"MAXIMUM ROCK'N ROLL", N. 9, 1983, SAN FRANCISCO, USA


"ITALIA" Di Stefano Bettini


E' molto difficile scrivere un resoconto della scena italiana nel suo
insieme, per via delle situazioni differenti delle varie regioni. Così'
preferirei analizzare le condizioni generali, e quindi essere più specifico
per quel che riguarda la mia regione. L'attitudine hardcore sta via via
crescendo qui in Italia, ma senza un'efficiente struttura alternativa. E'
vero che molti ragazzi sono in contatto l'uno con l'altro; gente che sta
pubblicando fanzine, che sta organizzando concerti,etc. ma i loro sforzi non
hanno successo per superare le frontiere delle loro regioni. Mi sembra che
l'assenza di una fanzine nazionale, o di un'etichetta hardcore più
organizzata, sia un grosso problema, e che si sia ancora lontani da una
soluzione.
Mesi fa ci fu un tentativo di creare una `punkzine' nazionale, ma dopo due o
tre incontri tra i ragazzi di tutto il paese a Bologna, e un numero della
rivista, tutto sembra essere andato a puttane. Almeno penso sia così,
poiché, anche in questo caso, l'informazione viaggia ancora troppo
lentamente.
Unità' è una parola molto usata ed abusata tra i punk da queste parti, ma
soltanto la parola. In realtà ci sono troppe risse stupide. Possiamo vedere
i punx di Bologna contro gli skins di Roma, o i punx anarchici ispirati ai
Crass contro gli skins nichilisti, e così via. Credo che l'assenza di posti
per fare concerti abbia qualcosa a che fare con la crescente ostilità
reciproca. Infatti, con l'eccezione del Virus, una casa occupata dagli
squatters a Milano, dove possono suonare i gruppi di tutto il paese, non
abbiamo posti dove si può suonare con regolarità. Pertanto gli spettacoli
sono rare esibizioni di gruppi locali in posti improvvisati (spesso piazze
pubbliche) o grossi incontri a livello nazionale con troppi gruppi e troppa
tensione. Non vi è quindi da sorprendersi se ti ritrovi in una rissa.

OSSERVANDO L'HARDCORE ITALIANO, AVRAI LA SENSAZIONE CHE IL SUO CARATTERE
PIU' EVIDENTE E' L'ATTITUDINE POLITICA. IN ITALIA VI E' UNA COSCIENZA
POLITCA MOLTO RADICATA ALL'INTERNO DEI MOVIMENTI GIOVANILI

Avete mai sentito parlare del movimento del '77? Esso non fu punk ne'
hardcore, ma rivolto al sociale. Allora vi era spesso guerriglia urbana
nelle strade... il mito della guerra armata contro lo stato e della pistola
P38. In seguito, molte persone furono deluse dalla sconfitta del movimento,
e entrarono a far parte di gruppi armati. Ma essi furono delusi nuovamente,
e alcuni altri si dedicarono a sperimentare i nuovi mezzi di espressione.

Questo spiega perché il punk ne '77 in Italia fu d'importanza marginale, e
di solito solo moda.

LA VERA BASE PER L'HARDCORE ODIERNO. STAVA NELLA INVETERATA COSCIENZA
POLITICA, E MOLTO VICINA AL VECCHIO MOVIMENTO POLITCO, COSI' COME ERA
CARATTERIZZATA DAL MOVIMENTO DEGLI OCCUPANTI (SPECIALMENTE A BOLOGNA, MILANO
e TORINO), E DALLE SUE ATTITUDINI ANTI-STATO, ANTI-REPRESSIONE,
ANTI-POLIZIA.


Questo è ad ogni modo il mio punto di vista particolare, e molti punk non
trovano alcun collegamento con il movimento politico del '77. Oggi ci sono
nuovi ideali, e le circostanze sono cambiate, ma io sto semplicemente
sostenendo che queste sono, insieme alla musica punk, le nostre radici.
Ma adesso passiamo alla musica. Posso distinguere schematicamente tre
categorie differenti:
1) Gruppi anarco-pacifisti. Influenzati dai Crass, essi cantano soltanto in
italiano, dando molta importanza ai testi e al messaggio politico. I RAF
PUNK di Bologna, gli EU'S ARSE di Udine, gli IMPACT di Ferrara, e i gruppi
torinesi come i SOTTOCULTURA e KOLLETTIVO ne sono esempi. Quest'ultimi
gruppi sono influenzati anche dall'hardcore americano.
2) Gruppi Skin-Oi. Attitudini nichiliste. Esempi sono i NABAT e i RIP-OFF di
Bologna, i ROUGH di Torino, i DIOXINA di Rimini.
3) Altri gruppi. Includo tra questi gruppi diversi, come quello di cui io
faccio parte, I REFUSE IT!, come il CHELSEA HOTEL di Piacenza (con una
chitarra grezza e metallica, come i SOCIAL DISTORTION) o gruppi influenzati
dal reggae come i TIRATURA LIMITATA di Milano.

I miei favoriti sono i CHEETAH CHROME, e i FALLOUT di La Spezia, i RAW POWER
di Reggio Emilia, i P.S.A. di Sassari e (perché no) gli I REFUSE IT!. Altri
due ottimi gruppi si sono sciolti: 5° BRACCIO di Torino che facevano testi
fortemente politicizzati, e gli INDIGESTI di Vercelli.
(*)
Ok, adesso continuiamo con la mia scena: il Granducato Hardcore GDHC. La
cooperazione tra i punks e i gruppi di Firenze, Pisa, Livorno, quindi
dell'area Toscana è chiamata GDHC, in memoria del Rinascimento Fiorentino.
Noi ci occupiamo di organizzare concerti, di pubblicare cassette e fanzine
autoprodotte. E' uscita una fanzine chiamata Brainsout (*) che contiene
informazioni sugli SS DECONTROL e altri gruppi statunitensi. Anche una
fanzine che è pubblicata dal mio gruppo sarà presto pronta. E' chiamata
NUOVE DAL FRONTE e ne manderò copia a tutte le persone che ci hanno aiutati
appena avremo abbastanza soldi da poter farla uscire. Stiamo anche cercando
materiale peri prossimi numeri, così se vi va di inviarci i resoconti della
vostra scena, fotografie, cassette, o qualsiasi altra cosa, per favore fatelo.
La fanzine costerà un dollaro per 42 pagine, e il mio indirizzo comparirà alla
fine di questo articolo.
Gruppi locali:
Gli I REFUSE IT! formati a Firenze nell'81 come un gruppo di tre elementi,
con due ulteriori aggiunte da allora. Insieme abbiamo un LP su cassetta
`Permanent Scare', che sarà presto disponibile negli Stati Uniti attraverso
la Affirmation Records. Non voglio esprimermi per quel che riguarda la
musica, questo è compito vostro.
I CHEETAH CHROME MOTHERFUCKERS (che non hanno niente a che fare con il tipo
dei DEAD BOYS) sono quattro tipi di Pisa, e sono uno dei migliori gruppi
hardcore italiani. Sono selvaggi, veloci, e forti, e i loro concerti sono
potenti. E' disponibile un loro 7" EP. L'anno scorso uno dei loro concerti
fu interrotto dalla polizia a colpi di arma da fuoco. Syd il cantante fu
arrestato insieme ad altra gente. Questa è l'Italia!
I PUTRID FEVER (precedentemente ANTI di Firenze) è un gruppo di tre
elementi. Assomigliano molto come suono ad alcuni gruppi della California
del Sud. Non sono molto inventivi, ma del tutto onesti in quello che fanno.
E' disponibile una loro cassetta per tre dollari presso di me. STAZIONE
SUICIDA è un gruppo di quattro elementi; essi sono qualche volta forti, ma
qualche volta noiosi e hanno disponibile una cassetta presso Schiavo Roberto
così come è recensito in Maximum Rock'n Roll #7.
Gli JUGGERNAUT sono un giovane gruppo di Firenze che suona molto veloce.
Sono presenti con cinque canzoni su una cassetta compilation che sta per
uscire. Io canto due pezzi con loro. I NAR sono di Firenze, e assomigliano
molto al gruppo inglese DIRT. Non suonano molto spesso e sono coinvolti con
il movimento anarco-pacifista.
Gli OSSESSIONE sono di Lido di Camaiore, ma non posso dire molto di più su
di loro. (Trad. Stefano Bettini)
(*) [Gli indirizzi, dall'articolo originale, non sono stati riportati in
questa copia, nota dell'autore].




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