Scozia - Francia 0-2 (0-1)

MARCATORI: Dugarry (Fra), Dugarry (Fra).

 

 

CRONACA. Nell'incredulità generale dei 60.000 di Hampden Park la Scozia perde nettamente contro la Francia e si complica maledettamente la vita, rischiando di uscire clamorosamente al primo turno! Nervosissimi, i giocatori scozzesi sono scesi in campo non molto presenti, nonostante i tifosi li incitassero verso una vittoria scacciacrisi. Invece non è andata così. La Francia, reduce da una sconfitta pesantissima contro la Danimarca (0-3 senza storia) ha iniziato la gara ben disposta in campo, immaginando di potersi rendere pericolosa solo in contropiede: al contrario, alla prima occasione un preciso tiro di Christophe Dugarry supera il portiere Sullivan. A questo punto la Scozia, di fronte ad una probabile eliminazione, se questo fosse stato il risultato finale, perde totalmente la calma e la concentrazione: tantissimi sono gli errori di misura, i passaggi sbagliati e gli interventi difensivi non tempestivi. Nella sua storia la squadra britannica è famosa per grandi rimonte, ma stasera non c'è stato niente da fare. I Transalpini sono stati perfetti: pochissime le palle perse o quelle buttate via, diligenti in difesa e sempre pronti a ripartire in contropiede. La Scozia, a dire il vero, arriva vicinissimo al pareggio: uno straordinario destro di Dodds colpisce in pieno la traversa, con Barthez battuto. Ma questo è praticamente l'unico momento di vera reazione dei giocatori scozzesi che, invece di Highlanders, oggi sembravano morti e sepolti già da un bel po'! Il pubblico non è riuscito a condizionare la partita nonostante il tifo incessante e vedeva i propri beniamini più che in balia degli avversari, in piena crisi di nervi: la Francia ha approfittato alla grande di questa empasse della Scozia ed ha portato in fondo una vittoria insperata ma meritata. Infatti la difesa dei Bleus ha chiuso i rifornimenti per gli attaccanti scozzesi (hanno sì e no tirato 4 volte) in ogni frangente, addirittura evitando di organizzare un catenaccio. E' chiaro che gli esterni di centrocampo avessero un particolare riguardo alla fase di ripiegamento, ma quando c'era da tenere la palla lassù non si sono mai tirati indietro. Che la Scozia attraversasse il peggior momento della sua recente storia lo si capisce da ciò che ha portato al raddoppio francese: Sullivan, sempre sicuro nei rinvii con i piedi, esce dall'area di rigore con troppa sicurezza (o con troppo nervosismo? Non lo sapremo mai!) e perde il contrasto con Dugarry, il quale con estrema facilità, anche se da una posizione non centralissima, segna il gol che vale alla Francia il 2-0 e a lui la doppietta personale. Il silenzio scoppia sul campo come una bomba al contrario: in un'irreale situazione vengono giocati gli ultimi minuti di partita, nei quali la Scozia si rende paradossalmente abbastanza pericolosa, soprattutto perchè la Francia, tanto paga quanto incredula del risultato che sta per materializzarsi, allenta la presa e permette un gioco più lineare agli avversari, i quali vanno al tiro in due occasioni. Che non fosse proprio una serata memorabile per gli scozzesi si intuisce proprio dalla prima di queste due conclusioni: Barry Ferguson, quasi a colpo sicuro, scocca un tiro che supera Barthez ma che termina la propria corsa sul palo sinistro. La seconda occasione è uno spreco totale del difensore O'Neil: con un fretta assolutamente inopportuna (anche se giustificabile) sbaglia totalmente la traiettoria del tiro che mestamente termina sul fondo. Di lì a poco l'arbitro sancisce la fine dell'incontro e la probabile eliminazione dei padroni di casa dal Mondiale che avrebbe dovuto consacrarli definitivamente. L'incredibile disfatta scozzese spinge in secondo piano l'impresa della Francia che, con una prestazione ai limiti della perfezione, si rilancia per il passaggio del turno: si giocherà tutto contro l'Olanda, anch'essa rimessa in corsa dalla sconfitta dei Campioni del mondo. L'harakiri scozzese si è consumato, ma una piccola speranza di rivederli nei quarti di finale c'è ancora: infatti, se la stessa Olanda vincesse per 1-0 o per 2-1 il maggior numero di reti segnate darebbe ragione proprio alla Scozia. L'allenatore Duccio Bertoni ovviamente spera, ma sarebbe una qualificazione immeritata.

 

INTERVISTE:

Duccio Bertoni (Sco): "Per la prima volta mi presento in sala stampa per commentare una sconfitta, per di più davanti ai nostri tifosi. E' molto difficile, per me, parlare di un incontro come quello di stasera. Loro sono stati più forti, noi abbiamo sbagliato totalmente l'atteggiamento di fronte alla gara. Adesso la nostra speranza è tutta riposta nell'Olanda: ma anche io, come tutto il mondo calcistico, ritengo che sarebbe ingiusta la nostra qualificazione. Nel caso di eliminazione penso che presenterò in Federazione le mie dimissioni".

Marco Berti (Fra): "Devo complimentarmi con la mia squadra: è stata quasi perfetta, evidentemente i correttivi apportati e la consapevolezza di giocarsi il tutto per tutto hanno avuto effetto. D'altro canto i campioni in carica non sono stati all'altezza; hanno forse accusato oltre misura il primo gol e si sono smarriti, anche se era chiaro che tecnicamente erano superiori. Abbiamo avuto anche un po' di fortuna (che non guasta mai) su alcune loro pericolose conclusioni. Nella prossima gara abbiamo a disposizione due risultati su tre per qualificarci: speriamo di bissare la prestazione odierna".

 

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