DAKRYON

Ferdinando, come vedi oggi la scena death in generale, di cui ormai fate parte da tempo?

Ma, c’è ancora molto di valido in giro. E’ vero che molte storiche band ormai non esistono più o stanno per scomparire (Death, Obituary), ma nuove realtà si affacciano ogni giorno sul panorama internazionale con ottimi risultati, come i Nile, i Meshuggah, Exhumed, mentre in campo melodico, oltre a band già affermate come quelle svedesi di inizio anni ’90, trovo che i Darkane e i Carnal Forge siano gruppi validissimi, estremi e cattivi come lo erano gli Slayer o i Destruction negli anni ’80. Purtroppo però i mai rimpianti At the gates e i gloriosi Dissection non hanno ancora trovato validi sostituti. In Italia comunque siamo messi molto bene, con acts di livello internazionale come Undertakers, Putrid Flesh, Natron, Ophidian ecc….(e naturalmente i Dakryon ndr.)

Il vostro demo dal titolo omonimo è stato accolto molto bene d’appertutto (demo del mese su Metal Hammer). Come pensate di continuare in futuro, e qual è la giusta ricetta per fare il grande salto sia di qualità, sia di popolarità?

Per adesso stiamo lavorando sul nuovo mini-cd che dovrebbe uscire verso gennaio-febbraio e che si preannuncia ancora più violento, intricato e atmosferico del predecessore. Penso che il nostro demo abbia avuto successo per il suono eccellente e un lavoro grafico di tutto rispetto, anche se il nostro sogno rimane quello di firmare con un’etichetta seria e capace, possibilmente estera.

So che tu hai vari progetti in mente al di fuori dei Dakryon. Ce ne puoi parlare?

Si, adesso ho prodotto un promo-cd a nome Forgotten Tomb, che poi è la mia band personale, dove ho composto e ho suonato da solo tutti i pezzi. Si tratta di black metal primordiale, ferocissimo e apocalittico, ma con molte sorprese. Dovrebbe uscire per la mia etichetta (Treblinka records), ma non ne sono proprio sicuro. Vorrei imbastire anche un progetto sull’industrial, con musica techno sparatissima e vocals allucinanti. Inoltre ho fondato i Sacrater, gruppo black che si rifà ai primi Mayhem, e che ha ottenuto con il demo “Sudarium Tenebrae” ottime recensioni un po’ d’appertutto, anche se adesso non suono più con loro.

I 5 dischi per l’isola deserta?

Mamma mia, che casino. Allora, vediamo; direi in ordine: Mayhem (“Live in Liepzig”), Type o negative (“Slow, deep and hard”), Katatonia (“Discouraged ones”), Paradise lost (“One second) e Burzum (“Filosofem”). Ma cinque comunque sono troppo pochi. Come farei a rimanere senza i Death e gli Obituary?

Di cosa parlano i testi?

Quelli sul demo parlano di morte, suicidio, malattie mentali, paranoie, mentre i nuovi saranno molto peggio (com’è possibile? Ndr.). Tutto nasce da esperienze personali negative, dalle mie debolezze, indecisioni, e dal mondo in generale, come lo vedo io. Mi sembra di essere circondato da una massa di ebeti che passa la vita a cercare cose futili e infantili che li rendono ancora più idioti e vacui. Li odio.

Ultime parole del condannato?

Grazie mille Francesco per l’intervista e a tutti coloro che hanno comprato il nostro demo e ci hanno supportato. Chi volesse sapere anticipazione sul nuovo materiale o semplicemente scambiare qualche idea, è liberissimo di chiamarmi o di scrivermi. Attenti; non fatevi calpestare da nessuno e ricordate che anche i presunti amici non vedono l’ora di buttarvi nel fango e di godere quando ciò accadrà. Stay Negative.

LINE UP

Ferdinando Marchisio: Basso e voce.

Cristiano Bozzoli: Batteria

Gabriele Minuti: Chitarre

Christian Rizzo: Chitarre.Contatti: Ferdinando “Morbid” Marchisio Via Arata, 11 29100 Piacenza.

Tel: 0523/452619

Francesco Destri