Svezia - Brasile 2-0 (1-0) Larsson (Swe), Andersson K. (Swe).

 

 

CRONACA. Doveva essere la gara di riscatto del Brasile ed invece la nazionale svedese, ribaltando il pronostico, regolava i maestri sudamericani col classico punteggio di 2-0. In apertura del primo tempo era in realtà il Brasile a rendersi per primo pericoloso: il palo di Ronaldo sembrava il preludio ad una facile vittoria. L'illusione della torcida era però destinata a spegnaersi subito: in un rapido capovolgimento di fronte Henrik Larsson sorprendeva il portiere Dida portando in vantaggio la Svezia. Il Brasile accusava il colpo e manifestava una certa incapacità ad organizzare la manovra; gli attaccanti raramente arrivavano alla conclusione, anche a seguito della buona prestazione del pacchetto arretrato svedese. In questo quadro, fatalmente, si aprivano degli spazi per gli attaccanti svedesi: la difesa del Brasile, particolarmente sguarnita, nulla poteva di fronte alla veloce azione che portava al secondo gol di Kennet Andersson. Con questa rete la Svezia chiudeva virtualmente la partita ed il Brasile, frastornato e demoralizzato proseguiva la gara senza mai rendersi pericoloso. Comprensibile al fischio finale, l'esplosione di gioia dei simpatici tifosi svedesi sugli spalti, gioia condivisa dai giocatori in campo e dall'intero staff tecnico. L'esultanza svedese faceva riscontro alla delusione dei brasiliani presenti che, ammutoliti, non trovavano neppure la forza di fischiare i propri giocatori. Mentre l'entusiasmo contagiava in modo inusuale la popolazione svedese, che si riversava a festeggiare tra fiumi di birra la qualificazione, graditissimo e tempestivo giungeva all'indirizzo della squadra scandinava il telegramma dei reali di Svezia che, congratulandosi per la magnifica impresa della nazionale, la incoraggiavano a proseguire con determinazione nel cammino del Mondiale.

 

 

INTERVISTE:

Maurizio Silva (Swe): "Siamo la rivelazione del torneo, nessuno si poteva aspettare questo risultato; adesso che è arrivato, noi ce lo godiamo".

Giacomo Lombardi (Bra): uscito sconfitto per la seconda volta, l'allenatore del Brasile non ha nemmeno la forza di rispondere alle domande dei giornalisti.

 

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