Intervista ad Yngwie su
Metal Shock (Marzo 1989)
YNGWIE J. MALMSTEEN : NOBODY' S PERFECT !
- Del personaggio Yngwie Malmsteen si sono dette tante
cose, forse troppe...che è egocentrico ed arrogante, freddo e
distaccato. A noi non è apparso nulla di tutto ciò. E poi, non
ci si dovrebbe aspettare la perfezione da un mago della
chitarra... Intervista di Paolo Cossali.
Sul suo conto sono state dette molte cose, forse troppe...Vi sono
pareri contrastanti, c'è chi afferma che Yngwie è un ragazzo
socievole ed aperto, un ragazzo del tutto normale con uno
sviscerato amore nei confronti del suo strumento, la chitarra. In
netto contrasto con questa teoria, vi è chi sostiene che la sua
naturale provenienza nordica lo porti ad essere freddo e
scontroso, arrogante ed ancora smisuratamente egocentrico. A me,
invece, è sembrato che Yngwie soffra di solitudine, un fatto
apparentemente anomalo per un soggetto circondato da tanto
interesse, ma piuttosto prevedibile se consideriamo
oggettivamente i ritmi di vita imposti ad una rockstar che deve
sostenere da sola il peso della propria fama e, in casi estremi,
della propria leggenda. La vita di un musicista rock
internazionalmente ammirato non è sempre semplice e spensierata
come si può pensare ascoltando una sua produzione o restando
sbalorditi davanti ad un' esecuzione live. I problemi sono sempre
molti e vorrei ricordare, anche se non voglio apparire come un
uccellaccio del malaugurio, come in passato una grande schiera di
geniali interpreti della musica rock abbia pagato a caro prezzo
la grande solitudine che li teneva prigionieri; basti menzionare
Jim Morrison, Janis Joplin e colui senza la cui esistenza lo
stesso Yngwie non esisterebbe, vale a dire Jimi Hendrix.
- ALLORA, YNGWIE, COME SEI GIUNTO ALLA REALIZZAZIONE DEL
TUO ULTIMO ALBUM "ODYSSEY" ? MI SEMBRA CHE SIA
ABBASTANZA DIVERSO DAL RESTO DELLA TUA PRODUZIONE SOLISTA...
Quale credi che sia esattamente la caratteristica che diversifica
"Odyssey" rispetto agli altri albums ? (Andiamo per
ordine, non dovrei essere io a fare le domande ? nda)
- SECONDO ME CI SONO CANZONI COSTRUITE MOLTO BENE E CON
UNA STRUTTURA MELODICA MOLTO PIU' EVIDENTE RISPETTO AL PASSATO,
GRAZIE ANCHE ALL' APPORTO VOCALE DI JOE LYNN TURNER CHE, COME
TUTTI BEN SANNO, HA UN' IMPOSTAZIONE MOLTO PIU' NATURALE VERSO LA
MELODIA RISPETTO AI VARI JEFF SCOTT SOTO O MARK BOALS...NON TI
PARE ?
Non sono completamente d' accordo; è vero, Joe è più melodico
rispetto ai cantanti delle mie precedenti produzioni solistiche,
ma per il resto credo che non vi sia molta differenza in
"Odyssey". Anche negli altri albums vi erano canzoni
melodiche, prendiamo ad esempio "Trilogy": vi sono
pezzi come "Fire" e "You Don't Remember" in
cui la melodia è alla base del brano.
- ADESSO CHE HAI UNA CARRIERA SOLISTA SALDAMENTE AVVIATA
E COLLAUDATA, CON QUALE OTTICA VEDI LE PRODUZIONI CHE SONO
SERVITE A SPIANARTI LA STRADA ? MI RIFERISCO AGLI STEELER E AGLI
ALCATRAZZ...
Erano due bands completamente diverse tra loro. Gli Steeler non
li ho mai presi troppo seriamente, non aveva importanza che le
cose andassero male o bene, loro non ci facevano caso. Per questa
ragione non amo molto l' album che abbiamo prodotto, anzi direi
proprio che non mi piace affatto. Per gli Alcatrazz la storia è
completamente diversa, il nucleo era molto più compatto, la
prima band in cui le cose dovevano essere fatte con serietà e
professionalità. Per questo devo dire che sono pienamente
soddisfatto di questi dischi, mi piacciono, li posso ascoltare
ancor oggi senza il minimo problema.
- PREFERISCI ESPRIMERTI DAL VIVO, CON MAGGIORE LIBERTA'
DI MOVIMENTO E PIU' SPAZIO PER L' IMPROVVISAZIONE, OPPURE
PREFERISCI I CHIAROSCURI DELLE SALE DI REGISTRAZIONE ?
Sono due cose diverse, questo è evidente, ma non direi di
prediligere nè l' una nè l' altra situazione, mi vanno
benissimo entrambe.
- CREARE BUONI PEZZI DAL NULLA NON E' MOLTO
SEMPLICE...CREDI CHE SIA PIU' DIFFICILE COSTRUIRE LA PARTE LIRICA
RISPETTO A QUELLA MUSICALE ED IN PARTICOLARE QUALE DELLE DUE
RITIENI SIA PIU' IMPORTANTE PER LA RIUSCITA DI UN BUON PEZZO ?
Non direi che l' una o l' altra siano più o meno difficili da
ideare, non mi pongo questo problema, ritengo sia di maggior
importanza la musica rispetto al testo...Se poniamo, per esempio,
a confronto un bel pezzo con delle liriche mediocri ed un pezzo
musicalmente mediocre con un buon testo, direi senz' altro di
preferire il primo.
- NON HAI MAI SVOLTO PRODUZIONI AL DI FUORI DEL TUO
STRETTO INTERESSE PERSONALE AD ESCLUSIONE DELL' ALBUM DEI THIRD
STAGE ALERT; PER QUALI RAGIONI QUELLA PICCOLA PARENTESI ?
Non vi sono delle ragioni particolari, sono amico di alcuni
membri della band, mi chiesero di farlo ed io l' ho fatto. Non mi
sono posto problemi di alcun genere e non escludo di affrontare
in futuro nuove situazioni di questo genere.
- NON HAI MAI PENSATO CHE LA TUA PREDILEZIONE PER LA
MUSICA CLASSICA TI POSSA PORTARE IN FUTURO A SVILUPPARE PROGETTI
IN COMPAGNIA DI VERE E PROPRIE ORCHESTRE SINFONICHE, COM' E'
ACCADUTO IN PASSATO - TANTO PER CITARE UN ESEMPIO - AI DEEP
PURPLE ?
Non lo so con esattezza; ad esempio, nel caso che hai citato non
vi trovo nulla di particolarmente stimolante. I suoni non sono
ben amalgamati, c'è una divisione piuttosto marcata tra quello
che suona l' orchestra ed il gruppo rock. Nel caso specifico dei
Deep Purple, credo sarebbe stata necessaria una coesione maggiore
tra le due cose.
- QUALI RAPPORTI HAI CON CHITARRISTI COME TONY MACALPINE
E VINNIE MOORE CHE, ANCHE SE NON VOGLIONO AMMETTERLO,
ESPLICITAMENTE SONO STATI INFLUENZATI IN PARTE DAL TUO OPERATO ?
Oh, non c'è alcun problema, siamo in ottimi rapporti. Sai, se si
guarda in faccia la realtà, è veramente inutile prendersela per
cose che gente maliziosa va dicendo in giro. Che vadano a farsi
fottere...la cosa importante è che noi siamo in grado di
parlare, scambiarci consigli, opinioni, in questo modo si diventa
amici presto.
- RIESCI ANCORA A TROVARE DEL TEMPO PER STUDIARE ED
ESERCITARTI SULLA CHITARRA ?
Oh no ! Purtroppo è quasi impossibile riuscire a trovare del
tempo per studiare; come puoi ben immaginare, la mia vita,
soprattutto quando sono in tour, è un casino continuo e
prolungato. Bisogna spostarsi a destra e poi a sinistra, prendo
continuamente gli aerei e devo sempre essere in tempo, altrimenti
la sera chi suona, il mio manager ? Poi, appena arrivi in
albergo, ci sono i giornalisti che ti aspettano e non ti danno
tregua. (Allusione all' innato potere di rompere le palle della
categoria ?!? nda) Fatti i calcoli, non resta neppure un minuto
libero, non c'è via di scampo.
- COME OGNI BUON MUSICISTA CHE SI RISPETTI, TIENI MOLTO
AI TUOI STRUMENTI MUSICALI; HO SENTITO DIRE CHE POSSIEDI UNA
DISCRETA COLLEZIONE DI CHITARRE. E' VERO ?
Sì, ho una discreta collezione; su per giù una settantina. Ho
parecchie Fender Stratocaster, tra le quali una color oro molto
costosa, alcune Les Paul ed anche una vasta gamma di chitarre
acustiche, Ovation, Ibanez e cose del genere.
- SIN DAGLI ESORDI, I CONSENSI SONO GIUNTI UNANIMI DA
TUTTO IL MONDO, SOPRATTUTTO DAL GIAPPONE, DOVE GODI DI UN
VASTISSIMO SEGUITO. QUALI SENSAZIONI TI DA' L' AUDIENCE
GIAPPONESE RISPETTO ALLE ALTRE ?
E' un' accoglienza molto diversa da quella europea o americana.
Il pubblico giapponese è davvero incredibile, sempre attento,
composto, non si lascia andare ad atti sconsiderati come capita
spesso in America, come ad esempio lo stage-diving...Applaudono
composti ad ogni minima pausa, sono davvero incredibili, mi
sbalordiscono ogni volta.
- IL TEMPO PER INIZIARE A PORRE LE BASI DEL NUOVO ALBUM
LO HAI TROVATO ?
Sì, ho già scritto qualcosa, ma è ancora tutto allo stato
embrionale. Ho avuto qualche momento libero alcune settimane fa
in Svezia e in Scandinavia tra una data e l' altra...
- SEI STATO DAI TUOI PARENTI QUANDO ERI IN SVEZIA ?
Sì, li ho visti, ma mi sono fermato solo pochi giorni. Siamo
stati anche in Unione Sovietica, lo sai ?
- DAVVERO ? E COM' E' ANDATA ?
Benissimo, non me lo sarei mai aspettato, è stata una
piacevolissima sorpresa. "Odyssey" è arrivato in testa
alle classifiche: è incredibile, ma è proprio così.
- TORNANDO AL PROSSIMO ALBUM, QUANDO NE PREVEDI L' USCITA
?
All' incirca l' estate prossima, non so con precisione il mese,
dipende dagli impegni e dalla durata delle registrazioni. Sono
cose molto difficili da preventivare.
- HAI LASCIATO IL TUO PAESE PER TRASFERIRTI IN AMERICA E
POI GIRI CONTINUAMENTE IN TUTTO IL MONDO. DI CHE NAZIONALITA' TI
SENTI ?
E' un bel problema ! Potrà sembrare ridicolo e forse un tantino
incoerente, ma non so affatto quale sia la mia vera nazionalità,
non lo so proprio.
A questo punto, visto che la chiacchierata sta volgendo al
termine e l' umore del biondo guitar hero non è più così alto
come all' inizio, estraggo come un abile prestigiatore un numero
di "Kerrang !" ove si riportano notizie riguardo ad un'
imminente riunione dei Rainbow di Ritchie Blackmore che, stanco
di starsene nei Purple, ha deciso di riunire la formazione,
chiamando a sè Joe Lynn Turner...la reazione è immediata !
Y.M. : "Fammi un po' vedere...cos' è
questa storia ? Ma che razza di stronzate scrivono ? Non ne so
nulla, credetemi, questa storia è proprio nuova..."
Volto alcune pagine e gli mostro la lettera di una fan inglese
megainca***ta proprio nei suoi confronti. La causa sta - in
sintesi - nella lunga attesa per un autografo fuori dal teatro
dove Yngwie teneva un concerto. Yngwie, a detta della ragazza,
avrebbe snobbato i presenti senza battere ciglio...
Y.M. : "Questa è proprio bella ! Credo che
sia accaduto veramente, ma non è stata colpa nostra. Eravamo
tutti molto stanchi e la gente era davvero troppa, ci saremmo
rimasti un' ora...La gente dovrebbe capirle certe cose, la vita
non è facile neppure per noi."
Trascrizione di Valeria Guarnieri.
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