presentato 5.12.2001 - approvato nella seduta del 18.02.2002 (favorevoli: comunisti italiani, ulivo, rifondazioni; contrari: polo delle libertà, CLS)
OGGETTO: Ordine del giorno del Gruppo del P.d.C.I. sulla proposta di riforma della Pubblica Istruzione del ministro Moratti
- Il Consiglio Comunale di San Casciano in Val di Pesa, presa conoscenza del "Rapporto finale del Gruppo ristretto di lavoro" ( Costituito con D.m. 18/7/001, n.672) e in riferimento ai provvedimenti messi in atto dal Ministro della P.I. L. Moratti,
- Manifesta viva preoccupazione per un disegno che potrebbe compromettere la grande conquista democratica che è stata l'istituzione della Scuola Media Unica riproponendo nell'effettiva pratica educativa la distinzione classista fra un canale riservato alla formazione della classe dirigente ed uno riservato alle classi subalterne.
- Rileva che la proposta del Ministro Moratti si inserisce in un orientamento di politica scolastica inteso al progressivo smantellamento del sistema nazionale di istruzione, quale previsto dalla Costituzione, a tutto vantaggio di una gestione a forte impronta aziendalistica, privatistica e confessionale. (La commissione istituita per elaborare il codice deontologico degli insegnanti, presieduta da un cardinale è, prescindendo dal valore della persona, un atto poco rispettoso del pluralismo culturale. Altrettanto inopportuna e contraria alla legge è la circolare del Ministro Moratti che prevede la possibilità per la scuola paritaria di assumere docenti non abilitati. Se queste sono le premesse, che cosa ci dobbiamo aspettare dalla commissione istituita dal Ministro per valorizzare il sistema scolastico non statale?)
- Invita il Consiglio a manifestare la propria contrarietà ad una proposta che nasconde un precoce indirizzo verso il canale professionale in contrasto con le esigenze del sistema produttivo che, almeno nei suoi strati più avveduti, ha individuato nel sistema formativo prolungato la base su cui innestare una successiva speciacializzazione. L'idea di modellare i percorsi formativi in base alle richieste aziendali, anche le più specifiche e ristrette, evidenzia la logica privatistica ed il particolarismo cui si sono ispirati gli esperti del "Gruppo ristretto" istituito dal Ministro.
IMPEGNA
il Consiglio a manifestare la propria solidarietà agli insegnanti che si battono per mantenere alla scuola statale condizioni di lavoro dignitose, nel rispetto del dettato costituzionale( vedi la proposta di utilizzare i docenti per le supplenze indipendentemente dalla cattedra di appartenenza) e agli studenti che in questi giorni hanno espresso una ferma protesta contro la politica di smantellamento del sistema nazionale di istruzione che si incentra sulla scuola statale, libera, pluralistica, rispettosa di tutte le convinzioni laiche e religiose, senza pregiudizi e privilegi per alcuni a discapito di altri. Concezione laica e pluralistica tanto più necessaria per educare alla civile convivenza e per contrastare il fondamentalismo che, invece, si coltiva nella separatezza e nell'indottrinamento
