1. Mètt
  2. Doech àn Dorrus
  3. The Moth's Lament
  4. E Sburon
  5. Love Stay Behind Him/Marabissa
  6. Zitti
  7. Danzalessandra
  8. Tara's Dust/Russel's Jig 
  9. Sturnèli ad Rumagna/Gigaeugenia
10. Armor/Emi An Dro Arnold
11. Finegall
12. Erec et Enide
13. Burdèl

1.Mètt
   (R.Baldini-Briganti-Peperoni)
"Il tempo dopo il tempo"


Mètt ch'e' vegna la féin de mònd, admén,
pasdmén, e a murémm tot, mètt che la téra
la s'infràida, la s sfrangla,
ch'la s'ardéusa in purbiòun, ch'la s pérda tl'aria,
e la léuna l'istéss, u s smòrta e' sòul,
al stéli, e' vèn un schéur,
u n gn'è piò gnènt, e at tòtt che schéur e' temp
l'andarà ancòura avènti? da par léu?
e dò ch'l'andrà?
Metti che venga la fine del mondo, domani
dopodomani, e moriamo tutti, metti che la terra
s'infradici e si sbricioli
che si riduca in polverone, che si perda nell'aria
e la luna lo stesso, si spegne il sole,
le stelle, viene un buio,
non c'è più niente, e in tutto quel buio il tempo
andrà ancora avanti? da solo?
e dove andrà?

"A Santarcangelo sono tutti molto spiritosi.
E' anche pieno di poeti, c'è gente eccelsa, come Raffaello Baldini, con lui il dialetto romagnolo diventa come l'antico gaelico."

Daniele Luttazzi da L'Unità, 4/3/98

Doech àn dorrus
(Briganti)
"Il tempo prima di partire"

 
"Come preferisci, Jack", disse Coo, "ma prima di andare prendi un doech àn dorrus;
quello che ti aspetta è un viaggio lungo e freddo"

W.B.Yeats "Fiabe Irlandesi"


 

The Moth's lament
(Anonimo-Briganti)
"Il tempo che precede la fine"
 

Higher and higher
Down to the ground
Higher and higher
Down to the ground

And we burn the Sky with our dreams
Spoil the Earth's riches
And we spoil the Sky with our dreams
Burn the Earth's riches

Higher and higher
Down to the ground
Higher and higher
Down to the ground

In this Night of Pain
Give me the Moth Union
Or I'll burn the Night with that Pain

Higher... Higher... Higher...


Il testo è liberamente ispirato ad una poesia mistica della tradizione persiana.

 

E Sburon
(Peperoni)
"Il tempo dello scambio"



 
 
E lo l'era ad chi sburon
che u'gieva, che u'faseva,
e dal doni u' n'aveva
toti queli che lo vleva

E la moi, la purena,
la pianzeva alla finestra
cun al veci atorna a ca'
tot e dè a ste da ste
Ed al veci atorna a ca'
tot e de i la cumpateva:
"Al coran c'la la purena!
An pasa da la porta la matena!"

Ma incion e saveva
che la moi, la purena,
dundland a la finestra
l'era ad gost cla mugieva
E con al veci atorna a ca'
dret par dret sempar da dri
e bastardaz de pian d'ciora
tot i de us la gudeva.

E lui era di quei gradassi
che diceva che faceva
e tante donne
quante ne voleva.

E la moglie, poverina
piangeva alla finestra
con le vecchie intorno alla casa
tutto il giorno ad aspettare
e le vecchie intorno a casa
tutti i giorni la compativano
"Che corna ha la poverina!
Non passa dalla porta la mattina!"

Ma nessuno sapeva
che la moglie, la poverina,
dondolando alla finestra
era di piacere che mugghiava
e con le vecchie intorno a casa
dritto per dritto sempre da dietro
il ragazzone del piano di sopra
tutti i giorni se la godeva

Love stay behind him/Marabissa
(T.Moore-Briganti)/(Peperoni)
"Il tempo della morte"
 

She is far from the land where her young hero sleeps,
And lovers are round her, sighing:
But coldly she turns from their gaze, and weeps,
For her heart in his grave is lying

She sings the wild song of her dear native plains,
Every note which he lov'd awaking;
Ah! little they think who delightin her strains,
How the heart of the Minstrel is breaking

He had liv'd for his love, for his country he died,
They were all that to life had entwin'd him
Nor soon shall the tears of his country be dried,
Nor long will his love stay behind him.

Oh! make her a grave where the sunbeams rest,
When they promise a glorious morrow;
They'll shine o'er her sleep, like a smile from the West,
from her own love'd island of sorrow.



 
 

"La Marabissa era una pozza d'acqua dove facevo il bagno da bambino quando stavo in campagna d a mia nonna. Essa prendeva il suo nome dall'omonimo torrente, e, stando ai racconti di mio padre, un tempo era molto più profonda di quando ci sguazzavo io.
Mio padre mi racconta di quando era sfollato durante la guerra e con un sacco di altre famiglie abitava al "Mulinaccio", un vecchissimo mulino imboscato nella piccola vallata formata dal torrente.
Non so quanto tempo il torrente avesse impiegato per scavarla nel sasso, ma ci ha messo davvero poco a scomparire, sotto le ruspe che hanno costruito la nuova strada per andare a "Sportilia" cancellando l'intera piccola valle."

 

Zitti
(O.Guerrini-Briganti)
"Il tempo della... rivolta e del silenzio"



 
 
Mo l'è un bell'intares, sgnora Marietta,
Cun st'al vigliachi d'tass ch'an cala mai!
Cussa pretendi donca st'al canai?
In è cuntent d'aves cazzè in buletta?

Aven una miseria maledetta
E lò i vo d'i quatren.
Mo cuss'an fai
Tot sticumendatur d'i mi sunai?
A si zughi a taiè, porca paleta?

Lì la rid; mo me, sgnora, a deg da bon
E s'as truven parecc d'e mì pinsir,
Cracch! il ha da paghè, massa d'birbon!

Credla ch'ui voia tant andè in quartir
Ciapè in t' scciopp e dei una lezion...
Zitti, ch'è passa du carabinir!

E' una bella storia, signora Marietta,
Con queste vigliacche di tasse che non calano mai!
Cosa pretendono dunque queste canaglie?
Non sono contenti di averci lasciato in bolletta?

Abbiamo una miseria maledetta
E loro vogliono soldi.
Ma cosa se ne fanno
Tutti questi commendatori dei miei coglioni?
Se li giocano a taiè, porca paletta?

Lei ride; ma io signora parlo sul serio
E se ci troviamo in parecchi a pensarla come me,
Cracch! devono pagare, branco di birboni!

Crede che ci voglia tanto ad andare a casa
Prendere il fucile e dargli una lezione...
Zitti, che passano due carabinieri!

Danzalessandra
(Peperoni)
"Il tempo della danza"

"Questo pezzo è nato di ritorno dal festival di Saint Chartier, come dono e ringraziamento ad Alessandra, che mi ha sopportato nei miei goffi entusiasmi danzatori."

Gian Matteo

Tara's dust/Russel's Jig
(Anonimo-Briganti)/(tradizionale)
"Il tempo che riduce tutto in polvere"
 

The world laid low, and the wind blew like a dust
Alexander, Caesar, and all their followers.
Tara is grass; and look how it stands with Troy
And even the English - maybe they might die.

Loss of our learning brought darkness, weakness and woe
On me and mine amid these unrighteous hordes.
Oafs have entered the places of the poets
And taken the light of the schools from everyone.
 

Sturneli ad Rumagna/Gigaeugenia
(P.Lucchi-S.Casadei)/(tradizionale-Briganti)
"Il tempo dei nonni e dei bimbi"


 
 
Lé tòt fiurei la campagna
Us sent un udor ad Rumagna
E sot al vost finéstri
Uv chenta tòt i cur.
Quest un è piò la sera
Da fé la fasulera
U ié par l'aria un poc ad udor
e 'la inveida soltent all'amor.

A sem di Rumagnul lascèis pasé
A sem di Rumagnul lascèis canté
Avlem canté ancora do sturnéli
Sot al finéstri dal nost bél burdéli
Avlem cal cegnafura a salutè
E cal bél bochi freschi al bota bes
Nun dop ai ripetem la cantadena
Fra chénti e cur insena alla matena.

E' tutta fiorita la campagna
Si sente un odor di Romagna
E sotto le vostre finestre
Cantano tutti i cori.
Questa non è più la sera
Da fare la fagiolata
C'è nell'aria profumo
Che invita soltanto all'amore.

Siamo Romagnoli lasciateci passare
Siamo Romagnoli lasciateci cantare
Vogliamo cantarne ancora due stornelli
Sotto le finestre delle nostre belle ragazze
Vogliamo che escano a salutare
E quelle belle bocche fresche buttino baci
Noi poi ripeteremo la cantatina
Fra canti e cori fino alla mattina.

Boire et chanter au cabaret
Voilà le plaisir des hommes
Un petit tour chez le voisin
voilà le plaisir des femmes.
 

Armor/Emi An Dro Arnold
(Briganti)/(Peperoni)
"Il tempo circolare"

"Emi era una Groach che viveva sugli scogli dell'Armorica, dove irretiva i marinai di passaggio con il suo canto facendoli naufragare;
Arnold era un Korandon che covava le sue uova di pietra in cima al Menez-hom.
Si conobbero ad un Fest-noz dove danzarono Laridée, Bourrée ed An Dro fino all'alba, poi decisero di lasciare scogli e uova e trasferirsi a Villafranca Padovana, dove aprirono un Pub e dove vivono ancora felici e contenti."


 

Finegall
(Anonimo-Briganti)
"Il tempo della fame"

You and I will go to Finegall
You and I will eat such meats as we find there
You and I will steal such beef as we find fat.
I shall be hanged and you shall be hanged.
What shall our children do?
When teeth do grow unto themselves
As their fathers before?

Erec et Enide
(Peperoni)
"Il tempo dell'amore e il tempo dell'onore"

"Erec è un giovane e prode cavaliere che si innamora di Enide, nobile ma povera fanciulla.
La conquista in una sfida e la sposa, e per lei lascia la vita errante del cavaliere.
Rimproverato dalla moglie di trascurare per lei i doveri della cavalleria, si infuria e parte in cerca di avventure portando con se Enide a cui impone l'obbligo di non rivolgergli la parola.
La bellezza della moglie, concupita da molti, gli procurerà un sacco di scontri e di duelli, e più di una volta verrà salvato da Enide che però deve infrangere l'obbligo del silenzio.
Dopo mesi di questa vita Erec riconosce la sua stoltezza e chiede perdono ad Enide, con la quale tornerà a vivere un perfetto amore che coniuga nella giusta misura matrimonio e gloria cavalleresca."


 

Burdèl
(F.Molari-Briganti)
"Il tempo che non torna"


 
 
Du cl'era e maer?
E pein ad Sureival l'era dalonga
Mela chilometri
L'era la stasoun dal znoci
Scourghi;
Am maseva te mez dla campagna
A feva "cu-cu!"
L'era un mond ad voipie ad livar;
acsè alzir
che e paroiva quasi guasi cu ni fos!
Dove era il mare?
Il pino di Sorrivoli era lontano
Mille chilometri
Era la stagione delle ginocchia
Graffiate:
Mi nascondevo in mezzo alla campagna,
Facevo "cu-cu!"
Era un mondo di volpi e lepri;
Così leggero
Che sembrava quasi non ci fosse!