Intervista ad Yngwie su Metal Shock (Marzo 1998)
Intervista ad Yngwie su Metal Shock (Marzo 1998)
Malmsteen il guitar hero, Malmsteen il genio, Malmsteen il presuntuoso, ma
come reagirà alla raffica di taglienti domande del nostro Paolo Giordano?
Leggere per sapere..
Intervista raccolta da Paolo Giordano
Bla, bla, bla. Yngwie Malmsteen parla a ruota libera, rotola sul tappeto di
parole con la stessa nervosa agilità di un gattino divertito e un poco
affamato di carezze. Lo fareste anche voi, lo farebbero tutti, c'è da
scommetterci. O probabilmente lo farebbero se fossero sdraiati
sull'asciugamano di spugna accanto alla piscina, se il garage di casa fosse
grande come un palazzetto e pieno di auto (lussuose) come un parcheggio di
Sankt Moritz, se tutto il mondo (metal) levasse il cappello ogni volta che
si alza il sipario. Se foste lui, insomma. Così fortunati, così ammirati,
così bravi, al punto da poter controllare persino le oscillazioni della
propria bilancia. Quando si pesa, Yngwie "ditaveloci" può scegliere dove
fermare l'ago: sui cento chili, oppure sulla tonnellata, a seconda che si
presenti in déshabillé oppure vestito di tutta la sua presunzione, che è
enorme come solo negli artisti è dato scoprire. Da bimbo, probabilmente,
non desiderava diventare un semplice esploratore, oppure pilota, oppure
pompiere come tutti; le sue ambizioni erano molto meno vaghe, sognava
l'unico mestiere che non ha un ordine professionale né un sindacato: il
mestiere del migliore in assoluto. Né più, né meno, eventualmente più,
molto di più. Solo il caso ha deciso che si giocasse i suoi sogni come
chitarrista e per qualche tempo - la seconda metà degli anni Ottanta - ha
vinto la partita. Persino i suoi più noiosi detrattori non possono che
ammetterlo: per cinque anni, Yngwie ha fatto le scarpe a tutti e provocato
scariche di rabbia invidiosa a ripetizione. Poi, si è scaricato, ha espulso
un po' di ispirazione e inspirato ancora qualche atmosfera di quel composto
gassoso che gli psicologi chiamano immodestia. Così dilatato e rotondo,
oggi Malmsteen rimbalza sulle critiche, svolazza sugli sbuffi di noia,
piroetta allegro sui consigli, oplà. E risponde che tutti dovrebbero
ascoltare il suo ultimo album "Facing The Animal" perché è il più bello.
Che tutti dovrebbero ascoltare i suoi consigli. Che tutti dovrebbero
ascoltare. Che tutti dovrebbero. Che tutti. Che bla, bla, bla.
- NUOVO ALBUM E NUOVO CANTANTE, COME AL SOLITO.
E' vero. Anche "Facing The Animal" è stato registrato con un altro
cantante. Mats Levén è un mio amico svedese, ha già avuto esperienze
discografiche di un certo rilievo e la sua voce è veramente eccezionale.
Perciò, ho deciso che registrasse l'album con me.
- "DECISO"? NON E' UN TERMINE TROPPO FORTE?
E perché? Il nome sulla copertina è il mio, lo studio di registrazione è il
mio, sono io che rischio la faccia. Mi sembra giusto avere il diritto di
scegliere con chi registrare un album.
- SARA' PER QUESTO CHE BEN POCHI SONO RIUSCITI A RIMANERE A LUNGO NEL TUO
GRUPPO, CHE PARE UN VERO UFFICIO DI COLLOCAMENTO.
Non lo so, non mi sembra che chi ha suonato con me abbia avuto grandi
risultati senza di me.
- NON C'E' LA PROVA CONTRARIA, PERCHE' HAI COLLABORATO (QUASI) SEMPRE CON
MUSICISTI SCONOSCIUTI.
Sconosciuti a te, magari. Io li conoscevo bene, ah ah!
- QUESTA VOLTA ALLA BATTERIA SIEDE COZY POWELL, EX MSG, WHITESNAKE E MOLTI
ALTRI.
Come vedi, non mi scelgo solo sconosciuti. Cozy è un grande musicista che
da vent'anni è ai massimi livelli. Lo conosci anche tu, mi sembra.
- VERO. MA SARA' LUI A SUONARE NEL PROSSIMO TOUR?
Non lo so, decideremo nelle prossime settimane.
- NON CI SARA', QUINDI. PECCATO, PERCHE' SU "FACING THE ANIMAL" E' DAVVERO
POTENTE.
Tutto l'album lo è. Chi mi conosce bene dice che è il mio migliore da tanti
anni. Ho impiegato qualche tempo per comporre le musiche, però in studio è
filato tutto liscio. E poi sono state necessarie solo poche settimane, non
più di tre, per completare le fasi di produzione, mixaggio e
masterizzazione. Il che vuol dire solo una cosa: le canzoni funzionano.
- ANCHE LA CHITARRA E' ALL'ALTEZZA. QUALCUNO LA ACCUSA, PERO', DI
IMMOBILITA'.
E che vuol dire? Che sono lento?
- TUTT'ALTRO. AL LIMITE SIGNIFICA CHE LA VELOCITA' NON CAMBIA MAI, CHE LO
STILE NON PROGREDISCE.
Non mi sembrano accuse fondate. Anche Eric Clapton - e non voglio fare
paragoni tra me e lui - suona allo stesso modo da trent'anni, ma nessuno lo
rimprovera per questo. Il mio stile è quello, so suonare come siete ormai
abituati ad ascoltare e non posso certo cambiare la mia sensibiltà. Però,
tento di aggiungere nuovi elementi al mio suono.
- FAI UN ESEMPIO.
Difficile da dire perché si tratta di sfumature tecniche che un orecchio
non specializzato non può cogliere. Diciamo che mi apro alle influenze
esterne, suono seguendo le leggi dell'animo. In passato, suonavo seguendo
le leggi della chitarra. C'è molta differenza, anche se lo stile rimane
ovviamente inalterato.
- IN BREVE: PRIMA TI PIACEVA ASCOLTARTI, MENTRE OGGI TI PIACE FARTI
ASCOLTARE.
Hai centrato l'obiettivo. D'altronde non ho più nulla da dimostrare. E'
tempo di aprire il mio animo anche ai miei fans.
- TI DISPIACE DI NON AVERLO FATTO PRIMA? MAGARI TI SARESTI RISPARMIATO
MOLTE CRITICHE.
Ogni cosa ha il suo tempo. Qualche anno fa mi andava di fare così e non
sarei stato in grado di agire diversamente. Mica negherai anche che io sia
spontaneo?
- PER CARITA', TUTT'ALTRO.
Meno male. Le critiche comunque non mi hanno mai fatto paura. Anche il
titolo del nuovo album, "Facing The Animal" (letteralmente "Fronteggiando
la bestia" nda) può essere inteso nel senso che guardo in faccia la realtà,
anche nei suoi lati peggiori, quali possono essere, per un musicista, i
rimproveri della stampa.
- OPPURE DEGLI ALTRI MUSICISTI. PHIL MOGG HA DETTO CHE NON TI HA ACCETTATO
NEGLI UFO PERCHE' TI SEI PRESENTATO A LORO SOSTENENDO DI ESSERE IL PIU'
GRANDE CHITARRISTA DEL MONDO.
Bella questa. Ho sempre pensato che Phil fosse un grande inventore di
parole e me lo ha dimostrato anche questa volta. E' semplicemente accaduto
che io ricevetti le offerte degli Ufo e degli Alcatrazz nello stesso
giorno, a distanza di poche ore l'una dall'altra. Ho scelto gli Alcatrazz.
Quindi, nessuno degli Ufo mi può aver respinto. Sono cose che Phil Mogg
dice solo per trovare una giustificazione.
- CHE TRANQUILLITA'. SEMBRI MOLTO PIU' RILASSATO CHE NEGLI SCORSI ANNI.
Hai ragione, in questo momento lo sono davvero. Mi sento in pace con me
stesso ed orgoglioso, ho appena terminato un grande album, è una bella
giornata e sono seduto qui vicino alla mia piscina.
- PRATICAMENTE UN PERSONAGGIO DA TELENOVELA. MANCA LA STORIA D'AMORE CON LA
BELLOCCIA STUPIDA E FATALE.
Sbagli, ho avuto anche quella. Anzi, anche quelle, visto che ci sono molte
belle donne nel mio passato.
- ALLORA NON CI SONO DIFFERENZE TRA TE ED UN PERSONAGGIO - TANTO PER FARE
UN ESEMPIO - DEL SERIAL "BAYWATCH".
La differenza è che io faccio ciò che dico. Loro recitano ciò che non
fanno. Capisci cosa intendo? Io bevo birra davvero.
- COMPLIMENTI. TI MANCA LA CELEBRITA' DA TELEVISIONE, QUELL'IMMENSO CICLONE
CHE INVESTE TUTTI I PERSONAGGI (ANCHE) TELEVISIVI.
Pochissimo. Ho sempre saputo che suonando la chitarra non sarei mai andato
ai talk show della sera. E neppure me ne frega molto. Magari dovrei pure
rispondere su questioni delle quali non mi interessa nulla. Preferisco
suonare ed avere solo veri fans.
- I CORSI E I RICORSI DI YNGWIE MALMSTEEN. HAI ESORDITO INCIDENDO PER UNA
GRANDE CASA DISCOGRAFICA, POI TI SEI TRASFERITO AD UNA INDIPENDENTE DI
LUSSO ED ORA VESTI DI NUOVO LA CASACCA DI UNA MULTINAZIONALE.
Mica male, eh? Sono la dimostrazione vivente che la vita di un musicista è
piena di incognite.
- COSA E' CAMBIATO AL MOMENTO DELLA FIRMA CON LA POLYGRAM?
Ho più prospettive, oggi. Come artista mi sono sentito apprezzato anche a
livello commerciale. Non sempre le soddisfazioni che derivano dal pubblico
sono sufficienti per superare i momenti di crisi.
- NE HAI AVUTI?
A sufficienza. ci sono stati momenti di grave depressione, durante i quali
mi sono lasciato andare e ho violentato me stesso.
- IN CHE SENSO?
Lo puoi immaginare. Qualche anno fa, un canale televisivo americano (MTV?
nda) mi ha persino accusato di fare violenza sui minori. Mi sono sentito
finito e ho esagerato.
- SITUAZIONI NELLE QUALI MOLTI CERCANO RIFUGIO NELLA FEDE.
Anch'io l'ho fatto. Credo molto in Dio, non nella Bibbia, che è un fascio
di racconti di grande valore narrativo, ma di scarso rilievo religioso. Il
Signore che prego è diverso da quello che mi hanno insegnato ad immaginare
quando ero bambino. Avere fede non è stato però un aiuto determinante
perchè spesso i problemi della vita di tutti i giorni sono difficili da
risolvere uscendo dalla realtà con una preghiera. O forse non ho abbastanza
fede.
- COME HAI SUPERATO LA CRISI?
Arrivando lentamente a capire che è tutta una stronzata. Che tutti i
discorsi che si fanno in questo ambiente lasciano il tempo che trovano.
Dicano pure ciò che vogliono, ciò che interessa è la musica, fare buoni
dischi ed andare in tournée.
- LA PROSSIMA QUANDO INIZIERA'?
Ad aprile. Faremo qualche data qui negli Stati Uniti, poi andremo in
Giappone.
- C'E' SPAZIO ANCHE PER L'ITALIA?
Ovvio. Amo profondamente l'Italia, tant'è vero che in garage ho due
Ferrari.
- CI RISIAMO, IL SOLITO SPACCONE. SE AMASSI DAVVERO L'ITALIA, AVRESTI, AL
LIMITE DUE PANDA.
Panda? What's the fuck are you saying?
- MA SI', LA PICCOLA VETTURA DELLA FIAT, VENDUTISSIMA IN ITALIA.
Non la conosco, l'auto più piccola che ho è una jeep Cherokee, ah ah. A
parte gli scherzi, per me l'Italia è un simbolo di qualità sotto tutti i
profili. Mi piacciono i vini, specialmente il Brunello di Montalcino che
bevo sempre quando suono a Firenze o nei pressi. Sono talmente devoto al
tuo paese che anche mio figlio si chiamerà con un nome italiano.
- QUALE?
Antonio. Più italiano di così.
Trascrizione di Valeria Guarnieri.
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