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Limahl - Kajagoogoo
Come
si poteva diventare star negli anni '80? Quattro amici, Nick
Beggs, Steve
Askew, Stuart
Neale e Jez
Strode avevano formato un gruppo (gli
Art Nouveau) che non funzionava molto bene. Nell'estate del 1981 risposero
ad un annuncio che un giovane cantante,
Chris Hamill (da cui l'anagramma
Limahl), aveva pubblicato su "Melody Maker".
Perché nascesse un gruppo pop da urlo ci voleva a questo punto un
look accattivante (e ce l'avevano), un nome ad effetto (ed ecco
Kajagoogoo) ed il puntuale colpo di fortuna:
un anno dopo Nick Rhodes dei Duran Duran capitava negli studi della EMI
giusto in tempo per apprezzare un loro demo-tape, si offrì loro
come produttore e condusse la band a pubblicare
Too Shy, un hit che rimase parecchio in
cima alle UK-charts e sfondò anche negli USA.
Puntualmente,
secondo il copione anni 80, il successo fece deflagrare il gruppo. Mentre
gli altri componenti della banda si dispersero, tentando poi un ritorno
fallimentare con il nome di Kaja,
nel 1984 Limahl riuscì a collaborare con il grande produttore/compositore
Giorgio Moroder nella realizzazione della colonna sonora del film
The Never Ending Story, interpretando
l'omonimo singolo che ebbe un successo planetario. Da allora continua ad
occuparsi di musica, seppur con scarsi esiti commerciali, collaborando
con altri artisti inglesi.
Sei
anni dopo aver scritto queste poche righe Vostuvian, un benevolo
corrispondente, ha pensato bene di mandarmi qualche altra preziosa notizia.
La sua lettera è così interessante che gli ho chiesto il
permesso di pubblicarla su questa pagina, eccola:
Vorrei
rendere giustizia al buon Limahl, del quale ho avuto una recente segnalazione
da un amico che lavora per un grosso provider di telefonìa mobile:
la ditta in questione un paio d'anni fa organizzò una festa-raduno
per tutti i dipendenti, e sul palco si esibì proprio Limahl in una
tuta argentata tipo Buck Rogers e con la consueta zazzera ossigenata; purtroppo
l'uditorio era composto (ad eccezione del mio amico e di pochi altri) da
ragazzuoli che all'epoca di "Too Shy" erano ancora in fasce, difatti la
canzone fu ingiustamente fischiata dalla folla. L'episodio comunque indica
che Limahl campa tuttora come musicista, riproponendosi in live acts su
base registrata.
Tra
l'altro mi ricordo di un'altro singolo dei Kajagoogoo passato inosservato
in Italia, ma che ha riscosso un gran successo altrove: s'intitolava "(Life
In The) Big Apple", e si caratterizzava per un ritornello accattivante
dove un bel sax rovente in perfetto stile 'eighties' ben contrappuntava
il canto.
A
mio avviso della carriera solistica di Limahl non si dovrebbe ignorare
il singolo "Love In Your Eyes" (1986) che ben si piazzò nelle charts
di tutta Europa, al solito trascurato qui da noi che plaudemmo a "Never
Ending Story" sull'onda del successo del film, ma che trovo come canzone
ben inferiore alla prima.
Dei
Kajagoogoo mi riaffiora pure il ricordo del bassista Nick Beggs, riaffiorato
nell'89 (o a fine '88, non ricordo di preciso) col trio "Ellis, Beggs &
Howard" di cui non ho trovato alcuna traccia in rete, ma nel mio database
cerebrale conservo l'album "Homelands" credo tuttora in possesso del dimenticato
amico cui prestai allora la mia copia su CD, che doveva il suo titolo ad
una citazione riportata nella retrocopertina di cui ricordo le ultime dure-tre
righe: "...if I drink to tribal waters, should I be considered a lesser
man, to call these my homelands?". Ho dimenticato il titolo del primo singolo,
il cui ritornello faceva: 'Life, is nothing but a bubble'; seguito poco
tempo dopo dalla seconda hit, intitolata "Where Did Tomorrow Go?". A supporto
del successo riscontrato da quel bell' LP basi che nello stesso periodo
Nick Beggs campeggiava nelle pagine delle riviste specializzate in strumenti
musicali come endorser dei bassi Warwick.
Interessante,
no? Ma adesso riascoltiamo un paio di pezzi:
Too
Shy - (1982)
The
Never Ending Story (1984)
Per
saperne di più:
Unofficial
Limahl Information Website |