"MUSICA 80", N. 5, GIUGNO, 1980, MILANO, ITALIA


"I PUNKS BIANCHI CONTINUANO A SPERARE" Di Crass

Ci hanno detto: "Spazzatura",/ ma il nostro nome è Crass, non Clash,/ facciano pure collezione di credenziali `punk', loro,/ intaschino pure i soldi,/ non cambieranno niente con i loro discorsi alla moda,/ con i bottoni R(ock) A(gainst) R(acism) e le marce di protesta./Migliaia di bianchi in piedi nel parco,/ la loro lotta contro il razzismo è come una candela nel buio,/ i neri hanno i loro problemi e i loro metodi di affrontarli;/ non prendetevi in giro credendo di essere di aiuto, con la vostra merda liberale./ Se guardaste un po' più da vicino come stanno le cose davvero, vedreste che noi siamo come negri per chi governa questo Paese./ `Punk' è stato, una volta, la risposta ad anni di schifo,/ un modo di dire no quando avevamo detto sempre di si,/ ma nel momento stesso in cui si è intravisto un modo di essere liberi,/ hanno inventato ancora le linee divisorie, la `credibilità' a tutti i costi./ I fattori qualificanti sono la politica e la classe./ Sinistrorsi `macho' guerrieri di strada pronti a picchiar sodo/ han detto che per via del razzismo sarebbero scesi in piazza./ Ma è stata l'ennesima forma di fascismo per `l'elite' socialista,/ bigotteria e cecità, una menata marxista,/ un altro trucco intelligente per tenerci tutti in riga,/ belle etichettine per tenerci separati,/per tenerci divisi quando iniziano i guai./ Salta sul nazista, sputa sull'ebreo,/ viziosa violenza di sempre che non offre niente di nuovo,/ violenza di sinistra, violenza di destra, tutto sembra eguale:/ bulli e ragazzotti per strada a fare risse, é sempre la solita vecchia storia./ Noiose Sinistra-Destra, puoi mettere via tutto/ o conservare i tuoi cari pregiudizi, non mene frega molto./
ANARCHIA E LIBERTA' E' QUEL CHE VOGLIO!





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