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Quella sera accompagnai i miei alla Festa del Socio della banca in cui mio padre lavora: doveva essere premiato per i suoi 28 anni di lavoro. La media degli invitati si aggirava sui 60 anni, ma la maggior parte dei dipendenti era sotto i 30 anni. Ed infatti notai da subito un ragazzo alto, testa rasata, giacca grigia e cravatta blu elettrico. Lo seguii con lo sguardo per parecchio tempo fio a quando non lo vidi con due ragazze ed un amico: pensai subito a due coppie e lo lasciai perdere. Poi mio padre s'accostò ad un gruppetto di persone per salutare qualcuno e fra loro c'era ancora lui in tutto il suo splendore (e com'era alto!). Dopo poco ero sempre con i mie al bar quando quel ragazzo si è avvicinato ed ha chiesto a mio padre "E' tua figlia?", lui per tutta risposta ha dichiarato "Non è libera" (con tono scherzoso, ma non troppo). E quel ragazzo ha aggiunto "Volevo solo presentarmi, piacere, Daniele". Sembrava che tutto si dovesse esaurire a quelle poche battute, ma quando i miei si avvicinarono alla pista per la premiazione, io ero al bancone del bar in attesa di una spremuta e quel Daniele è tornato, deciso ad attaccare bottone. Dopo i primi attimi di imbarazzo assoluto, abbiamo iniziato a conversare e, dalle 21 alle 22:30, non abbiamo più smesso. Abbiamo passeggiato nei giardini della discoteca, fra le fontane ed i palloncini. Quando mio padre ci ha rintracciato ed ha comunicato che se ne andava a dormire, io ho contestato un po' e così lui ha chiesto "Ti accompagna lui?", io ho guardato Dani e lui ha detto "Sì" ed è stata fatta. Nel tornare a casa guardavo le stelle e già sognavo. Alle 2am sono rientrata dopo aver trascorso una serata stupenda. Ci siamo baciati la sera stessa. Il venerdì successivo siamo usciti ancora e da allora stiamo insieme e ci amiamo. L'abbiamo capito subito che era amore, lui ed io. |
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Destino o Provvidenza? Il concetto è lo stesso. Io in settembre sarei dovuta partire per gli USA, ma esattamente il giorno prima di conoscere Dani avevo deciso di fermarmi in Italia per un mese -giusto il tempo di fare l'esame di spagnolo- e poi me ne sarei ritornata a Lanzarote, dove Juan Carlos mi avrebbe assunto per lavorare nella sua agenzia. Ed invece, non mi sono più mossa da qui... neppure per un week-end. Certo non è stato facile riabituarsi a vivere con i genitori e doversi mettere alla ricerca di un lavoro, pur sapendo che al mare qualcuno che ti garantisce un'occupazione c'è. Ho passato 2 mesi neri, facendo colloqui e non ricevendo risposte. Poi ecco che ho trovato il lavoro attuale e altre 7 aziende si sono fatte avanti, ma son felice d'aver rifiutato perchè qui mi trovo benissimo. E con Dani la storia continua, molto bene, a volte troppo bene. Ci sono quei momenti che ti riempiono di gioia autentica e se non ci si sta attenti da un giorno con l'altro ci si ritrova sposati. Non sto dicendo che il matrimonio sia la fine, perchè in effetti è il vero inizio di una storia. Solo che siamo un po' giovani per una cosa così impegnativa... ma prima o poi verrà il momento anche per noi... |
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