titnido.gif - 7828 Bytes

Costruire un nido per le formiche

di Omar Fragomeni

divis.gif - 2118 Bytes

nidoart.jpg - 6552 Bytes

Il formicaio artificiale.

In base all'esperienza personale, mi sento in grado di dare qualche consiglio sulla costruzione di un formicaio artificiale, e l'avvio di una colonia. Ci tengo subito a precisare che il formicaio in questione è adatto per il genere Messor. La costruzione non è molto difficile, esso presenta alcune accortezze che ho acquisito con l'esperienza e l'osservazione nel tempo. Si comincia dalle fondamenta: la base deve essere di legno (truciolato) spesso 1,5 cm circa. Cinque piedistalli a vite per mobiletti, serviranno per tenerla isolata da terra, permettendo all'aria di circolare sotto ed evitare che con il tempo la condensa faccia marcire il truciolato. Il quinto piedistallo, posto al centro, eviterà alla base di inarcarsi col peso. Per isolare il formicaio dalla base, si sistema un foglio di acetato semirigido così da non permettere all'umiditá del terreno di mangiarsi il legno. Il formicaio vero e proprio consiste in normalissima teca di vetro (da 3 o 4 mm). Ho studiato vari metodi per fissarla alla base, e quello che ho attuato è sicuramente molto efficace; innanzitutto si scelgono le dimensioni della teca. Potete fare riferimento alle mie misure o farle comparabilmente alle vostre esigenze o gusti; l'importante è mantenere le dovute proporzioni. Poiché il vetro non è perforabile, si usa la tecnica adottata per gli acquari. Si incollerà inferiormente una piccola cornicetta di legno, in modo da coprire l'angolo di contatto vetro-legno esteticamente e soprattutto di chiudere eventuali "falle" di umidità. Avvitando delle normali "L" da falegnameria, si fisserà la teca alla base. Superiormente invece , per evitare di lasciare il vetro tagliente e rendere il bordo più uniforme, con delle comuni morsette per fogli si coprono i bordi. Le morsette si vendono da 29 cm. Se ne applicheranno quattro, in modo che piegandole a 90° ognuna regga un angolo, immobilizzando una volta per tutte i vetri. Infine, accuratamente con il silicone, si sigilleranno gli angoli. A questo punto si riempie la teca con il terreno; alla base va immessa della ghiaia, in modo da scoraggiare le formiche a scendere in profondità più di tanto. È consigliabile poi riempire il resto con materiale fine ed argilloso, così da rendere più puliti i vetri e più chiara l'osservazione delle gallerie. formiche ospiti 8844 Bytes Vari strati di colorazione diversa (argilla gialla, grigia e marrone) danno anche una certa vivacità e sono utili per determinare la profondità che raggiungono le formiche nei loro scavi (ovviamente dal colore degli scarti). La superficie del formicaio la consiglio a 10 cm dal colmo, in modo da poter osservare bene, soprattutto nei primi anni di attività quando la vita interna non è ancora osservabile, la vita esterna delle operaie. A questo punto, 5 mm di cemento a presa rapida in polvere verranno sparsi su tutta la superficie, ed in seguito bagnato con un vaporizzatore in modo che indurisca direttamente in situ. La superficie solida farà in modo preservare il formicaio da danni provocati dall'inserimento di acqua, e poi da poter organizzare l'entrata dei nidi a proprio piacimento realizzando dei fori. Sta a voi adesso scegliere un'ambientazione, o lasciare la superficie così com'è. Personalmente, essendo appassionato di modellismo, ho preferito ricreare un'ambientazione tribale di un villaggio con qualche capanna, ed un boschetto con un piccolo tempio, separati da un fiume e collegati da un ponte. Il tutto drappeggiato da un tappeto erboso sintetico.Ma questo lo lascio ai vostri gusti! Coprire il tutto con un coperchio!!! Ai margini di una lastra di vetro (con i bordi molati) si applicano delle strisce adesive di gomma solitamente usate per isolare gli infissi, in modo da farli combaciare con i bordi della teca. Il resto è tutto da personalizzare, magari come ho fatto io, creando un formicaio hi-tec. Per il ricambio d'aria, ho applicato una ventola da PC nello spazio sotto la base, con un camino di aerazione che sbuca in superficie. Un timer artigianale poi (una comune sveglia e qualche contatto), aziona la ventola ogni tre ore, ricambiando l'aria nell'ambiente stagno. Ora che hanno l'aria condizionata non scappano più!!! C'è anche il LED lampeggiante che segnala il coperchio fuori posto…ma questo forse è davvero troppo!

albero.jpg - 9372 Bytes

Avviamento di una colonia Questo sistema usato per le Messor, può essere utilizzato anche per alcun'altra specie. Avviare una colonia alla fine non è poi così difficile. Tutto sta nell'avere molta pazienza e anche tanta fortuna. Per quanto riguarda il genere Messor, basta prelevare le regine (le famose formiche con le ali) nei pressi di nidi che in alcuni giorni, nel periodo primaverile o autunnale, ne vomitano a migliaia. Purtroppo è molto difficile (per gli ottimisti) sapere distinguere quale di queste siano state fecondate o no. Allora conviene fare una cernita sapiente. 1) Prendere quelle nell'atto della copulazione. Bisogna fare attenzione a non separarle, così date più possibilità alla regina di fecondarsi, e date al maschio l'unica soddisfazione che gli rimane nella sua misera breve vita prima di morire!!! 2) Prendere un certo numero di femmine (le più grosse, per chi non lo sapesse), insieme ad un numero doppio di maschi, e sistemarle nel formicaio. A questo punto, in poche ore, quasi tutte le regine sprofonderanno nei fori da voi creati, chiudendosi alle spalle, per tutta la vita, lo spazio aperto, ed in pochi mesi una, tutte o nessuna darà vita ad una colonia. Nell'ultimo caso bisognerà pazientemente aspettare di nuovo la stagione propizia e rifare tutto daccapo… Nel mio caso ne ho inserito sei, e solo una, alla fine, ha fondato la colonia. Quindi buona fortuna!!!

{back} {Home} {avanti}


Contatta l'autore dell'articolo
doberman@freemail.it


Contatta l'autore del sito
Aetius@supereva.it