Scozia - Danimarca 3-1 (0-1)

MARCATORI: Sand (Dan), Dailly (Sco), McCann (Sco), Dodds (Sco).

AMMONITI: Burley (Sco).

 

CRONACA. Il 2° Mondiale è alfine cominciato! In definitiva si è aperto come si è chiuso: ovvero con un 3-1 della Scozia; un anno fa si giocava la finale contro la Germania, oggi la prima partita del girone D, contro la Danimarca. Non è stato un match facile per la squadra campione in carica, tutt'altro. Le fasi iniziali di gioco sono state meglio interpretate dai biancorossi che, per nulla intimoriti dall'avversario, si sono spinti in avanti testando dopo pochi minuti la prontezza di riflessi di Sullivan. La Scozia soltanto alla metà del tempo si è fatta viva pericolosamente dalle parti di Schmeichel: la conclusione del difensore Elliott coglieva però in pieno il palo. L'incontro si riaccende comunque a pochi minuti dal termine della frazione: gli attaccanti scozzesi sprecano clamorosamente un'occasione incredibile, facendosi fischiare un ingenuo fuorigioco, dopo un'uscita errata di Schmeichel e nel rovesciamento di fronte la Danimarca passa in vantaggio. Un paio di tocchi di prima liberano davanti all'estremo difensore scozzese l'attaccante Sand, che fulmina l'incolpevole Sullivan con un tiro a mezz'altezza. I giocatori in maglia blu sembrano accusare il colpo, ma dopo l'intervallo rientrano in campo più determinati grazie anche al continuo sostegno dei propri tifosi, accorsi in massa all'esordio del Mondiale casalingo. Sono trascorsi pochi minuti quando un'incursione in area avversaria di Chris Dailly riporta in parità il punteggio: la sua conclusione è splendida e non c'è niente da fare per Schmeichel. La Danimarca, a questo punto, prova ad impostare il match sui binari del primo tempo, ma stavolta la Scozia non glielo permette. I centrocampisti, un po' in ombra fino a quel momento, aumentano il filtro e gli attaccanti trovano più sbocchi nell'area avversaria. E' McCann a segnare la rete del 2-1, in seguito ad un banale errore di Sand a centrocampo: il lancio di Barry Ferguson è perfetto ed il suo compagno sfrutta l'assist alla perfezione. Trovandosi adesso in svantaggio la Danimarca cerca di accentuare la spinta offensiva, avanzando i terzini. Ovviamente questa mossa comprime gli avversari indietro, ma lascia anche aperti tanti spazi, in cui i rapidissimi Dodds e McCann si incuneano alla perfezione. E' proprio il contropiede l'arma preferita da questo tipo di giocatori. Non a caso è proprio Dodds a mettere al sicuro il risultato, con un tiro maligno che forse coglie un po' impreparato il portiere Schmeichel. La partita si chiude pochi minuti più tardi: a dispetto di un primo tempo in cui la compagine danese aveva meritato il vantaggio se non altro per il buon gioco espresso, la ripresa è stata tutta di marca scozzese; i difensori più attenti hanno lasciato davvero poco agli avversari, mentre i centrocampisti sono stati molto più lesti nelle ripartenze per sfruttare la velocità delle due punte. Il 3-1 è probabilmente troppo punitivo per i danesi, che adesso sono più o meno costretti a fare punteggio pieno contro Francia ed Olanda. Per gli scozzesi la qualificazione sembra già più tranquilla.

 

INTERVISTE:

Duccio Bertoni (Sco): "Sono molto contento per l'esordio positivo, ma non per il gioco. Abbiamo disputato un brutto primo tempo, poi siamo cresciuti; la Danimarca ci ha messo in crisi soprattutto per la tattica molto offensiva, sinceramente non me lo aspettavo. Probabilmente la rete subita ci ha fatto scattare la molla ed il gioco è subito migliorato. L'intervallo è stato importante per fare un bagno di umiltè che ci ha permesso di rimontare, togliendoci di dosso l'aria di arroganza che avevamo all'inizio. Un ringraziamento ai nostri tifosi, che sono davvero streordineri".

David Bigotti (Dan): "E' stata una partita dura, come effettivamente era previsto. Abbiamo pagato cara la nostra ingordigia: sull'1-0 dovevamo accontentarci, visto che era un risultato veramente inaspettato, e chiuderci un po' di più in difesa. Così non è stato e siamo crollati. Adesso dobbiamo riprendere la concentrazione e prepararci dovutamente alle altre 2 sfide, con maggiore umiltà...."

 

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