Australia - Spagna 5-1 (3-0)

MARCATORI: Lazaridis (Aus), Kewell (Aus), Foster (Aus), Kewell (Aus), Raul (Spa), Muscat (Aus).

AMMONITI: Mendieta (Spa).

 

CRONACA. Australia - Spagna è la prima partita del girone B, che parte con un botto: i 5 gol con cui i canguri hanno sommerso i malcapitati spagnoli, pongono la squadra gialloverde all'attenzione del grande pubblico; sembra che il terzo posto, nella seconda edizione del Mondiale, andrà stretto agli australiani. Già dai primi minuti si è visto subito chi comandava il gioco: gli spagnoli, all'esordio in una competizione così importante, sono scesi in campo sicuri di poter dimostrare di valere questo scenario, ma si sono imbattuti contro un gruppo di giocatori indemoniati. Tobin e compagni si sono gettati su tutti i palloni, permettendo pochi scambi agli avversari, che in tutto il primo tempo sono entrati soltanto una volta in area di rigore australiana. La rete di Lazaridis ha sbloccato il risultato al 20', eliminando ai compagni anche la tensione che può esserci quando una squadra domina ma non concretizza. Il raddoppio di Kewell non si lascia attendere e quando Canizares raccoglie per la terza volta il pallone dalla sua porta dopo la rete di Foster, tutti gli spettatori sugli spalti capiscono che l'Australia quest'anno fa davvero sul serio. Infatti, la cosa sorprendente non è tanto la facilità con cui è andata in vantaggio di 3 gol, ma quanto i due pali colpiti da Kewell ed Agostino e, soprattutto, l'impossibilità della Spagna di organizzare azioni offensive degne di nota. La ripresa non si discosta di molto dal tempo precedente. I gialloverdi calano il ritmo anche per evitare di sprecare energie che magari possono essere utili in seguito, ma le Furie Rosse non sembrano più in grado di controbattere, anche perchè decisamente demoralizzati. Tra le file dell'Australia, chi è sempre molto attivo è l'attaccante Kewell, che sigla la sua seconda rete con un fendente alla sinistra di Canizares. Davanti alla possibilità di una disfatta totale, i giocatori spagnoli finalmente si svegliano dall'apatia di tutta una gara: Raul e Fran riescono a scambiarsi la palla ai limiti dell'area di rigore ed è proprio il fuoriclasse del Real Madrid a segnare il gol della bandiera. Il punto della Spagna non sembra preoccupare più di tanto i giocatori australiani che, tuttavia, per non sbagliarsi mai ristabiliscono le distanze con un tiro di Muscat da oltre 30 metri. Sul 5-1 i gialloverdi decidono che può bastare ed affaticati lasciano alla Spagna il compito di attaccare, ma i rossoblu ormai non hanno più la concentrazione per tentare di accorciare le distanze. Così questo sarà anche il risultato finale. Per commentare un punteggio di 5-1 sarebbe anche troppo facile dire che l'Australia ha meritato di vincere: è però necessario capire a che punti si spingono i meriti dell'Australia e quanto ha invece influito la scarsa prestazione degli avversari europei. Durante le qualificazioni la Spagna aveva dato prova di essere una compagine con qualche limite, ma nel complesso pericolosa: dopo un primo esame contro una delle grandi forze mondiali il suo valore va però drasticamente ridimensionato. Sarà importante attendere la reazione contro squadre magari più abbordabili. Per quanto riguarda l'Australia il discorso è simile anche se, ovviamente, l'opposto: il successo di stasera è impressionante, ma bisogna capire quali siano stati i demeriti degli avversari. Una curiosità: a vedere la partita in tribuna è stato avvistato l'allenatore della Scozia Duccio Bertoni, trattenutosi dopo il suo incontro del pomeriggio. Intervistato prima del match ha rilasciato l'incredibile dichiarazione che l'Australia avrebbe vinto 5-1: Subbuteopoli o fluido magico?

 

INTERVISTE:

Vito Bertoni (Aus): "Grazie ad un primo tempo stellare abbiamo annichilito l'avversario, mettendo al sicuro il risultato. Con questo successo guardiamo con fiducia ai restanti incontri del girone".

Andrea Bachini (Spa): "Purtroppo non è andata bene; siamo entrati in campo concentrati ma non tranquilli. Quando non riusciamo a giocare senza pensare a niente rendiamo veramente molto poco. Un solo tiro in porta è davvero troppo! Adesso tutto si fa più complicato, se non altro per la differenza reti: -4!"

 

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