LA POSIZIONE L’Orissa ha una storia molto antica (nei tempi vedici era conosciuta come regno di Kalinga) e un’eredità culturale, letteraria e religiosa molto interessante. E’ conosciuta anche come "il triangolo d’oro" della cultura vedica, contenuto tra Bhubaneswar, Puri e Konarak. Le città più importanti dell’Orissa sono Bhubaneswara (antica città santa dedicata al culto di Shiva, ricca di templi e con un aereoporto nazionale collegato con Delhi, Calcutta e Bombay che presto aprirà anche un terminal internazionale), Cuttack (antica capitale politica del regno, famosa per le sue filigrane in argento e prodotti di artigianato, ospita tuttora molti festival culturali e storici) e Puri (uno dei quattro principali luoghi sacri dell’India, chiamata anche Purusottama ksetra o Nilacal, "la collina blu"). Oltre a questi centri principali, ci sono centinaia di altre località storiche e spirituali in tutta l’Orissa, tra cui Saksi Gopal, Balasore, Alarnath, ecc.
Bhubaneswar è molto cara agli shivaiti perché è famosa come il luogo in cui il Signore Shiva e la sua consorte Parvati vennero a passare la luna di miele; in quell’occasione Shiva narrò a sua moglie il Bhagavata Purana, uno dei testi più importanti nella tradizione indù. Shiva e Parvati riposavano sotto un albero e un pappagallo (Suka) nascosto tra i rami ascoltò il racconto di quelle storie meravigliose. Più tardi, in un’incarnazione successiva, quel pappagallo divenne Sukadeva Gosvami e narrò il Bhagavata Purana (Srimad Bhagavatam) a Maharaja Pariksit, che era stato condannato da una maledizione a morire nel giro di sette giorni ed era ansioso di sapere su cosa meditare al momento della morte. Ancora oggi, il Bhagavata Purana viene recitato e ascoltato da coloro che desiderano accrescere i propri meriti religiosi e studiare la natura dell’Assoluto. A Bhubaneswara ci sono molti importanti templi shivaiti, tra cui Lingaraja, dove si trova uno dei jyotir lingam installati da Adi Sankaracarya. Un altro tempio (Kedar Gauri) ospita una famosa piscina sacra chiamata Bindu Sarovara, alle cui acque viene attribuito il potere di guarire tutte le malattie del sistema digerente. Puri è considerata la residenza del Signore dell’Universo in persona (Jagannatha) che vive qui con il fratello maggiore Baladeva, la sorella Subhadra e la moglie Laksmi (o Sri, la dea della bellezza e della ricchezza, figlia dell’oceano), come re, amico e parente di tutti i suoi devoti. Il re di Puri – Gajapati Maharaja Divyasingha Deva – è un gentiluomo colto e spiritualmente elevato, e viene considerato il fratello minore di Jagannatha stesso. Il nome del tempio principale è Sri Mandir ("la casa di Laksmi") ed è famoso perché tradizionalmente vi vengono offerte enormi quantità di cibo alla Divinità, 56 volte al giorno. Questo cibo consacrato viene preparato secondo diverse ricette e varietà dai sacerdoti del tempio, e dopo essere stato offerto a Jagannath viene presentato a Vimala Devi ("la pura", un altro nome di Subhadra, la sorella di Krsna). Viene allora chiamato mahaprasada ed è distribuito a migliaia di persone. Gli altri templi importanti di Puri sono il tempio di Lokanath, un antichissimo tempio di Shiva, e il Gundica mandira, che rappresenta il villaggio di Vrindavana dove il giovane Krsna viveva con i suoi amici pastorelli e pastorelle, e dove va "in vacanza" ogni anno durante il famoso Festival dei Carri, che dura circa 10 giorni ed è originario di Puri. Questo famoso festival dei carri (Ratha Yatra), si svolge in luglio e attrae letteralmente milioni di visitatori e pellegrini. Altri famosi templi sono Tota Gopinatha, il samadhi e bhajana kutir di Haridasa Thakura, i templi più recenti delle Gaudiya Math (fondati dai seguaci di Sri Caitanya che visse a Puri nella seconda metà della sua vita), la Sankaracarya Math e numerosi altri centri spirituali. |