Danimarca - Argentina 1-0 (0-0)
MARCATORI: Nielsen (Dan).
CRONACA. Tra il tripudio dei suoi pittoreschi supporters la Danimarca supera l'Argentina e conquista lo storico traguardo delle semifinali. Occorre subito premettere che il confronto tra le due squadre non è certo da annoverarsi tra quelli memorabili. Specialmente nel primo tempo si è assistito ad una gara frammentata ed avara di emozioni, vuoi per la tensione che attanagliava i protagonisti, vuoi per l'atteggiamento insolitamente difensivista dell'Argentina che nella circostanza ha abiurato il suo tradizionale giuoco basato sul possesso di palla, sulla partecipazione dei difensori alla manovra e sulle improvvise irresistibili verticalizzazioni. Dal canto suo, la Danimarca, assunta l'iniziativa, tentava di intessere trame offensive che venivano puntualmente neutralizzate dall'attenta diga eretta a protezione della porta difesa da Bonanno. Davvero misera la cronaca: ci limitiamo a segnalare un saettante tiro di Claudio Lopez deviato in angolo da Toefting ed una conclusione di Batistuta che terminava sul fondo senza impensierire Schmeichel. Nel finale di tempo anche la Danimarca si affacciava in area avversaria, ma Nielsen non riusciva a finalizzare l'azione ben orchestrata dai compagni. Nella ripresa la partita prendeva quota. L'Argentina si svegliava dal torpore e si procurava subito l'occasione per passare in vantaggio. Claudio Lopez indovinava il corridoio e smarcava Batistuta davanti a Schmeichel, ma il tiro del bomber argentino coglieva la traversa e terminava sul fondo per il rammarico della panchina. Rammarico destinato ad accrescersi giacchè nel capovolgimento di fronte era la Danimarca a sbloccare il risultato per merito di Nielsen che, incuneatosi in area, batteva Bonanno con un preciso diagonale. Il vantaggio danese imponeva agli argentini l'adozione di un diverso atteggiamento tattico. L'Argentina assumeva allora con decisione le redini del match, badando tuttavia a non scoprirsi più di tanto per evitare di subire il raddoppio. La fortuna tuttavia non arrideva ai biancocelesti: clamorosa era l'occasione che capitava sui piedi di Ortega, la cui conclusione si stampava sul montante. Tramontavano così i sogni di Batistuta e soci, protagonisti tuttavia di un buon campionato. Prima dello scadere i giocatori danesi, approfittando degli spazi concessi dagli avversari, confezionavano un'occasione propizia per chiudere definitivamente l'incontro, ma Tomasson concludeva debolmente a lato. Al fischio finale, esplodeva di gioia il settore occupato dai sostenitori danesi, accorsi in massa per questo appuntamento con la storia, mentre i tifosi argentini maledivano la mala suerte, accanitasi nei confronti della loro adorata seleccion.