Dalla Southern Methodist University di Dallas alla top ten delle classifiche del pianeta, in compagnia di tre musicisti. Questo regalò il 1985 a Edie Brickell, che si dice avesse dovuto ubriacarsi per decidersi a cantare in pubblico. I New Bohemians la accompagnarono al suo esordio e si giovarono della sua capacità di autrice, tanto che a soli 23 anni Edie arrivò a firmare un album intero, Shooting Rubberbands at the Star. Il singolo trainante di questo album è What I Am, un successo da milioni di copie. Nel panorama musicale di allora, in effetti, non erano molte le artiste capaci di coniugare sonorità folk con liriche accattivanti, per nulla scontate. I New Bohemians, nella formazione del primo album, erano composti da Brad Houser (basso), Kenny Withrow (chitarra) e Matt Chamberlain (batteria).
Dopo un primo sorprendente album, cosa di meglio che pubblicarne subito un secondo? Ecco quindi puntuale Ghost of a Dog, un disastro sotto tutti i punti di vista. Come spesso accade in queste circostanze, la band non regge all'insuccesso e si scioglie, ma Edie Brickell non si arrende. Sistemata la propria vita familiare (sposa Paul Simon e ha da lui un figlio) aspetta parecchi anni prima di uscire con un nuovo lavoro, Picture Perfect Morning (1994), che raccoglie successo di critica ma non di pubblico. Poiché Edie non si accontenta, si prende altri dieci anni per riprovarci, questa volta con Volcano (2003). Si tratta quindi di una carriera in divenire che per i prossimi lavori lascerò seguire agli appassionati della musica di oggi.

Non è infatti il momento di riascoltare un pezzetto del suo più grande singolo?