STORIA
La New Team nasce ufficialmente il 20 settembre 1999 grazie alla collaborazione tra Gabriele Chiti, Andrea Fenili, Duccio Bertoni ed Eugenio e Federico Franchi. Il torneo a cui prende parte è il Campionato di Calcio a 5 di Lucca, organizzato dalla UISP. Il nome della squadra è chiaramente dovuto allo storico cartone animato Holly & Benji, a cui si ispirano molti dei componenti della rosa. Questa è composta da un gruppo di persone, con diverse esperienze di gioco alle spalle. I dirigenti della New Team hanno rilevato il titolo sportivo della Black Out, squadra che aveva partecipato allo stesso Campionato l'anno precedente, ma che non aveva la possibilità di iscriversi nuovamente a causa di problemi societari. Alcuni componenti della Black Out (tra cui i fratelli Franchi) sono comunque confluiti nella nuova compagine; il roster è poi completato da giocatori provenienti dal Campionato amatoriale di Calcio a 11.
L'allestimento della rosa non è stato un compito molto difficile, soprattutto grazie all'aiuto degli ex-Black Out. Appariva purtroppo assai più complicata la ricerca di uno sponsor che potesse alleviare, grazie ad un finanziamento, le spese della squadra che, nonostante non fossero elevate, si facevano però sentire nel budget societario. Questo problema si è sempre ripresentato all'inizio di ogni nuova stagione: speriamo che prima o poi qualcuno voglia abbinare il proprio nome a questa gloriosa compagine!
Dopo un paio di stagioni senza particolari variazioni, durante l'estate 2001 avvengono i primi grossi stravolgimenti nella rosa della New Team, ma non solo! Giungono, infatti, sulla scrivania del presidente importanti rinunce di alcuni giocatori storici della squadra, ovvero i gemelli Franchi, Tommaso Marino e Andrea Fenili. Mentre per i primi tre ci sono poche speranze di rivederli difendere i colori della New Team, per Fenili il discorso potrebbe essere diverso: la sua decisione di fermarsi potrebbe essere solo temporanea. Per i "sopravvissuti" dell'antico roster si preannuncia un'estate difficile: rimettere in piedi una compagine che ha attraversato momenti altalenanti nell'ultima stagione, coinvolgendo nuove persone, pur mantenendo il trademark della New Team, ovvero l'amicizia. La più grossa novità a livello "estetico" è il cambio di maglia e di colori. Senza sponsor, purtroppo, non è stato possibile realizzare il sogno di poter indossare le mitiche maglie bianco-rosse, ma attraverso un autofinanziamento è stata acquistata una muta che presto entrerà nei cuori dei tifosi non più arancio-neri, bensì grigio-neri!
STAGIONE 1999/2000
La prima stagione della New Team si è conclusa con un inaspettato, quanto benaugurante per il futuro, 6° posto. Durante tutto il corso del Campionato, come sempre succede nell'anno dell'esordio, la squadra ha dovuto attraversare momenti molto difficili, ma anche intensi e positivi. Ma andiamo con ordine: tutto il girone d'andata è stato costellato da infortuni e scarsa convinzione; l'ipotesi di abbandono non ha mai sfiorato le menti dei dirigenti, anche se la defezione forzata di Andrea Simi poteva significare il colpo di grazia in un periodo negativo per la società. I risultati non venivano, mentre aumentavano i dubbi e il nervosismo. Tuttavia il momento della riscossa è giunto a febbraio: i giocatori hanno preso fiducia nei loro mezzi e, grazie soprattutto ai mesi passati a giocare insieme, hanno imparato a conoscersi. Proprio questa maggiore unione ha dato il là ad una rimonta quasi impressionante della New Team, che dal penultimo posto ha concluso il Campionato in 5° posizione, ovvero in piena zona playoffs! Sembra incredibile, ma proprio il momento migliore sotto l'aspetto del gioco è coinciso anche con quello più difficile e triste: infatti a metà maggio il portiere Dimitri Rohl rimane vittima di un grave incidente stradale, a rischio di paralisi (fortunatamente rientrato nei giorni seguenti). La brutta notizia turba chiaramente lo spogliatoio, ma fornisce anche, a tutti i ragazzi, una grande carica che si esplica con una spettacolare vittoria contro il Matraia, allora quarto in classifica, spalancando così le porte ad una possibile qualificazione ai playoffs! Infatti, quinti a parimerito, la New Team e la Fulgor Stabbiano si sono giocate l'ultima piazza in uno spareggio tiratissimo il 22 maggio; il 4-3 finale premia i biancoblu, ma proprio il punteggio testimonia quanto la partita sia stata in bilico e combattuta fino all'ultimo secondo. Nonostante questa sconfitta, sicuramente cocente, la stagione è andata al di là delle previsioni: a gennaio davvero nessuno poteva pensare per cosa avrebbe lottato a maggio la New Team! Il prossimo Campionato sarà quello della verità: siamo curiosi di vedere se questa squadra riuscirà a riconfermarsi oppure no. La speranza è che il vero valore di questi ragazzi sia quello espresso in primavera!
STAGIONE 2000/2001
Il secondo Campionato della New Team, nonostante gli obiettivi fossero importanti, si è rivelato un mezzo disastro! Infatti, nonostante una partenza con alcuni buoni risultati (tra cui una splendida vittoria per 3-2 contro l'Eurosak), i ragazzi si sono poi persi per strada, incapaci di dare il massimo soprattutto nelle fredde serate invernali. Alcune brutte sconfitte sono anche da attribuire alla mancanza di un portiere titolare che potesse assicurare una certa affidabilità: addirittura cinque partite sono state disputate (e perse, logicamente) senza un estremo difensore di ruolo! In un torneo così corto, ovviamente 10 punti persi per strada così scioccamente si sono fatti sentire, anche e soprattutto nel morale. La generale apatia dei componenti della rosa ha causato anche una ventilata non iscrizione ai play-out (dopo il sesto posto raggiunto nel girone B della regular season), considerata la mancanza del portiere e il fallimento dell'obiettivo di partenza; ma fortunatamente la peggiore delle ipotesi è stata scongiurata grazie al tesseramento in extremis di Gianluca Lommori, che ha evitato la fine anticipata del Campionato della New Team. Anche durante i play-out la squadra non si è comportata splendidamente, come d'altronde era prevedibile, data la mancanza di stimoli importanti. Solo nel finale i ragazzi sono riusciti a trovare, anzi, a ritrovare la forza dell'inizio di stagione, producendosi in alcune esaltanti vittorie nei sentiti derby contro la Real Arancio (battuta per 7-1.....) e contro i Mabel Boys (superati per 4-1). Proprio questi successi hanno restituito alla compagine un più consono 4° posto nella classifica dei play-out, ma soprattutto hanno risollevato il morale e l'orgoglio dei tanti tifosi (delusi da un anno costellato da problemi e conseguentemente sconfitte), che adesso sono liberi di sperare in una terza stagione più brillante: quel che è sicuro è che fare di peggio sarà difficile, però l'esperienza ha insegnato che l'umiltà è davvero una dote dei grandi!