Uruguay - Svezia 1-0 (1-0) Zalayeta (Uru).

 

CRONACA. Termina il Girone A con una vittoria dell'Uruguay, importante perchè decisiva per il raggiungimento del primo posto in classifica, cosa che dovrebbe permettere, almeno sulla carta, un avversario più abbordabile nei quarti. Alla squadra sudamericana andava bene anche il pareggio, dato che la differenza rete era a lei favorevole. La Svezia, al contrario, seppur appagata da una stupenda qualificazione, era costretta a vincere. Per questi motivi la prima mezz'ora passa via tranquilla, senza occasioni particolari per nessuno. Il primo a rendersi pericoloso è il team allenato da Francesco Stella, allenatore veramente alternativo per il comportamento in panchina e per il look. Indubbiamente ha già fatto suo il premio assegnato al Personaggio del Mondiale. Nonostante gli atteggiamenti del mister uruguagio, la sua squadra si muove abbastanza bene in campo, magari senza essere spettacolare, ma è senz'altro una delle compagini più concrete del torneo. Il match si accende, tuttavia, solo negli ultimi minuti del primo tempo, ed è l'unica vera fiammata dell'incontro intero: infatti, ad un clamoroso palo colto dal difensore Teddy Lucic, nella prima sortita offensiva degli scandinavi, risponde l'Uruguay con la rete. Zalayeta, protagonista della Celeste, sorprende il portiere Hedman con un tiro davvero improvviso. Nella ripresa le squadre abbassano il ritmo di gioco, per non sprecare energie senz'altro più utili nel prosieguo del torneo: infatti la Svezia sarebbe costretta a segnare due reti, perchè come detto il pareggio favorirebbe l'Uruguay, cosa abbastanza difficoltosa contro un avversario ben disposto in campo. Nonostante questo sono proprio gli svedesi a creare apprensione nell'area di rigore difesa da Carini; ma i tentativi gialloblu non impegnano particolarmente l'estremo difensore uruguagio. Poco prima del fischio finale, l'arbitro è costretto ad interrompere la partita per una decina di minuti perchè si era spezzato un sostegno della porta difesa da Hedman. Questa interruzione non stravolge particolarmente lo svolgersi della gara, perchè il risultato era ormai più o meno acquisito. Sia Uruguay che Svezia raggiungono l'obiettivo della qualificazione, target già di una certa importanza: adesso dovranno attendere i nomi delle rivali, che probabilmente saranno Scozia e Germania.

 

INTERVISTE:

Maurizio Silva (Swe): piuttosto polemico, il coach svedese lancia pesanti accuse agli uruguaiani: "Siamo stati poco attenti perchè ci siamo fatti fregare dopo aver colpito il palo. Dopo il loro insperato vantaggio, gli uruguaiani hanno provveduto a rompere il sostegno della porta, dimostrandosi, come al solito, antisportivi. Presenteremo riserva scritta agli organi competenti. Aggiungo che comunque avevamo già la testa proiettata ai prossimi incontri".

Francesco Stella (Uru): come da programma, l'allenatore più eccentrico che il calcio abbia mai conosciuto, non raccoglie le provocazioni e conferma le sue doti di comicità! Ecco le sue dichiarazioni: "W la birra e il vino. Vamos a bailar!"

 

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