Recensione di "Facing The Animal" tratta dal sito 'The Rathole'



Recensione a cura di Scott Bazzett

"Il mondo continua a girare, ma io rimarrò sempre lo stesso"
YNGWIE J. MALMSTEEN
( da "Sacrifice", "Facing The Animal")


Non ci si sbaglia mai con Yngwie. Questa non è la prima volta in cui la parola 'brillante' è stata usata per descriverlo e dubito che sarà l'ultima. Quest'uomo è uno dei miei eroi: non solo è uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, ma si è assolutamente rifiutato di scendere a compromessi per adattare la sua musica alle mode di oggi.

      Malgrado i suoi quasi costanti cambiamenti di line-up, Yngwie è riuscito a rimanere, nel suo genere, uno degli artisti più coerenti e di successo. Questo album, che consta di tredici canzoni, è il migliore da recensire. Il nuovo cantante, Mats Levén, è semplicemente spettacolare; fortunatamente, nessuno gli ha detto che colpire le note alte è fuori moda in questi tempi perché esse sono in tutto il cd. Cozy Powell e Barry Dunaway costituiscono la più recente sezione ritmica di Yngwie e non devo dirvi se possano resistere con Yngwie, dunque devono essere bravi. Arricchisce il gruppo, ancora una volta, Mats Olausson alle tastiere e sebbene, in generale, io non sia mai stato un estimatore delle tastiere, Yngwie e i suoi tastieristi sono sempre stati straordinari e Mats Olausson non fa eccezione.

      Se si eccettua "Like An Angel" - una graziosa ballata scritta per la sua fidanzata April - ogni canzone, nell'insieme, ha un tema che riguarda il tenere duro e il correre dietro a ciò in cui si crede. Per me, questo cd è molto incoraggiante e dà emozioni; qui, il livello di energia riesce proprio a farsi strada. Uno dei motivi per cui amo questo cd è il cantante: infatti, non sono riuscito a sentire singers che cantino davvero, ma questo ragazzo effettivamente canta. Tutte le melodie vocali, che ricadono sull'intricato lavoro di tastiera dell'indiscusso Maestro, sono fantastiche e sebbene la maggior parte dei backing vocals sia opera del cantante stesso (credetemi, poche persone sono capaci di creare un'armonia alta per Mats Levén), essi suonano così dannatamente buoni che non mi preoccupo. Per me, le canzoni che si distinguono sono "Another Time", "Alone In Paradise" e "Poison In Your Veins".

      Quest'uomo è davvero uno di quelli che vivono tutto ciò di cui ho parlato per anni. Tutti voi codardi piagnucolosi che sostenete di non poter realizzare un disco metal nel mercato odierno avete bisogno di farvi una chiacchierata con Yngwie. Egli sta ancora proponendo la stessa musica che suona dall'epoca di "Rising Force" ed ora è ancora fresca ed energica come allora; ha fatto tutto ciò senza tagliarsi i capelli, senza farsi crescere una barbetta a punta o indossare vestiti del 'Brady Bunch'. Quest'uomo è una roccia inattaccabile da ciò che lo circonda. Questo è il suo dodicesimo, tredicesimo cd ? E "Facing The Animal" al momento è in testa per il miglior album del 1998. E' un disco da avere. In una scala da 1 a 10, gli assegno 9,5.

Traduzione e trascrizione di Valeria Guarnieri.

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