Biografia

Vidi per la prima volta ADRIAN (A.D.) SWEET (v,g,pn) al Troubadour, in una delle classiche serate tenute da Roddie e Julia dei MIRO', in cui si esibivano le nuove speranze della scena acustica Londinese. Solo quattro o cinque canzoni furono sufficienti per farmi capire che il personaggio andava tenuto d'occhio. Cosi', tornando l'anno successivo nello stesso mitico locale, e notando sul tavolino della biglietteria un CD e una cassetta a suo nome, non mi feci scappare l'opportunità di acquistare due evidenti prove della soprendente vitalità della produzione indipendente Inglese. Ma la scoperta fu niente in confronto a quello che ascoltai a casa una volta messo il Cd nel player: uno dei piú intensi ed emozionanti lavori cantautoriali di questo decennio, nonostante la produzione a budget ovviamente molto piú limitato, siamo infatti al livello delle opere prime di DAVID GRAY, JAMES VARDA e JEFF BUCKLEY, musicalmente piú vicino al primo comunque. La strumentazione è sparsa, le canzoni dilatate (in media 6 minuti!) chitarra acustica, armonica, un tocco di fisarmonica o di chitarra elettrica qui e la, su tutto la voce roca, spezzata ed emozionante di Ade. Difficile scegliere i brani migliori, "Who ?" si apre con "Fisherman", con l'acqua che cade fuori dalla finestra e una chitarra elettrica che ti penetra nel cervello. "(W)reckless Lone Ranger" racconta di un "public school drop out with a song that he took from the meek", il tutto condito dalla malinconica e bellissima fisarmonica di VINCE DE CICCO (in prestito dai PRAYING FOR THE RAIN), in "Northern Reign" fa capolino un'armonica da brivido, nella successiva "Don't Get Me Wrong" è di nuovo l'acidissima chitarra di JOHN KENT a farla da padrone. La dolcissima "September Days" è abbellita dal violoncello, l'impegnata "One More Song" vede un intreccio di acustica, piano e fuzz guitar, "One More Song" è forse il brano piú immediato, sarebbe stato un buon singolo (ma dura quasi 7 minuti!). Un disco da ascoltare assolutamente, se amate "Astral Weeks" e "Five Leaves Left" e se vi riesce di trovarlo! Dopo questo piccolo capolavoro, solo una cassetta autoprodotta a confermare le doti del nostro. La voce è piú addolcita ma le canzoni ci sono ancora, "My Love" è accompagnata da una full backing band, "Meet me" si apre e si chiude con brevi ma intensi assoli di sax, "Right Direction" è cantata dall'amico JEROME HEISLER. Speriamo che qualche anima buona si renda conto del potenziale di A.D. Sweet e lo faccia incidere come Dio comanda. Nel frattempo, Ade, sulle orme di Roddie Harris e Tym Whitaker (TY-LOR), si tiene in esercizio promuovendo serate, del tipo descrittto all'inizio, presso il Club Foot di Fulham. Ma suona spesso anche anche in locali come il John Bull, che fanno parte del circuito Acoustic Revolution. Proprio grazie a quest'ultima organizzazione possiamo oggi ascoltare (finalmente) una nuova canzone di Ade, l'emozionante "London's Burning", inclusa nella compilation "In Case You Were Unaware...".

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Discography

 

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