È una vera indecenza.
Non c’è più privacy.
L’imperialismo yankee sta veramente esagerando.
Hai presente  il progetto “Echelon”, quel sofisticato sistema globale di intercettazione studiato per riconoscere il particolare spettro sonoro emesso dalla mano destra di Saddam Hussein  quando si afferra l’uccello per farsi una sega? Quello costato un miliardo di miliardi di dollari e poi buttato nel cesso quando si scoprì che Saddam era mancino?
Bene, utilizzando – illegalmente – questa raffinata tecnologia, il Pentagono aveva posto sotto sorveglianza il cyber-confessionale web di mons. Svitagatti (http://www.mipento.com)  [A cretini! È un indirizzo finto! Non provate a collegarvi eh!)
Ora, grazie al “Freedom of Indecency Act” recentemente approvato da Bill Clinton, i testi delle confessioni elettroniche intercettate surrettiziamente al Monsignore  sono diventati di dominio pubblico.
Tra le molte, ho trovato la seguente, che forse ti interesserà.

N.B. Agli atti il  penitente risulta identificato dalla sigla C.B. (E chi sarà mai? Citizen Band? CampoBasso? Carmelo Boh?) A.S. è, ovviamente, Aurelio Svitagatti

AS: - Sia lodato Chilhavisto
CB: - Eh ?
AS: - Cioè, volevo dire , sia lodato... Coso.. vabbe’, hai capito  no?
CB: - Si, padre, ho capito, sempre sia lodato.
AS: - Bene figliolo, da quanto tempo non ti confessi?
CB - Confesso che sono circa 28 anni 6 mesi e 3 giorni che non mi confesso, cioé dalla mia  prima – nonchè ultima – comunione.
AS: - Figliuolo, non fare lo spiritoso, che comunque non fai ridere nessuno. Guarda che ci metto assai poco ad affibbiarti, come penitenza, la traduzione degli Atti degli Apostoli in VisualBasic eh? Comunque devo lodare la tua tendenza a non sovraffollare inutilmente chiese e confessionali. Finalmente incontro un cristiano decente, che ha capito quanto noi preti ci rompiamo i coglioni ad ascoltare le vostre cagat...no, volevo dire, noi sacerdoti ai quali è affidata l’altissima responsabilitá di essere i padri spirituali delle pecorelle del gregge del Signore, siamo talmente oberati dagli impegni  che il tempo ci é oltremodo prezioso. Io, per esempio, ho il campo di golf prenotato tra un’ora, quindi vediamo di darci una smossetta eh? Quali sono i tuoi peccati?
CB: - Dunque, ho fatto disperare la mia dolce metá (metá in altezza, perchè a dislocamento siamo circa all’80%) ed incazzare le sue amiche, peraltro proclivi all’incazzo e un tantinello tendenti al muso.
AS: - Ma questi non sono peccati, figliolo! Sono opere meritorie! Devi sapere che al giorno d’oggi i cristiani sono troppo concentrati sulle minuzie della vita quotidiana, come le mutande troppo strette, la bolletta della luce, la gomma americana che si é appiccicata sotto la scarpa, etc. per poter meditare sulla Grande e Unica Veritá Universale
CB: - Che sarebbe...?
AS: - Fatti i cazzi tuoi, figliolo, fatti i cazzi tuoi. Dicevo, tu con i tuoi interventi decisi e virili, dai a costoro la possibilitá, tra un urlo e l’altro, di raggiungere vette spirituali altrimenti inaccessibili senza apposita attrezzatura. Inoltre, queste fortunate persone hanno anche la chance di accumulare bollini blu (no non si chiamano bollini blu, ora mi viene in mente il vero nome, eh?) praticandosu di te la settima Opera di Misericordia Spirituale: “sopportare pazientemente le persone moleste”. E tu non hai idea di quanti bollini blu servano per avere il visto di uscita dal purgatorio... C’é altro?
CB: - Si, padre: ho preso a calci varie porte.
AS: - Ma nemmeno questo é un peccato, figlio mio!  Tu hai letto nel Vangelo di S. Babbeo (no, il nome non è quello lì, ma a me tutti ‘sti nomi de giudii me straniscono...) che le porte dell’inferno non prevarranno, vero? E allora, prendiamole a calci una buona volta queste portacce maligne ed infernali! Togliamocele di torno, leviamocele dal cazzo! La cosa...lí come si chiama, (la Moschea? no, no; la Sinagoga? non mi pare; la Pagoda?, macché...) ah, si, la CHIESA! non ha bisogno di porte che chiudano e dividano! Siamo cattolici! Universali! Semo li mejo! Semo trasteverini!! (e semo signori anche senza li quatrini...) A li zozzi lazziali je rompemo er culo!! Volemo vede er sangue!!!
CB: - Si calmi, padre, è diventato  talmente  rosso che lo vedo anche dal mio monitor, che è in bianco e nero...
AS: - Hai ragione, hai ragione. Ma sai, quanno penzo che la zozza Lazio sta a 5 punti sopra de noi, io nun ce vedo più. Vedo però sul monitor del mio “Soul Explorer ®“ (analizzatore di anima della Microsoft ®  il cui prototipo  Svitagatti sta testando per conto di Bill Gates e il cui slogan di vendita sará “di cosa ti vuoi pentire oggi? Ô”) che ci sono due peccati gravi che ancora non mi hai confessato.
CB: - E sarebbero, padre ?
AS: - Primo, i calci alle porte li continui a dare con quei tuoi stivalacci Harely Davidson, che sono veramente ORRENDI, tanto piú che nun  c’hai manco er Ciao (ha ha! Hai afferrato la battutaccia? alimortè quando me ce metto so’ propio ‘na forza, ‘na potenza...) Buttali al più presto, facci lo spezzatino o trasformali in cotechino, per la salute  della tua anima e dei tuoi piedi.
      Ed inoltre – e questo è un peccato di quelli tosti – continui a mettere la fottuta panna nella fottuta pasta alla carbonara, roba che il Santo Padre fuggirebbe a Viterbo in preda alla terribile Diarrea Polacca, se lo sapesse.
CB: - Il fatto é, padre,  che non mi trovo bene, dove sto adesso.
AS: - Ah, ma per questo ti posso aiutare, figliuolo, rivelandoti, (sei uno tra i pochi a saperlo) l’insegnamento fondamentale di Nostro Signore, quello che – da solo – compendia tutta la saggezza della religione cristiana, buddista e mussulana, e ti ci metto dentro anche il Cargo Cult ed i Rastafari, (donne me ne vado! ma oggi mi voglio rovinare!) e ti do in omaggio anche i Mormoni.
     Devi sapere che Gesù aveva portato i suoi discepoli in un luogo lontanissimo e disagevole, in Galilea ( detto Culo della Luna) per rifilargli il famoso Discorso della Montagna (detto così dalla montagna di carta che ci volle a trascriverlo, data la sua spropositata lunghezza). Facendosi ormai buio (il Maestro ogni tanto, non si sapeva limitare, ed i piú irrispettosi tra i seguaci bisbigliavano: “Oddio, oddio, se crede de esse Fidel Castro n’artra vorta”) i discepoli lo avvicinarono e chiesero: “Rabbi, come faremo a tornare? Il cammino è lungo, e la strada è oscura e perigliosa.” Il Figlio dell’Uomo a quel punto proferí le Parole Eterne:
“AVETE VOLUTO LA BICICLETTA? E MO’ PEDALATE!
IO, PER ME, HO UN BEL SOMARO”.
E da quel momento i dodici Apostoli e la turba dei discepoli capirono l’andazzo e si adattarono.
     In quanto a te, per penitenza andrai a Gerusalemme senza ridere e senza piangere, leggerai tre volte l’elenco telefonico di Bethlemme in ebraico e mediterai a lungo su (quella roba...come si chiama...Led Zeppelin?....Rolling Stones..no, no, quella con Peter Gabriel....) ah, la GENESI! Nel nome del Picchio, del Pacchio e del Piripacchio, io te assolvo, te risolvo e te strasolvo, e te saluto Gesucristo che me sta a aspettà er taxi pe annà  a giocà ar gorfe, amen.


ATTO  DI DOLORE SVITAGATTIANO

Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il culo delle mie cazzate, perchè sparandole ho meritato i Vostri sputacchi e molto più perche ho fatto venire una colica a Monsignor Svitagatti, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa (anche sotto, ma non in mezzo). Propongo di non spararle tanto grosse mai piú e di fuggire le occasioni prossime allo scompiscio. Signore Misericordia, spernacchiatemi.

EXPLICIT  SACRAMENTVM CHRISTIANÆ CONFESSIONIS







P.S. Ieri sera il Monsignore  ha impartito una di quelle sue benedizioni speciali,che poi non abbiamo avuto più sonno ed abbiamo passato tutta la notte  a redigere la presente. Miseri coloro che,  in un paese di senza-Dio, certi conforti religiosi non se  li sognano neanche dopo un’ indigestione di pizza con sushi e banane