Intervista ad Yngwie su Metal Forces (Febbraio 1992)
Intervista ad Yngwie su Metal Forces (Febbraio 1992)
TUTTO INFIAMMATO!! ALLA VIGILIA DELLA DISTRIBUZIONE DEL SUO SETTIMO ALBUM
"FIRE AND ICE", IL GUITAR HERO SVEDESE SI "INFIAMMA" CON MARK BLAKE.
Yngwie Malmsteen: 'Io non seguo le mode e mai lo farò! Ho istituito il
mio stile personale, ho un sound molto riconoscibile. Non posso indicare
una differenza tra un album degli Skid Row e uno dei Poison: per me queste
bands non hanno un sound riconoscibile, suonano tutte allo stesso modo!'
Chiedi alla maggior parte dei gruppi o degli artisti rock che cosa
pensino delle altre bands e dei colleghi musicisti e spesso è quasi
impossibile convincerli a scendere dalla barricata ed esprimere onestamente
le loro opinioni. Il chitarrista svedese Yngwie Malmsteen è un'eccezione a
questa regola e lo fa con prontezza: la cosa più rilevante è che egli
attira ben poche persone se colpisce qualcuno durante un commento casuale
sullo stato attuale del mondo del rock e sul suo personale approccio alla
musica.
Mai, da quando Yngwie Malmsteen entrò in scena otto anni fa come il
chitarrista di successo che suonava negli Alcatrazz insieme all'ex
cantante dei Rainbow Graham Bonnet (dopo un periodo trascorso a fianco del
cantante Ron Keel nella band Steeler di Los Angeles), ha attirato su di sè
un tale grado di pubblicità negativa, dovuta in gran parte alle sue
opinioni franche e all'incrollabile fiducia in sè stesso. Effettivamente,
Malmsteen l'egocentrico ha troppo spesso minacciato di offuscare Malmsteen
il musicista.
Un recente cambiamento di compagnia discografica, dalla Polygram all'Elektra,
ha annunciato la distribuzione del settimo album solista di
Malmsteen "Fire And Ice". Un disco che, come i suoi predecessori "Eclipse"
e "Odyssey" (il risultato finale di una breve collaborazione con l'attuale
frontman dei Deep Purple, Joe Lynn Turner) trova il ribelle chitarrista
intento in ulteriori tentativi di fermare le sue dita che corrono su e giù,
a cento miglia all'ora, lungo i tasti e di concentrarsi, invece, sull'arte di scrivere canzoni.
Se Yngwie abbia avuto successo nel mettere a tacere le critiche
abituali, è una questione ancora aperta. Se non siete mai stati in grado di
tollerare le acrobazie di Yngwie sui tasti, allora è improbabile che "Fire
And Ice" cambi le vostre opinioni, ma certamente l'album troverà
favorevoli i fans di Malmsteen in tutto il mondo. Per canzoni come l'imminente
singolo "Teaser", l'album prosegue con l'incisivo stile rock
melodico già evidente in "Odyssey", mentre, per il resto, c'è abbondanza
di un guitar work ingiustificato e pretenzioso. Mettete Yngwie - che ama
ancora dannatamente mettersi in mostra - di fronte a questo...
Y.M.: 'Una buona canzone è sempre questione di gusto!' - annuncia il
chitarrista, ridendo ironicamente - 'Il mio primo album fu una raccolta di
assoli, lo ammetto, ma da allora ho composto canzoni: "Eclipse" fu una
raccolta di canzoni hard rock. Ho fatto questo a partire da "Trilogy" nel
1986, così non riesco a capire questa strana opinione che la gente ha.
Ritengo di essere stato ingiustamente accusato di masturbarmi con la
chitarra!'
Malmsteen sembra essere caduto in basso agli occhi di alcune persone per
il fatto che la sua definizione di 'buona canzone' coincide troppo spesso
con brani in cui la chitarra è essenzialmente la forza dominante di una
dimensione che va ben oltre quelle delle normali rock bands. Anche su "Fire
And Ice" compaiono canzoni che incominciano ingannevolmente semplici e che
occasionalmente acquistano un improvviso e preoccupante affondo nel regno
dell'assolo neoclassico in cui - secondo alcune orecchie almeno - troppo
spesso il guitar hero finisce, limitando la canzone stessa. Le legioni dei
suoi fans senza dubbio approveranno e Yngwie Malmsteen è convinto che "Fire
And Ice" sia un altro passo da parte sua per mettere insieme le canzoni
giuste per mezzo della band giusta, contrapposta ad un gruppo di session
men senza volto che suonano il secondo violino rispetto a quella chitarra.
Y.M.: 'Questo è il secondo album in cui ho lavorato con questi ragazzi -
Goran Edman (voce), Mats Olausson (tastiere) e Svante Henryson (basso) -
solo il batterista è differente: ora stanno cominciando a sentirsi una
band, una band che lavora musicalmente e che sta iniziando a lavorare su un
livello personale.'
Ti hanno aiutato a scrivere il materiale per "Fire And Ice"?
Y.M.: 'No, finora non c'è stato alcun coinvolgimento nella stesura delle
canzoni. Fa eccezione "I'm My Own Enemy", canzone di cui Goran ha scritto
le parole: è stato ispirato dal fallimento del suo matrimonio.
Ironicamente, ogni persona che ha sentito l'album si è convinta, a torto,
che io avrei scritto questa canzone su me stesso. Detto questo, devo
parlare del titolo dell'album, "Fire And Ice". E' l'emblema della mia
vita: ogni cosa è molto buona o molto cattiva, non sembra esserci alcuna
via di mezzo. Quando mi sentirò pronto scriverò con il resto del gruppo, ma
in questo momento sono molto creativo. In realtà, non sono così geloso nei
confronti di quello che faccio, nonostante alcune cattive esperienze che
ho avuto quando ho lavorato con altre persone.'
Persone come Joe Lynn Turner?
Y.M.: 'Quello fa parte del passato. Ero molto contento dell'album
"Odyssey", ma veramente non mi sento disposto a battibeccare con
qualcun'altro; semplicemente, non lavorerò in questo modo. Così, al
momento, sono sicuro di essere in una situazione di pieno controllo perché
sento fortemente quello che faccio. E' la maniera in cui io lavoro e non
presento le mie scuse per questo. Se alla gente questo non sta bene, allora
può lasciare la band.'
La chiara visione di come la sua musica dovrebbe essere presentata è
stata ovviamente ciò che ha accelerato la "partenza" di Yngwie dalla
Polygram.
Y.M.: 'Ero così frustrato con la Polygram' - spiega - 'penso che non
capiscano proprio le rock bands! I Kiss li hanno lasciati (veramente no,
nda) e pure i Rush. Invece, all'Elektra sono più interessati e sin qui è
andato tutto bene. Okay, è una rottura di palle fare 12-15 interviste al
giorno, ma, se vuoi vendere dischi, si deve fare. Per lo meno, all'Elektra
sono un esempio. Credo che alla Polygram stiano progettando di distribuire
una compilation, ma questo non ha niente a che fare con me, ricaveranno
appena qualche soldo in più dal mio nome. Ho un'idea approssimativa delle
canzoni che conterrà... ci saranno "Black Star" e "Heaven Tonight", ma non
so cos'altro inseriranno.'
Senza tener conto delle riserve della critica, la popolarità di Yngwie
nella sua natìa Svezia, negli USA e soprattutto in Giappone è stata sempre
consistente.
Y.M.: 'Il Giappone è sempre stato un buon mercato; laggiù ottengo sempre i
dischi di platino. Cominceremo un tour come headliners in America e poi
andremo in Australia e in Europa con date importanti in città come Parigi e
Londra. I concerti svedesi sono sempre parte di un ritorno a casa per
quanto riguarda i fans, ma ora, dopo aver vissuto in America per nove anni,
mi considero americano.'
Ma nonostante le consistenti vendite di dischi, Yngwie deve ancora
raggiungere il livello di successo che, a suo avviso, gli è dovuto.
Y.M.: 'Mi ha fatto diventare pazzo il fatto che non stavo ottenendo il
riconoscimento che sentivo di meritare quando ero con la Polygram' -
annuncia - 'Quando vedo alcune delle bands che hanno avuto successo da
quando ho iniziato ad incidere dischi divento matto, non riesco ad
ammetterlo!'
Questo, però, può essere provato con il fatto che la musica di Yngwie
Malmsteen è troppo indulgente verso sè stessa, oserei dire datata, per
alcuni fans dell'hard rock: questo spiega il fatto che, in otto anni di
carriera, il guitar hero non ha mai raggiunto i livelli di notorietà e di
pubblico apprezzamento di cui altri godono. Dopo tutto ciò, questa è l'era
in cui i Guns'n'Roses, gli Skid Row e i Metallica dominano nel mercato
discografico il posto un tempo occupato da Gillan e dai Rainbow. Qualunque
siano le tue personali opinioni sulle mode attuali nella musica rock, il
gusto del pubblico sembra volgersi lontano dal genere di musica che tu
suoni. Yngwie non è convinto...
Y.M.: 'Essere definito "datato" è un complimento per quanto mi riguarda!'
- esclama - 'Lo considero come una reazione positiva perché odio questa
nuova musica. Ho amato gli anni '70: Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Deep
Purple erano vera musica e io credo di portarmi dietro una tradizione
iniziata da gruppi come quelli. Ad eccezione dei Kings X, penso che tutte
le nuove bands suonino come merda di cane. Warrant e Poison non sono veri
musicisti, questa gente può andare a farsi fottere... jeans strappati e
teste mezze rasate non sostituiscono il talento!'
Sentimenti ammirevoli, ma il talento virtuosistico è effettivamente un
requisito essenziale per una rock band? L'alchimia, l'attitudine e l'abilità
di scrivere una canzone non sono forse più importanti di un titolo
della Royal School Of Music? Yngwie non è d'accordo.
Y.M.: 'E' un ritorno all'etica punk' - protesta il chitarrista - 'e io ho
provato disgusto per quella merda sin dal primo momento: non era musica,
era rumore e mi ha completamente disgustato. Ritengo che ognuno abbia
diritto ad un'opinione, ma rifiuto di essere crocifisso per la mia. Io
sono estremamente fiducioso in me stesso, perché so esattamente che cosa
voglio e in che cosa credo. Se mi viene posta una domanda risponderò
onestamente e alcune persone sono troppo dei fottuti inetti per affrontare
questo. Sono accusato di avere un ego smisurato perché le cose fuoriescono
da ogni misura. Di solito vado d'accordo con le persone, ma non sembra che
io vada d'accordo con te... sono convinto che già mi detesti e che scriverai
quello che vuoi! Non seguo le mode e mai lo farò: ho il mio stile
personale e questa è la cosa più importante. Credo che quello che sto
facendo è giusto e chiunque mi critica può andare a farsi fottere!'
In realtà, sarebbe quasi una delusione se Yngwie Malmsteen la prendesse
con fliosofia e diventasse mite e cortese come tante persone, inclusa la
sua nuova etichetta; se diventasse così, probabilmente piacerebbe. Il suo
rigido credo in ciò che fa e il suo pressoché fanatico rifiuto di accettare
critiche o altre opinioni lo ha ovviamente tenuto in vantaggio per oltre
sette anni. E' rassicurante trovare un musicista totalmente consacrato alla
sua musica e forte abbastanza per non accettare le scelte facili e iniziare
a suonare secondo le mode attuali, anche se ha una tendenza ad attaccare
indiscriminatamente coloro che non condividono le sue opinioni. Alla fine,
è la musica stessa la cosa più importante e mentre "Fire And Ice" non è il
mio album del mese, quelle persone che sono state sopportate da Malmsteen
in questi anni potrebbero considerarlo un altro piacevole capitolo nella
sua carriera. Detto questo potrei sottolineare che Yngwie e io non abbiamo
cambiato le carte questo Natale.
Traduzione e trascrizione di Valeria Guarnieri.
Return to articles index
Return to home
Geocities SunsetStrip/Palms