Pet Shop Boys
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I successi del famosissimo duo Lowe-Tennant sono noti anche ai sassi, eppure è sempre utile leggere un sunto biodiscografico aggiornato fino a tutto il 1999, per cui ringrazio pubblicamente Marco Zanda. Per quanto mi riguarda, questa pagina originariamente era nata per ricordare una grande nefandezza, datata 1986: non bastavano le Timberland, la cintura del Charro, i pantaloni Stone Island, la felpa Best Company, le calze Burlington... Ai paninari i PSB dedicarono un'intera canzone di successo internazionale, che non posso non riportare in questa sede come uno dei più sommi capolavori trash del decennio più trash del secolo! Ce la ascolteremo alla fine, ora cedo la parola all'esperto.

I PSB, alias Neil Tennant (1954) e Chris Lowe (1959) si incontrano nei primi anni '80 in un negozio di elettronica, scoprendo di condividere entrambi la passione per la musica elettronica iniziano a comporre musica. Neil a quel tempo lavorava come giornalista per la rivista Smash Hits, mentre Chris studiava architettura.
Approfittando del fatto che Neil doveva recarsi a New York per intervistare Sting, i PSB si incontrano con Bobby Orlando, famoso produttore, gli propongono West End Girls che egli produce, ma il brano ebbe uno scarso successo. 
Alcuni di voi si chiederanno perché i due scelsero come nome "Pet Shop Boys": siccome loro avevano degli amici in comune che lavoravano in un negozio di animali, essi decisero di chiamarsi cosi, ovvero "I ragazzi del negozio di animali", mentre prima si facevano chiamare West End.
Nel 1985 i PSB strappano un contratto alla Emi, ripubblicano West End Girls che diventa un n. 1 in USA e in Europa.
Nel 1986 esce il loro primo album, Please, da cui estraggono, oltre a West End Girls, Love Comes Quickly, Opportunities Let's Make Lots Of Money, e Suburbia. Qualche mese più tardi esce il loro primo megamix, Disco, in cui troviamo la versione mix di Paninaro, canzone che i PSB dedicarono ai paninari italiani. In quel periodo infatti i PSB si trovavano a Milano per un tour promozionale, e subito rimasero colpiti dalla moda che imperversava in quegli anni nel nostro paese: Timberland, El Charro, ecc. Si munirono di telecamere e girarono il video della canzone, video interamente girato da loro.
Nel 1987 esce Actually, preceduto dal singolo It's A Sin. Con quest'album i PSB raggiunsero il culmine della loro popolarità. Nella canzone It's A Sin, Neil descrive concetto di peccato criticando i rigidi insegnamenti che ci vengono imposti dalla religione cattolica. Da quest'album vengono estratti anche What I Have Done To Deserve This? (un duetto con Dusty Springfiel, di cui Neil e Chris erano grandi ammiratori), Rent (una canzone sul consumismo dell'epoca tatcheriana) e infine Heart. Tra Rent e Heart i PSB decisero di pubblicare anche una cover di Elvis Presley, Always On My Mind. Questa cover nacque così: i PSB erano stati invitati, insieme ad altri cantanti, ad un programma musicale inglese per l'anniversario della morte di E.P. Siccome tutti gli invitati dovevano portare una canzone del mitico cantante rock, i PSB optarono per Always On My Mind. La canzone ebbe un tale successo che furono pressati per farne venire fuori un singolo, e cosi fu. Il video della canzone contiene le immagini del film dei PSB, It Couldn't Happen Here.
Nel 1988 esce un nuovo album, Introspective. Volendo, anche questo lo si potrebbe definire come un megamix, visto che le canzoni durano quasi tutte 9 minuti. Il disco è molto raffinato e ricco di campionature, molto house. I singoli estrapolati sono Domino Dancing, Left To My Own Devices, It's Alright. Con questo disco inizia il lento e inesorabile declino dei PSB e di tutta la elettro-pop-dance degli anni 80. La musica sopraddetta viene infatti sostituita con un genere orribile, la tecno (grazie ai MAARS - Pump Up The Volume).
Ma i PSB continuano a fare di testa loro e a non seguire le tendenze di mercato, cosi nel 1990 ci regalano Behaviour, definito dai fans il loro miglior lavoro. I singoli sono: So Hard, Being Boring, How Can You Expect To Be Taken Seriously / Where The Streets Have No Name (canzone degli U2 + un vecchio pezzo degli anni '60), e infine Jealousy (un vero gioiello).
Nel 1991 viene pubblicata Discography, una raccolta delle loro hits, più 2 inediti: DJ Culture e Was It Worth It?
Il nuovo album dei PSB esce nel 1993, e si intitola Very. Very, strano a dirlo, rilancia i PSB e vende oltre 5 milioni di copie, infatti vengono estratti ben 5 singoli: Can You Forgive Her, Go West (cover dei Village People), Liberation, Wouldn't Normally Do This Kind Of Think!, Yesterday When I Was Mad.
Nel 1994 viene pubblicato Disco2, il CD più odiato dai fans. Accade infatti che a partire da Very i PSB fanno remixare i loro singoli a DJ forse troppo tosti e martellanti per i palati dei fans, forse i PSB si affidano a loro per cercare di riconquistare le piste delle discoteche, ma il risultato è alquanto scadente.
Per farsi perdonare nel 1995 i PSB regalano ai fans Alternative, una raccolta di b-sides.
Nel 1996 esce Bilingual, album molto sperimentale e d'avanguardia, con molti pezzi che vanno sul latino americano. I singoli sono Before, Se A Vida E', Single-Discoteca, A Red Letter Day. In ogni modo l'album non vendette un granché.
Per concludere arriviamo nel 1999, dove esce i loro ultimo lavoro, NightLife, che lo si può definire come un album di calde atmosfere. Visto il calo delle vendite, i PSB pubblicano solo 3 singoli: I Don't Know What You Want But I Can't Give It Anymore, New York City Boy (molto Village People), You Only Tell Me Love Me When You Drunk. In quest'album si può trovare un duetto carino con Kylie Minogue, l'australiana tutta pepe che negli anni '80 ci faceva ballare I Should Be So Lucky
C'è da dire che i PSB dal canto loro hanno collaborato con diversi big della canzone internazionale, nel 1989 produssero il disco di Liza Minnelli "Result", qualche anno più tardi scrissero alcune canzoni per il disco di Dusty Sprigfield (recentemente scomparsa), poi ancora remixarono Boys And Girls dei Blur; cantano Hello Space Boy con David Bowie, The Cryng Game con Boy George, ecc. 
Nonostante lo loro età i PSB non dico che sono sulla cresta dell'onda ma credo li si possano definire uno dei pochi superstiti della strage degli anni '80. 
Numerosi sono i siti tra ufficiali (http://www.parlophone.co.uk/psb/) e non.
 

Grazie a Marco Zanda, e ora tutti insieme balliamo e cantiamo un sample de:
 
 



Paninaro (1986)
 

Passion, love, sex, money,
Violence, religion, injustice, death

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Girls, boys, arts, pleasure
Girls, boys, arts, pleasure

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Food, cars, travel, food, cars, travel, travel
New York, New York, New York, 
New York

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Armani, Armani, A-A-Armani, cinque

Paninaro, Paninaro, oh oh oh
Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Armani, Armani, A-A-Armani, cinque

Paninaro, Paninaro, oh oh oh
Paninaro, Paninaro, oh oh oh

(I don't like Country & Western.
I don't like rock music.
Ehm, I don't like, I don't like Rockabilly.

I don't like much, really, do I? [laugh]
But what I do like, I love passionately)

Paninaro, Paninaro, oh oh oh
Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

You! You're my lover,
You're my hope, you're my dreams, my life
My passion, my love, sex, my money,
Violence, religion, injustice and death

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Paninaro, (I don't like much, really, do I?) 
Paninaro, oh oh oh
Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Paninaro, Paninaro, oh oh oh

Paninaro, Paninaro, oh oh oh


 








 

prima pubblicazione: 02 gen 1999 ; ultima revisione: 8 dic 2000