Lido
Pizzo con Fabiola, un'amica che condivide la mia passione per la
bicicletta. Ho pensato: se non ci pesano i trenta-quaranta chilometri di
allenamento domenicale, perché non osare di più? Con una sosta si
potrebbe arrivare addirittura... a Leuca!
Fabiola è fuori di testa quanto basta. Da sempre aveva in mente qualcosa del genere, e quindi ha
approvato subito l'iniziativa, senza riserve. Nel progetto ora bisognava coinvolgere un altro ragguardevole
personaggio, Maria Rosaria, il Coppi della compagnia, e mia zia Gina, non solo perché ha una casa a Torre
San Giovanni, cioè esattamente a metà strada tra Sannicola e Leuca e quindi luogo sosta ideale, ma anche perché
è completamente esente dalla maggior parte dei mali spirituali che
affliggono gli adulti: scetticismo, pessimismo, catastrofismo, attitudine
alla valutazione dei progetti altrui (ma cosa credi di fare), cassandrismo
cronico (sindrome del te l'avevo detto), vocazione allo scoraggiamento del
prossimo e disfattismo congenito. Non ultimo, mia zia è una cuoca
eccezionale. |
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Dopo un periodo di
scrupoloso allenamento (...), abbiamo fissato la data della grande impresa
per venerdì 20 luglio 2001. Partenza alle ore 7.00 (mia madre è ancora
stupefatta). Percorso diviso in tappe come segue:
1° tappa, km 30 - Interno: Sannicola - Alezio - Taviano - Racale -
Felline - Torre S.Giovanni (evitando accuratamente tanto le statali quanto
gli sterrati di campagna, io avevo la bicicletta nuova); sosta zabajone
dalla zia;
2° tappa, km 32 - Costa Torre S. Giovanni - Leuca; ricerca di un posto
all'ombra per scampare alla canicola (ormai erano le 11); primo tentativo
di visita alla Basilica di Santa Maria De Finibus Terrae, cinicamente
invalidato da guardiana bigotta causa abbigliamento della sottoscritta;
secondo tentativo, andato a frutto poiché la sottoscritta si era bardata
da antica pellegrina con ausilio telo mare lasciando di sale la guardiana;
pranzo a base di cozze; sosta gelato al bar per ritemprarsi;
3° tappa, km 35 - Costa Leuca - Torre S.Giovanni; soste balneari a
piacere per scampare al maestrale levatosi improvvisamente e
destinato a durare fino alla sera successiva (indispensabile contributo di
Fantozzi alla nostra gita); cena dalla zia a base di pasta fatta in casa (sagne
torte), macedonia e gelato; pernottamento;
4° tappa, km 27 - Interno: Alliste - Racale - Taviano - Alezio -
Sannicola; cambiamento di tragitto rispetto all'andata causa maestrale
carogna (alle porte di Alliste battevo i denti per il freddo, e anche in
discesa dovevamo pedalare). |