L’informatica è la scienza della rappresentazione dell’organizzazione e del trattamento (automatico) dell’informazione.

Approccio sistematico disciplinato da:

-Soluzione (automatica) dei problemi

-Elaborazione (automatica) dell’informazione.

 

Problema

Deve essere disponibile una precisa formalizzazione (per esempio la matematica).

Bisogna poter dedurre una strategia di soluzione basata sulla applicazione sistematica di regole operative ben precise, a partire da i dati resi disponibili dall’utente.

Algoritmo

-Procedimento risolutivo di un problema.

Insieme di regole che, eseguite ordinatamente, permettono di ottenere risultati di problemi a partire dai dati messi a disposizione dall’utente (o dal programmatore)

Un insieme di regole è un’algoritmo quando (proprietà):

-Non ambiguità: Le istruzioni devono essere univocamente interpretabili dall’esecutore dell’algoritmo.

-Eseguibilità: L’esecutore deve essere in grado, con le risorse messe a disposizione, di eseguire ogni istruzione, ed in un tempo finito.

-Finitezza: L’esecuzione dell’algoritmo deve avere luogo in un tempo finito dipendente da ogni insieme di volori di ingresso.

 

Poi distinguiamo ancora:

-Problemi decidibili

-Problemi non decidibili

 

e avremo inoltre problemi di:

-efficicienza temporale

-efficienza spaziale

 

Esistono dei problemi che anche se decidibili, definendo un algoritmo risolutivo, portano ad un costo temporale e spaziale insostenibile nella pratica.

 

Quindi l’esecutore automatico (elaboratore) fa uso di adeguati linguaggi che hanno la particolarità di avere regole comprensibili sia per l’elaboratore che per noi stessi (programmatori).

 

 

 

Programma

E’ essenzialmente una sequenza di istruzioni

Anche qui c’è un problema di efficienza. Infatti dobbiamo cercare di far effettuare al programma il numero minore di operazioni (per esempio moltiplicando 17*3 invece di 3*17.

Tipi di istruzione:

-Input/output

-Assegnazioni

-Operazione aritmetiche e logiche

-Controllo:

a)Sequenza (Composizione)ðIstruzioni in sequenza

b)Selezione (Alternativa)ðIF condizione P THEN istruzione A ELSE istruzione B

c)Iterazione (Ciclo o Ripetizione)ðWHILE condizione P istruzione A

Ciascuna di queste strutture di controllo gode della proprietà fondamentale di avere un flusso con una sola entrata ed uno con una sola uscitaà possiamo anche concatenarle tra loro ed annidarle in vari livelli.

Qualsiasi programma può essere costruito utilizzando esclusivamente questi tre tipi di strutture di controllo. Questo è il teorema di Bohm-Iacobini

Processo

Processo di una esecuzione di un programma è una sequenza di azioni (che sono l’esecuzioni delle istruzioni di un programma)

Essenzialmente fa passare l’elaboratore da  uno stato iniziale ad uno stato finale.

 

 

INPUT- dati di ingresso: rappresentazioni, fornite all’elaboratore, dei dati messi a disposizione dello stesso.

PROGRAMMA- rappresentazione dell’algoritmo nel linguaggio di programmazione scelto. A sua volta il programma è formato da ISTRUZIONI)

OUTPUT- dati di uscita: le rappresentazioni fornite dall’elaboratore al termine del programma, come soluzione ahli input precedentemente immessi.

 

Elaboratore

1-L’elaboratore non è altro che un esecutore di operazioni in sequenza che trasformano input in output.

2-Funziona secondo regole precise e ben determinate e conosce un numero molto limitato di comandi.

3-Esegue ciascuno di questi compandi in modo univoco e in un tempo finito.

4-Esegue operazioni elementari su dati astratti, eseguendo istruzioni.

 

  Dal punto di vista logico: simbolo che identifica la rappresentazione di un oggetto di interesse

Variabile:

 

Dal punto di vista fisico: può essere intesa come un contenitore per valori di un oggetto di interesse

 

In entrambe i casi comunque la variabile sarà di tipo fissato.

Alle variabili quindi assegno valori costanti oppure i valori di un’altra variabile per mezzo dell’uguaglianza.

Il valore iniziale delle variabili è 0 (z=0)

 

Per verificare la correttezza del processo si può inserire una ulteriore relazione di validità durante l’esecuzione del programma. Questo metodo è detto invariante di ciclo.

 

 

 

Architettura del calcolatore

 

Il calcolatore è:

 

a)       un sistema

b)       un esecutore di programmi

c)       una macchina programmabile

 

Un programma può permettere al calcolatore di eseguire una molteplicità di operazioni.

Programma=applicazione

 

L’applicazione comprende:

1-       dati gestiti dall’applicazione come informazioni elementari che possono a loro volta:

a)       essere acquisiti

b)       essere memorizzati

c)       manipolati

d)       visualizzati

2-       operazioni che possono essere usate per manipolare le informazioni, trasformandole e generandonde di nuove

 

e normalmente le caratteristiche di una applicaizone sono:

1-       permettere agli utenti di perseguire un particolare scopo

2-       gestire informazioni soto forma di dati

3-       elaborazione di dati mediante delle operazioni

4-       le operazioni possono essere eseguite in modo interattivo se sono soddisfatte le condizioni che ne abilitano l’esecuzione

 

ð Un linguaggio è un insieme di costrutti linguistici – detti istruzioni (o operazioni) – e di regole che possono essere usate per esprimere i passi necessari alla risoluzione di problemi.

 

Ciascuna applicazione ha il proprio linguaggio.

Spesso la capacità di usare un linguaggio è abbastanza indipendente dalla comprensione e dal funzionamento del calcolatore.

Esempi:

ð Word Processor

ð Foglio elettronico

ð Browser Web à particolare questo permette queste operazioni:

a)       accesso ad una pagina web per mezzo dell’URL

b)       Navigazione ipertestuale

c)       Altre operazione come per esempio la gestione dei segnalibri.

 

ð L’interfaccia è il mezzo di interazione tra l’utente (dell’applicazione) e il calcolatore (esecutore dell’applicazione).

 

Le applicazioni moderne godono di interfaccie grafiche di tipo GUI –mouse, bottoni, icone, ecc.

 

Inoltre se prendiamo come esempio GUI le finestre, essere funzionano con la tecnologia WYSIWYG (What you see is what you get)

Godono di modalità di interazione simili (tipo il menù File uguale per tutti)

 

Alcune interazioni con la tastiera:

-          inserimento di testi

-          modifica e cancellazione testi

-          copia-e-incolla testi

interazione con il mouse sono invece:

-          Point-and-click

-          Double-click

-          Drag-and-Drop

 

 

Il calcolatore è un sistema: è un oggetto costituito da da molte parti (componenti) che interagiscono, cooperando, al fine di ottenere un certo comportamento. La decomposizione di un sistema può essere gerarchica poiché ogni componente può essere solitamente considerato a sua volta un sistema di cui si può studiare l’architettura.

 

La prima decomposizione in assoluto può essere quella:

-          Hardware à Struttura fisica del calcolatore, costituita da componenti elettroniche ed elettromagnetiche

-          Software                  Software di base (tra cui il sistema operativo)

                                                             Software applicativo

 

Il software in linea di massima ha il compito di mostrail il calcolatore all’utente come una macchina virtuale più semplice da usare. Per Macchina virtuale si intende una macchina che fisicamente non esiste nella realtà, ma che attraverso l’interfaccia ci fa rendere conto della sua esistenza.

Il software applicaativo viene realizzato nei termini imposti dalla macchina virtuale del software di base e solo raramente dipende effetivamente dall’hardware utilizzato.

 

 

 

 


1-       Ciascuna macchina di un determinato livello fornisce un proprio linguaggio più semplice da utilizzare rispetto q quello del livello sottostante.

2-       Ciascun livello è realizato in termini del linguaggio del livello immediatamente sottostante.

3-       L’hardware è l’unica macchina reale, tutti i livelli superiori, gli strati software corrispondono a macchine virtuali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Linguaggio macchina

È quel repertorio di istruzioni che l’hardware sa eseguire direttamente. È composto da istruzioni elementari, ma che l’hardware sa eseguire in modo molto efficiente.

 

Man mano che si sale di livello nel software si raggiunge un linguaggio sempre più vicino alla logica dell’utente e più lodano da quella del calcolatore, ed è per questo che il linguaggio ci sembra man mano più semplice.

 

 

 

Dal momento che l’architettura dell’hardware di un calcolatore è molto complessa, viene introdotta la Macchina di Von Neumann che è una visione semplificanta dei calcolatori moderni. La macchina di Von Neumann è composta da 4 componenti funzionali fondamentali:

                                                 C.P.U.

1-       esegue istruzioni per l’elaborazione dei dati

2-       svolge operazione di controllo e di coordinamento delle altre componenti funzionali

Von Neumann

                                                 Memoria centrale:

                                                          memorizza e fornisce l’accesso a dati e programmi

 

 

                                                   Interfaccie di ingresso e di uscita:

                                                          periferiche esterne al calcolatore

 

                                                  Bus:

svolge la funzionalità di trasferimento dati e di informazioni di controllo tra le varie componenti funzionali

 

 

Le informazioni elaborate da un calcolatore sono rappresentante sotto forma di dati (informazioni elementari)

I dati vengono rappresentati nel calcolatore mediante delle codifiche binarie.

 

 

 


Casella di testo: I tipi elementari di dati in un calcolatore sono:

 

 

 

 

 

 

 


Casella di testo: Le operazioni elementari di manipolazione dei dati sono

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ðL’elaborazione dei dati viene svolta dall’unità aritmetico-logica (ALU), che è un componente dell’unità cemtrale di elaborazione.

 

Il calcolatore ha poi bisogno di memorizzare, in modo temporaneo o permanente, i dati per la rappresentazione delle informazioni di interesse

 

La memoria è organizzata in celle alle quali è assegnato un indirizzo che la identifica. Ogni cella è in grado i memorizzare  il valore di un dato

 

Una unità di memoria fornisce due operazioni.

a)       memorizzazione (scrittura)

b)       accesso al dato memorizzato (lettura)

 

Nella memoria vengono utilizzati anche i programmi: viene utilizzata una particolare codifica delle istruzioni.

 

Bus

È quella parte del calcolatore dedicata al trasferimento dei dati e delle informazioni di controllo tra le varie parti del calcolatore. Vengono anche trasferiti i segnali di controllo dei calcolatori.

 

Il Bus permette di collegare tutti i componeti del calcolatore tra loro collegandoli tutti quanti ad unico insieme di linee (bus). Questo metodo favorisce la modularità e l’espandibilità del calcolatore.

 

La CPU comprende anche l’unità di controllo. Ogni componente del calcolatore esegue solo le azioni che gli vengono richieste dall’unità di controllo. La sua attività si basa su una scansione temporale imposta dall’orologio di sistema (clock). Quindi abbiamo:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Un calcolatore può essere collegato a diverse periferiche di entrata o di uscita, ma nella macchina di Von Neumann le periferiche non fanno parte del calcolatore. ð ogni periferica è controllata mediante un’opportuna interfaccia che ha il compito di tradurre i segnali interni de calcolatore in formato comprensibile alla periferica stessa, e viceversa.

 

Codifica dei dati

 

I dati sono codificati in forma binaria.

BIT (binary digit - cifra binaria)

Un bit pua avere due valori 0 e 1. Ciascun bit è memorizzato da una cellaelementare di memoria, fisicamente realizzata come dispositivo elettronico in cui sono chiaramente distinguibili due stati.

I dati vengono codificate in sequenze di bit

 

BYTE è una sequenza di 8 bità le possibili combinazioni sono 28=256

 

Per consentire la corretta interpretazione delle sequenze binarie, vengono utilizzati dei meccanismi di tipizzazione.

Ecco alcuni esempi:

 

 

 

Tipi di dato

Alcuni tipi di dato in un calcolatore

·  interi relativi (ovvero, con segno) a 32 bit

·               per valori compresi tra -2147483648 e +2147483647

·     interi relativi (ovvero, con segno) a 8 bit

·               per valori compresi tra -128 e +127

·  numeri naturali (owero, senza segno) a 8 bit

·               per valori compresi tra O e +255

·  caratteri dell'alfabeto ASCII (8 bit)

caratteri dell'alfabeto Unicode (16 bit)

·  numeri razionali in virgola mobile secondo lo standard IEEE 754-1985 a 32 bit

e 9 cifre significative e mantissa tra ~5 e +38

·  numeri razionali in virgola mobile secondo Io standard IEEE 754-1985 a 64bit

e 18 cifre significative e mantissa tra -324 e +308)

 valori logici (vero o falso)

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


L’unità centrale è di solito realizzata sotto forma di microprocessore.

 

 

 

 

Struttura dell’unita centrale di elaborazione

 

PC: Program Counter – registro contatore delle istruzioni – indirizzo della prossima istruzione da eseguire.

IR: Instruction register – registro delle istruzioni – l’istruzione che deve essere eseguita (codificata)

MAR: Registro di indirizzamento della memoria – indirizzo della cella di memoria che deve essere acceduta o memorizzata

MDR: Registro dati di memoria – dato che è stato acceduto o che deve essere memorizzato

PSW: Parola di stato del processore – contiene informazioni. Opportunamente codificate, circa l’esito dell’ultima istruzione che è stata appena eseguita

 

Poi comunque abbiamo altri registri, utilizzati ad esempio per la memorizzazione degli operandi e del risultato di una operazione.

 

Caratteristiche dei moderni Microprocessori:

1-       Repertorio di istruzioni: le istruzioni del linguaggio macchina del processore

2-       Velocità: misurata con la frequenza del clock (va osservato che l’esecuzione di ciascuna istruzione richiede solitamentepiù cilci macchina

3-       Ampiezza del bus: numero di bit nel bus interno del processore.

4-       Co-processore: nei moderni processori abbiamo per esempio il co-processore matematico

5-       Cache: memoria veloce locale al microprocessore, che consente un’accellerazione nell’esecuzione dei programmi.

 

Memoria Centrale (o principale)

 

Può essere acceduta direttamente dal processore. È cosi composta:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Caratteristiche delle memorie centrali

 

1- Capacità: numero di bit che possono essere memorizzati, misurati in byte (e multipli del byte):

Ø1 kbyte = 210 byte = 1024 Byte

Ø1 Mbyte = 220 byte = 1 048 576 Byte

Ø1 Gbyte = 230 byte = 1 073 741 824 byte

 

2- Velocità di accesso:velocita delle operazioni di lettura/scrittura

 

3- Volatilità:

a)Memorie RAM (Random Access Memory): possono essere sia lette che scritte, ma sono temporanee e vengono perse se non salvate.

b)Memorie ROM (Read only memory) possono essere solo lette, in cui i dati sono memorizzati in modo permanente.

 

Caratteristiche delle memorie secondarie

 

1-       Non volatilità: i dati non vengono persi perché memorizzati

2-       Grande capacità: la capacità della memoria secondaria è maggiore (anche di diversi ordini) della memoria centrale

3-       Bassi costi: è molto minore, per bit, della memoria centrale

4-       Minore velocità di accesso rispetto alla memoria centrale

5-       I dati per essere acceduti dal processore devono comunque transitare nella memoria centrale

 

In conclusione

La Memoria Centrale memorizza tutti i programmi e i dati del calcolatore.

La Memoria Secondaria memorizza tutti i programmi in esecuzione e i dati necessari per la loro esecuzione.

 

Disco Magnetico

Abbiamo 1 o più piatti di alluminio rotanti ricoperti di materiale magnatico e da testine.

Le testine permettono lettura e scrittura di bit su un disco, memorizzati sotto forma di polarizzazione (positiva e negativa).

Un piatto è formato da 2 superfici, a loro volta suddive in tracce(circolari) e settori(a spicchio):

-Un cilindro è l’insieme delle traccie in una data posizione radiale.

-I settori sono le unità logiche di memorizzazione con la capacità di 512 byte ciascuna.

L’indirizzo di un settore è dato da:

-Cilindro

-Superficie

-Settore

 

 

 

Il sistema operativo

 

Il sistema operativo è il componente del software di base, responsabile della gestione delle risorse del calcolatore, e in particolare di comele risorse vengono allocate alle applicazioni.

 

Per avviare l’esecuzione del programma il sistema operativo:

-individua il codice eseguibile del programma, memorizzato su disco.

-alloca al programma le risorse necessarie per la sua esecuzione (per esempio una quantità di memoria centrale)

-carica il codice eseguibile del programma in memoria centrale

-avvia il programma

 

I sistemi operativi hanno una struttura complessa, che può essere descritta com una gerarchia di macchine virtuali.

 

Nucleo: anche detto gestore dei processi è responsabile della gestione della risorsa unità di elaborazione (processore)

 

Fisicamente sotto il nucleo esiste una sola unità di elaborazione che lascia intendere che si potrebbe eseguire un solo programma alla volta.

 

Il nucleo definisce tante elaborazioni virtuali, una per ogni programma che si vuole eseguire.

 

Il nucleo può genstire eventualmente anche la presenza di più unità di elaborazione.

 

Gestore della memoria:

a)       consente l’allocazione dinamica della memoria centrale ai programmi in esecuzione. Viene allocata una memoria virtuale sufficiente per l’esecuzione di ogni programma

b)       gestisce la corrispondenza tra le memorie virtuali e l’unica memoria reale

c)       può rendere la memoria virtuale maggiore di quella reale parcheggiando i dati temporaneamente nella memoria secondaria.

 

Gestore delle periferiche:

Adatta le modalità d’uso delle singole periferiche (che possono essere estremamente diverse) a quello di poche tipologie di periferiche virtuali. Un driver per esempio adatta i dati dal formato virtuale, che viene usato sopra il gestore delle periferiche, a quello della periferica effettivamente in uso.

 

Gestore dei file (o file system):

Gestisce la memoria secondaria:

 


     Organizzazione logica:

File: sequenza di dati di demensione variabili, con accesso sequenziale oppure casuale

Directory: (direttorio) contenitore di un insieme di file e/o di directories.

Volume: è un contenitore di file e cartelle, solitamente corrispondente ad una unità a disco.

 

Il gestore inoltre mostra anche le periferiche come dei File.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Interprete comandi

 

Interfaccia a caratteri (“prompt”)

 

Interfaccia utente

 
Interfaccia utente del sistema operativo. Esso definisce le operazioni che possono essere utilizzate direttamente dall’utente finale, chiamate comandi.

 

 

 

 

 

 

 


Programmi di utilità

 

Di solitoi sistemi sono corredati di un insieme di programmi per la configurazione, l’ottimizzazione e la gestione ordinaria del sistema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


File

 

È un contenitore logico di informazioni. È caratterizzato da:

 

a)       Un contenuto: sequenza di bit da interpretare opportunamente.

b)       Un nome: ne consente l’individuazione poiché indica il nome del file e il percorso.

 

 

 

Il nome scelto dall’utente (esempio.*)

 

 


Il nome del file è composto da:

 

 

 

 

 

 

 

 

(ricordiamo che definiamo root la directory/cartella di livello gerarchico più elevato, corrispondente ad un intero volume)

 

I moderni sistemi operativi gestiscono l’associazione tra estensioni e applicazioni (selezionato un fil viene aperta l’applicazione associata che a sua volta apre il file selezionato dall’utente).

 

 

 

Calcolatori e Programmazione

 

Un programma dal punto di vista del programmatore è:

-descrizione di un insieme di operazioni che possono essere eseguite da una calcolatore

-descrizione dei dati necessari all’esecuzione delle operazioni.

 

La programmazione è l’attività di scrittura dei programmi.

 

Quindi ora definiamo:

applicazione: un programma dal punto di vista dell’utente

programma: la descrizione di un’applicazione.

 

Programma come descrizione di una applicazione, quindi, insieme di frasi:

-frasi che descrivono le operazioni e le tipologie di dati di interesse per l’applicazione

-frasi che sono scritte in un qualche linguaggio specializzato per la definizione di programmi

 

Un linguaggio di programmazione è un linguaggio specializzato per la definizione di programmið

Un linguaggio di programmazione consiste in:

-istruzioni

-regole per l’uso di istruzioni

 

Compilatore: è un’applicazione per tradurre programmi scritti in un linguaggio di programmazione in programmi equivalenti scritti nel linguaggio macchina di un calcolatore.

 

Ciascuna istruzione del linguaggio di programmazione viene tradotta solitamente in molte istruzioni del linguaggio macchina.

 

Linguaggi ad alto livello: linguaggi che permettono di scrivere programmi in termini di istruzioni “vicine” alla logica delle techiche di risoluzioni di problemi e non in termini di istruzioni legate all’hardware dei calcolatori.

 

Linguaggi a basso livello: ogni calcolatore ha un proprio linguaggio macchina; questi coincidono con le istruzioni di macchina.

Linguaggi intermedi/Linguaggi assemblativi: ad ogni istruzione del linguaggio corrispondono una o più (comunque poche) istruzioni di macchina.

 

 

Reti di calcolatori: insieme di calcolatori indipendenti, collegati tra di loro per l’eventuale scambio di dati.

Le applicazioni per queste reti sono organizzate sul modello di

Cliente/servente (Client/server) quindi un servizio.

 

Internet è la più grande rete di calcolatori. In questa il www (World Wide Web o semplicemente Web) è in servizio più diffuso.

 

Il nome di ogni risorsa su Internet è l’indirizzo della risorsa (anche URL)

 

Un browser web permette l’accesso a documenti sul web.

Àncora: elemento della pagina a cui è associato il collegamento

 
 


Casella di testo: Di un collegamento Ipertestuale distinguiamo:

 

 

 

 

La pagina referenziata dal collegamento

 
 

 

 

 

 


Scambio di dati tra calcolatori:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Protocoli di comunicazione

 

È un insieme di regole, relative ai messaggi consentiti e al loro formato, che controllano lo scambio di informazioni in una comunicazione. La comunicazionetra due o più entità è possibile solo sulla base dell’accettazione e dell’adozione di uno o più protocolli.

(di solito si adotta un protocollo per ciascun diverso aspetto della comunicazione)

 

Due sistemi con linguaggi diversi possono comunicare tra di loro adottando entrambi un traduttore che opera dal loro diverso, singolo linguaggio ad uno comune scelto/concordato da entrambi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Connessione in rete di calcolatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La realizzazione di una rete di reti richiede la presenza di dispositivi di rete dedicati alla ritrasmissione dei dati tra reti:

 

                ðIMP (Interface Message Processor) e corrispondono a ripetitori, ponti instradatori (router) e gateway.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Intradamento

 

Ciascun IMP ha il compito di far giungere i pacchetti all’IMP destinatario.

Poi avviene un po’ quel che avveniva con i calcolatori ad Anello. Infatti:

 

ð Se il pacchetto viene generato da una rete, l’IMP di questa rete trasmetterà il pacchetto all’IMP adiacente e così via finchè si arriva all’IMP destinatario.

 

ð Qundi ciascun IMP leggerà il messaggio; se si riconoscerà nel destinatario lo immetterà nella propria rete. In caso contrario lo ignorerà trasmettendolo a sua volta ad un altro IMP adiacente.

 

Quindi l’instradamento diventa un problema quando bisogna determinare un percorso per il pacchetto tra un insieme di IMP che sono generalmente collegati in modo irregolare e variante nel tempo. E per risolvere questo problema ciascun IMP dispone di informazioni relative alle reti e agli IMP a cui è attualmente collegato.

 

Architettura a livelli della comunicazione

 

La comunicazione richiede l’adozione di un insieme di protocolli, uno per ciascun livello della comunicazione.

 

Famiglia di protocolli: insieme compatibile di protocolli.

 

Il modello ISO-OSI è un modello semplicemente teorico.

I livelli in questo modello sono:

Applicazioneà e-mail, trasferimento file, www (scambio bidirezionale di messaggi tra utenti di applicazioni)

Presentazioneà sintassi dei messaggi trasmessi (codifica, compressione, crittografia)

Sessioneà controllo delle sessioni di comunicazione tra utenti collegatiai calcolatori della rete

Trasportoà gestisce la suddivisione di messaggi in pacchetti

Reteà gestisce il problema dell’intradamento

Collegamentoà si occupa della comunicazione libera da errori di sequenze (chiamate trame) di byte, tra nodidella rete collegati direttamente

Fisicoà si occupa della trasmissione dei singoli bit attrverso il canale fisico, gestendo quindi gli aspetti di livello più basso della comunicazione.

 

Il modello cliente/servente

 

Øil server fornisce un insieme di servizi applicativi, come la gestione dei dati e l’esecuzione di operazioni

Øil client interaziona co l’utente e opera per la visualizzazione dei dati (utilizzatore di servizi)

 

I clienti hanno ruolo attivo, i serventi hanno ruolo reattivo.

 

Internet

 

Una internet (con la “i” minuscola) è un rete di calcolatori basata sulla famiglia di protocolli TCP/IP, nota che come Internet Suite

 

TCP/IP  Ø  significa Trasport Control Protocol/Internet Protocol

 

Internet (con la “i” maiuscola) è la più grande rete di reti di calcolatori, a diffusione mondiale.

 

(Internet ha avuto origina dal progetto militare ARPANET)

 

Il nome dei calcolatori in Internet è formato da domini (divisi dal punto). I domini hanno una organizzazione gerarchica. Per esempio .it è il dominio dei calcolatori collegati in internet in Italia.

 

L’identificativo dell’utente di solito viene definito come:

 

nome_utente@dominio_del_server_di:appartenenza.dominio_nazionale

 

Internet fornisce ai suoi utenti un certo livello di interoperabilità

World Wide Web

 

Bacheca elettronica

 

Posta elettronica

 

Trasferimento di file

 

Collegamento Remoto

 

Principali servizi di interoperabilità di Internet

 
Interoperabilità: si intende la disponibilità di servizi di adattamento e conversione che rendono possibile lo scambio di informazioni tra sistemi (possibilmente non omogenei)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


I nomi del World Wide Web (URL) sono formati da tre parti:

 

1-       il nome del protocollo applicativo (http)

2-       il nome di un calcolatore (o di un dominio)

3-       il nome di un documento (con percorso e nome del file)

 

Le pagine Web sono solitamente scritte i HTML (HyperText Makeup Language – Linguaggio per ipertesti a marcature)

 

La richiesta di accesso a una pagina può essere esaudita da un server Web generando la pagina HTML in modo dinamico, mediante l’esecuzione di un apposito programma applicativo.