Svezia - Argentina 1-2 (0-1)

MARCATORI: Batistuta (Arg), Mild (Sve), Ortega (Arg).

 

 

CRONACA. Al termine di un match teso e delicatissimo, l'Argentina supera la Svezia ed ottiene meritatamente la qualificazione al secondo turno, alle spalle della Germania. Entrambe reduci da una netta sconfitta con la nazionale tedesca, le due squadre si affrontano con grande accanimento e notevole carica agonistica. La prima opportunità della partita capita sui piedi di Mild, ma la conclusione del centrocampista svedese viene deviata in angolo dal portiere avversario. Il pericolo scampato scuote la nazionale biancoceleste che assume progressivamente il predominio del centrocampo ed inizia ad impegnare severamente la difesa avversaria, come accade in occasione del diagonale di Sensini che coglie il palo e termina sul fondo. E' il prologo del gol di Batistuta. Il bomber di Reconquista, ricevuta la palla al limite dell'area, dopo un felice controllo, scaglia un bolide che si insacca alle spalle di Hedman. Sull'onda dell'entusiasmo è ancora l'Argentina a rendersi pericolosa in due circostanze. Prima è il portiere svedese a respingere il tiro di Claudio Lopez, poi è ancora il palo a negare a Ortega la gioia del raddoppio. Nello scorcio finale del primo tempo, la Svezia sembra tramortita ed incapace di organizzare una manovra offensiva efficace. Nella ripresa l'Argentina si ripropone subito in avanti, ma il tiro di Sensini viene parato da Hedman. La Svezia replica con una conclusione di Mild, su cui Bonanno si oppone con prontezza. Con il passare dei minuti la partita perde quota. L'Argentina sembra in grado di amministrare agevolmente il risultato di fronte ad una Svezia che pare rassegnata all'eliminazione. Il tabellino non segnala niente di rimarchevole sino allo scoppiettante finale-thrilling. A sorpresa giunge infatti la prodezza del solito Mild che pareggia per la Svezia. Il centrocampista dalla distanza lascia partire un siluro che sorprende Bonanno, tra l'incredulità della panchina argentina, che assaporava ormai il prezioso successo. Ma la gioia svedese è di breve durata. L'Argentina, infatti, si getta rabbiosamente in avanti ed approfittando di un'imperdonabile distrazione della difesa, realizza il punto del successo allo scadere. E' Ortega che, ben servito da Claudio Lopez, batte Hedman, regalando ai sudamericani l'importante vittoria che pareva ormai sfumata.

 

INTERVISTE:

Maurizio Silva (Sve): "Come detto a commento della precedente partita, la scarsa esperienza e la mancanza di un'adeguata preparazione fisica hanno inciso negativamente su questo torneo che purtroppo dovremo abbandonare senza ripetere l'exploit precedente. Ci consoliamo col fatto che ci fanno compagnia in questa eliminazione precoce nazionali di maggior lignaggio e blasone quali l'Inghilterra dell'esonerato (forse, n.d.r.) CT Begliuomini. Speriamo di concludere con una prestazione migliore che rincuori i nostri tifosi e i Reali di Svezia che così simpaticamente ci seguono".

Giuseppe Cheli (Arg): "La vittoria, pur se giunta nell'ultimo minuto, mi sembra complessivamente meritata per le occasioni da gol ed il gioco espresso. Ci siamo rifatti della sconfitta precedente. Devo dire che il primo bilancio del torneo è assolutamente positivo in quanto abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo, la qualificazione ai quarti che ci evita le prossime qualificazioni. La squadra, però, cercherà di rendere dura la vita al nostro prossimo avversario e, tutto sommato, crediamo di non partire battuti. Bisognerà realizzare tutte le occasioni che il nostro gioco produce. Se così avverrà, le nostre possibilità saranno sicuramente buone".

 

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