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COMUNICATO STAMPA DEL 17.05.00

OGGETTO: CooperChianti

 

Il gruppo consiliare dei Comunisti Italiani del Comune di San Casciano d'accordo con la posizione espressa dal Segretario Provinciale chiede che la vicenda della CooperChianti trovi una soluzione equa anche per i soci non assegnatari (anche se dimissionari) che nell'ipotesi attuale arrivano a perdere in alcuni casi molto più di 100 milioni di lire. Questa soluzione, riassumibile per esempio nel recupero di almeno il 60% del capitale investito con perdite massime di 40 milioni di lire, è possibile con un intervento della Lega delle Cooperative.

E' responsabilità delle forze politiche e delle associazioni della sinistra operare affinché vi sia una soluzione del problema equa che non discrimini i soci non assegnatari (che sono senza casa pur avendo pagato) dagli altri (che nonostante il futuro e oneroso ulteriore pagamento, stimato fino a 38 milioni di lire, almeno la casa la hanno). Questi soci sono infatti lavoratori che hanno cercato di costruire la propria casa attraverso l'esperienza del movimento cooperativo, esperienza in gran parte positiva che episodi come questo non debbono macchiare: è questa l'ora della solidarietà.

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