La
"Les Paul Reed Smith". Negli anni '80 la Eko decise di esordire nel
mercato di fascia alta e creò la M24, di cui fu fatta una versione
per il mercato americano, battezzata "D'Agostino" (questa almeno è
la storia che conosco io...). Si tratta di una neck-thru-body in mogano,
abbastanza pesante, che voleva imitare le caratteristiche della Les Paul.
E'
uno strumento davvero eccezionale, anche perchè pesantemente modificato.
Il manico è bombato quanto basta, 24 tasti, l'accesso agli ultimi tasti è
da prendere ad esempio. Il ponte è uno Schaller con accordatura
fine, le meccaniche sono Schaller classiche, i potenziometri originali
erano scandalosi, il pick-up al manico è un vecchissimo Di
Marzio PAF e al ponte c'è un Bartolini
V88D che non ho parole per definire. Ognuno dei due è
collegato ad un proprio splitter.
Se la trovate usata, compratela, spenderete di più per modificarla
che per acquistarla, ma ne vale la pena. Il suono è grosso da far
paura, come il peso.
La
Strat HM. E' stata per diversi anni mia chitarra principale, sostituita prima dall'Arma Totale e poi dalla Strato-Master che vedete in home page. ‹
la prova "vivente" di come una chitarra economica possa dare soddisfazioni
inaspettate: ne faccio da anni un uso professionale. Fu creata dalla Fender
in piena era shredding, molto leggera, corpo in tiglio, manico e tastiera
in acero. Super modificata. La tastiera, già piatta all'origine,
lo è ancora di più. I tasti jumbo sono stati tolti per mettere
i classici Stratocaster, con netto guadagno, a mio parere, in suonabilità.
Il ponte originale Khaler, completamente sordo, riposa in pace e adesso
c'è un massiccio Gotoh. Il selettore è uno Schaller, quando
lo si usa sembra di mettere le mani in una torta alla crema. Ho praticato
degli scassi aggiuntivi dietro il ponte per facilitare l'uso della leva
all'insù. Il pick-up al manico è un Di
Marzio HS-2, il centrale è il suo originale, quello
al ponte un Seymour
Duncan Screamin' Demon, collegato ad uno splitter
insieme all'HS-2. Dotata di due TBX,
uno per centro e manico e uno per ponte. Ricordo che la comprai perché
mi piaceva il colore (...)
L'Ovation.
Non ho mai suonato altre acustiche se non questa. Per me il suono Ovation
con eco, reverbero e un pò di chorus è inarrivabile, forse
cambierò parere quando proverò una Martin. Di sicuro è
un suono personale, riconoscibile, e la chitarra stessa, per chi suona
abitualmente elettriche, è facilmente suonabile. E' dotata solo
di una manopola per il volume, ma questa elettronica scarna ne facilita
di molto l'uso. In prova la collego ad un ampli Carlsbro per acustica,
dal vivo rende ottimamente attraverso l'impianto, diretta, anche senza
D.I. Box.
Il Marshall
JMP-1. Ciò che esce dalla chitarra entra in un pre Marshall
JMP-1, che, lo so, non sarà il massimo, ma garantisce ottime distorsioni.
Delle sue due valvole, quella che cura i distorti è una Marshall
12AX7, quella dei puliti è una Ruby Tubes 12AX7, molto più
corposa per questo tipo di uso rispetto alla Marshall originale. Dal punto
di vista Midi non è molto evoluto, riconosce solo i Program Changes.
L'emulatore di cassa mi permette, quando devo viaggiare molto o quando
gli impegni non sono di gran livello, di lasciare a casa finale e casse
e andare direttamente nel mixer, con ottimi risultati.
Il
Rocktron Replifex. Collegato in Midi al loop del JMP-1, trovo sia un
multi davvero efficace, riesce a trattare i suoni offrendo ottime possibilità
di miscelare il suono diretto col suono effettato. Grande qualità.
Ottimo il preset Wha che ho scaricato dal sito Rocktron, riesce a sostituire
il Vox sui puliti, ma in generale tutti i preset sono utilizzabili. Una
menzione particolare per i suoni Leslie, davvero realistici e "calorosi".
Il
Marshall 9100. Su un finale c'è poco da dire. Questo, comunque,
a parte il peso davvero eccessivo, è massiccio. Le originali 5881
sono state sostituite dalle 6L6, con un apprezzabile guadagno in sonorità.
Ottima la possibilità di splittare da pedale i due canali di cui
è dotato. Ho scelto il 9100 e non il 9200 (100+100 watt) perché
mi piace far lavorare il finale ad alti livelli di potenza, scegliendo
il 9200 avrei dovuto tenerlo più basso di volume.
Le
Marshall 1922. Il tutto va a finire, in stereo, in due Marshall 1922;
piccole, maneggevoli e leggere, sono dotate ciascuna di due coni Celestion
da 12".
Giudizio
complessivo. Ho sempre cercato di capire cosa intendeva Eddie Van Halen
quando disse "... voglio sentirmi muovere i capelli mentre suono ...".
Con questa strumentazione mi sento sulla buona strada...