Uruguay - Danimarca 2-0 (1-0)

MARCATORI: Recoba (Uru), Olivera (Uru).

 

CRONACA. Nella finale di consolazione l'Uruguay regola la Danimarca con una rete per tempo, uscendo vincitore da un confronto disputato a viso aperto e senza tatticismi. Un confronto di altri tempi - si direbbe - a giudicare dalle innumerevoli occasioni da rete, dalle amnesie difensive, dall'anarchia dei ventidue protagonisti. Certamente però ne è scaturito un incontro piacevole e ricco di emozioni. A dar fuoco alle polveri è Sand che fallisce una buona occasione per la Danimarca. Nel capovolgimento di fronte l'Uruguay passa in vantaggio: è Recoba che, giovandosi di una leggera deviazione di Gronkjaer, realizza la settima rete del suo splendido mondiale, ipotecando il titolo di capocannoniere. La riscossa dei danesi è guidata da Joergensen, ma il bravo centrocampista spara a lato dopo un buon controllo. Poi è l'Uruguay a legittimare il vantaggio con una serie di buone occasioni. Dario Silva si vede deviare in angolo da Schmeichel una pericolosa conclusione. Subito dopo l'arbitro annulla lo splendido raddoppio di Lembo per un netto fuorigioco di Garcia. In seguito, è Schmeichel ad elevarsi come protagonista: il portiere danese si produce in due sensazionali interventi prima su Dario Silva, poi su Recoba, riuscendo a salvare la propria porta dalla capitolazione. Nella fase finale del tempo, ancora grandi emozioni. La sfortuna impedisce a Gronkjaer di sfruttare l'errore di Carini in uscita: il giovane esterno di centrocampo coglie il palo a porta vuota da posizione angolatissima e poi vede la sfera arrestare la propria corsa proprio sulla linea di porta. Dallo scampato pericolo l'Uruguay trae la forza per ripresentarsi in attacco: a negare il raddoppio è ancora Schmeichel con un doppio miracoloso intervento sui piedi di Recoba. Su questo episodio si chiude il tempo. La ripresa vede ancora le due squadre votate all'offensiva, per niente preoccupate di sguarnire il reparto arretrato. Fioccano così le occasioni. In apertura grande opportunità per Olivera che centra il montante. Poi accade l'episodio decisivo del match: Colding in una delle sue pericolose incursioni offensive si vede annullare la rete del pareggio dal direttore di gara bulgaro Bertonov che indovina un millimetrico fuorigioco di Sand tra l'incredulità dei giocatori danesi e persino degli avversari. L'annullamento della rete ha un effetto determinante sul morale dei danesi che non saranno più capaci di costruire minacce per Carini. Saranno invece i sudamericani a procurarsi opportunità a ripetizione con O'Neill, il cui tiro viene deviato in angolo, poi con Poyet che calcia a lato da buona posizione ed, infine, con Dario Silva che vede la sua botta deviata in angolo da Schmeichel. Allo scadere Olivera realizza la rete del raddoppio, battendo Schmeichel con un tiro beffardo che scivola sotto il corpo del portiere proteso in tuffo. E' il sigillo sulla vittoria dell'Uruguay che conquista il prestigioso terzo posto nella massima rassegna mondiale. Ai danesi, usciti sconfitti dal confronto, rimane la convinzione di aver ben figurato, oltrepassando le più rosee aspettative della vigilia.

 

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