Subject: L'Uomo Nero--> Dio dei motociclisti
From: motest08@pn.itnet.it (Roberto B.---> Lo Straniero da casa)

Date: Sat, 11 Apr 1998 17:32:33 GMT

Si narra in una delle tante leggende padane (intesa come Val Padana...geograficamente).. di un motociclista... che era tale quando inventarono la prima motocicletta.... l'UOMO NERO!
Cavalca un Kawasaki Z1000, primo tipo...ovviamente tutto nero opaco. Anche L'uomo nero è opaco! Tuta, casco, guanti stivali! Ma l'uomo nero non è un'essenza; è possibile incontrarlo... o meglio udirlo!
Per farlo è semplice; basta andare di notte d'inverno, sotto un ponte dell'autostrada.. possibilmente quando piove! E attendere! Magari organizzatevi e fate una bella grigliata sotto il ponte; e aspettate. Quando sentirete un rombo di un motore passare sopra la vostra testa... bhè allora quello è l'UOMO NERO!
Vi capita mai di notte di sentire un motore che romba lontano? Lo sentite echeggiare... senza capire esattamente dove sia... bhè state certi che è lui!
Lui gira sempre sotto la pioggia... e probabilmente questo fine settimana piove perchè lui ha deciso di attraversare le Alpi per venire a prendere un pò di caldo!
Quando siete in autostrada, siete ovviamente in moto sotto la pioggia e passate sotto una galleria.. allora fate attenzione! Anche li è facile incontrare l'uomo nero! Ama fermarsi a fumare sotto le gallerie; si ferma in quelle rientranze... quei tunnel di collegamento fra le due gallerie!
Anch'io una volta ho visto l'uomo nero.. ho meglio è lui che ha deciso che ero degno di una apparizione!
Era metà febbraio, il Ducati era ancora in rodaggio (anno '93), io ed un mio amico attraversavamo la Cisa, tornanando indietro dal raduno del passo della Cisa. Pioveva, anzi quasi nevicava... ad un tratto su un viadotto (con il Ducati che andava ad uno) ci passa davanti uno Z1000 tutto nero! Al curvone in fondo... ginocchio in terra e via... sparito!
Poco dopo il mio compagno di viaggio (Ruggine) mi fa cenno di accostare...
Ci fermiamo, scende dalla moto... ha le labbra viola... trema!
E gli domando: 'Hai freddo?'
E lui: 'Ma l'hai visto??!! Era l'UOMO NERO!! Siamo degni!'
E mi ha raccontato la storia che io ora ho raccontato a voi!!
Perchè ve l'ho raccontata??
Non so perchè.... sono fatti miei :-))))))))


Subject: Trasforma la tua Jap in una Ducati!! SI PUÒ!!
From: ReadTheSignaure@4Mailme.com (Pelo © )

Date: Thu, 24 Sep 1998 11:34:29 GMT

Nota: il tutto in tono giocoso, non vorrei che qualcuno si offendesse. :-)
Faccio presente che da oggi sono presenti sul mercato numerosi kit che permettono a tutti noi quattrocilindristiinlinea un pò invidiosi di trasformare, o quantomeno far sì che la nostra moto assomigli alle belle desmo.
I kit sono universali e acilissimi da montare su tutti i modelli.
namber uan: Kit Vibrazioni universale.
In pratica il kit aumenta a dismisura le vibrazioni ovunque, anche a moto spenta e parcheggiata. Pure le harley vi invidieranno.
namber tu:
kit "rombo del pompone TM"
Il kit comprende 2 woofer da 40 cm un amplificatore da 2000 W un nastro da 120' con il rumore dei 916 a scarichi aperti.
namber tri:
kit meccanico amico.
Il kit comprende un'officina completa con atorizzazione ducati rigorosamente taroccata, un meccanico che dovrete mantenere a pensione completa, ovviamente con tutta la famiglia, tredicesima e ferie comprese.
namber for:
kit "me perdo i pezzi TM"
Il kit comprende 2 bustone da serbatoio di pezzi di ricambio +o- usati da lanciare per strada ai motociclisti che vi seguono, i quali non potranno più smadonnarvi in faccia, visto che il kit è fornito con certifacato di trasformazione Jap->duca. iso 9003
namber faiv:
kit grippata sicura:
con questo, massimo in 2000 km sarete costretti a sostitutire pistoni bronzine e catena di distribuzione. Si consiglia l'acquisto del kit "meccanico amico"
a tutti in regalo il libro anti nipponici, con tutti i detti e le rispose pronte complete di faccine per rispondere su internet a detti banali tipo : "ducati soldi buttati" e simili.
per oggi basta, ma fatevi pure avanti se avete altre idee. saluti a tutti. (non lapidatemi)


Subject: vaffancule
From: Mauro Da Ros <daros@elettra80.com>

Date: Tue, 22 Sep 1998 18:05:59 +0100

sono esasperatissima
da quando sono ricominciate le scuole andare in moto è un inferno il traffico si è moltiplicato del 2000% e la deficienza della gente anche tutti esauriti, dai che mi infilo prima sennò arrivo 27 secondi dopo .guarda sto coglione che arriva in moto ho sonno ma si parto tanto al massimo si spezza la cassa toracica rischio dai 2 ai 4 incidenti al dì e prima dei pasti... vaffancule
per non parlare dei bastardini con gli scooter da 4 banane e mezza che meriterebbero di essere investiti da un 747 in retromarcia CAZZO
beh si capisce che sono lievemente incazzata, è che oggi ho investito un bastardino scooterato che mi ha tagliato la strada; per fortuna gli ho solo mollato una spallata e una bestemmia ma è andata più che bene solo che 200 metri dopo una zoccola automunita mi ha fatto ringraziare i progettisti honda per la buona stabilità in frenata durante situazioni di odio intestinale verso l'umanità mobile
soluzioni proposte
a) collegare la manetta degli scooter ad un meccanismo che strizzi i genitali ai bastardini quando accelerano
b) munire gli scooter di doppio specchio convergente da 1 m^2 con scritta retroilluminata a scorrimento COGLIONE che agisce quando sopraggiunge qualcuno da tergo
c) concedere la ricetta per il viagra a chi comincia a lavorare prima delle 8; chissà che trombando di più arrivi in ritardo e/o gli si tinga di un felice blu la mattinata
d) concedere ai motociclisti l'uso di una pistola ad aria compressa a pallini pieni di inchiostro indelebile utilizzabile nel caso di uomini in carriera che sfruttano la sardo come cabina telefonica per orgasmi futili inchiodando accelerando girando senza freccia e come optional freccie a ventosa con uno stendardo con scritto CAZZO da lanciare in testa ai vigili quando salutano l'amico che per ricambiare posa un attimo il cellulare inchiodando in 5a
e) vietare alle signorine l'uso di qualsiasi mezzo motorizzato, ammenochè non siano proprio fighe fighe fighe fighe che non puoi proprio dire di no
bah..

.


Subject: Elogio del fermo (lungo e noioso)
From: "Orazio Ventre" <orazioventre@mclink.it>

Date: Fri, 18 Sep 1998 00:59:09 +0200

ELOGIO DEL FERMO
Il fermo, detto anche fermone, è una razza che non teme estinzione. È infatti capace di proliferare in tutti gli ambienti, urbani e collinari, in montagna e sul litorare.
Lo riconoscerete facilmente dalla sua andatura un pò goffa, dai caratteristici peletti sulle zampe gommate, dalla pelle di tipo sintetico o in goretex.
Il comportamento del fermo (fermone) è caratteristico quando si trova in branco. Procede meravigliosamente ad andatura rettilinea, ed è difficile quindi distinguerlo dagli altri esemplari, più veloci ed aggressivi. All'approssimarsi della curva (specie a destra), il fermo esce dal branco (all'indietro), si isola volutamente e finalmente dà prova di tutta la sua bravura.
La frenata viene anticipata in modo perfetto, di quel tanto che basta (nè più nè meno) per scegliere la sua personalissima traiettoria: interna alla curva, un pò all'esterno,..ancora all'interno, bè insomma è difficile da descrivere, bisogna vederlo. 8-)))
Dove tutti gli altri esemplari si producono in una piega di 40-50 gradi, Lui (il maiuscolo è d'obbligo), mantenendo l'assetto il più scomposto possibile, è capace, miracolosamente, di scendere di soli 5 gradi, dico : 5 GRADI. Così facendo riesce perfino a rimanere in surplace (come si scriverà?), come un ciclista, facendosi superare non solo dai compagni di branco ma anche da qualche incolpevole scooterista. GRANDE.
Nei momenti migliori, primavera estate, è possibile vederlo nelle zone collinari, dove cerca di affinare la sua tecnica. È meglio non disturbarlo. La sua reazione potrebbe stupirvi.
La femmina del fermo è in generale un esemplare mite e paziente, che però è capace di scatti improvvisi di collera quando Lui non tiene fede alla sua fama, accellerando e scendendo in piega oltre i 5 gradi. È anche merito della femmina se il fermo riesce a raggiungere, nella sua maturità, la perfezione dei suoi comportamenti che ne fanno, altresì, il beniamino di tutto il branco.
Si, è difficile crederlo, ma il branco, lungi dall'essere offeso ed umiliato dalle di Lui capacità, lo coccola e lo vizia.
All'abbeverata, presso le caratteristiche fraschette o cantine o enoteche o come c@zzo si chiamano, è proprio il fermo che viene spinto a bere per primo, quasi costretto.
È l'omaggio del branco a colui che, istintivamente, quasi divinamente direi, viene considerato il leader, il guru, l'esempio 8-)))))))
Ah, se non ci fosse il fermo, che mondo sarebbe ?

 


Subject: Motociclista da bar...... molto lungo, ma carino....
From: "RoDante da Fano" <roberto@mobilia.it>

Date: Mon, 22 Jun 1998 13:04:49 +0200

Il regolamento del vero motociclista da Bar
(la legge dell'Ardito)
Il Vero motociclista da Bar" è colui che, pur possedendo una moto non la utilizza, e quando lo fà cerca di farlo per il minor tempo possibile.
1- Il "Vero motociclista da Bar" ha altre cose per la testa che vengono prima della moto, nell'ordine di importanza le prime 3 sono:
a- Le donne,
b- La birra (o il vino),
c- Il cibo.
2- Se il "Vero motociclista da Bar" organizza un motoraduno deve poi presentarsi rigorosamente in macchina.
3- La proporzione dei Km percorsi in macchina/moto deve sempre assolutamente essere superiore a 20/1.
4- Nel caso in cui il "Vero motociclista da Bar" fosse un accanito frequentatore di piste, deve presentarsi col carrello o col furgone, ed in caso di troppa gente o condizioni meteo dubbie non scaricare nemmeno la moto ma andare direttamente a cercare un buon ristorante.
5- Nel drammatico caso in cui il "Vero motociclista da Bar" si trovasse in pista e ci fossero tutte le condizioni per girare, deve andare molto molto piano in circuito, e deve altresì essere in pole position all'apertura del Bar che solitamente c'è nel paddock.
6- Quando il "Vero motociclista da Bar" è un appassionato di Enduro deve sfoggiare la moto sempre linda e pulita onde dimostrare che lui il fuoristrada non l'ha mai fatto e mai lo farà'.
7- Il "Vero motociclista da Bar" deve schifare e boicottare tutti i motociclisti che fanno più di 20mila Km all'anno.
8- Il "Vero motociclista da Bar" si dimostra tale quando i gommisti non lo ricordano nemmeno per sentito dire.
9- È regola d'oro per il "Vero motociclista da Bar" aver bisogno di fare il tagliando solo quando l'olio raggiunge la data di scadenza.
10- Il "Vero motociclista da Bar" che aspiri a vincere l'annuale premio "Shuri-Bar" deve fare il pieno ogni 6 mesi.
11- Il mito per il "Vero motociclista da Bar" è cambiare per usura almeno 3 cavalletti laterali nell'arco di 5 anni.
12- Il "Vero motociclista da Bar" deve possedere una moto potente e modernissima che và ben al di là delle sue limitate capacità di guida onde avere la fama di uno che và forte.
13- Il "Vero motociclista da Bar" deve saper ordinare una birra media guardando negli occhi il Barman.
14- Il "Vero motociclista da Bar" quando è in compagnia, deve essere il primo a parcheggiare la moto facendosi imbottigliare paurosamente, perchè egli già sà che sarà l'ultimo ad andarsene dal Bar.
15- Nel malaugurato caso in cui la conversazioni si sviluppasse attorno alle motociclette, il "Vero motociclista da Bar" deve avere l'accortezza di spostarla su argomenti più edificanti quali le tecniche di riproduzione umana, le birre d'abbazzia o gli spiedini di pesce.
16- Il "Vero motociclista da Bar" deve essere di un'ignoranza abissale per quanto riguarda la tecnica e la meccanica.
17- Il "Vero motociclista da Bar" deve possedere ginocchiere limate da qualcun'altro per esibirle (con discrezione) agli amici al Bar.
18- Il "Vero motociclista da Bar" non deve sapere quanti ottani ci sono nella Super ma deve saper distinguere al primo assaggio una Heninek da una Stella Artois.
19- La proporzione litri di birra/Km percorsi per partecipare ad un raduno non deve mai scendere sotto al 1/20.
20- Il "Vero motociclista da Bar" deve sempre scegliere la via più breve, veloce e dritta per arrivare a destinazione.
21- Il "Vero motociclista da Bar" deve pensare prima a dove berrà la prossima birra e poi a dove farà benzina.
22- Il "Vero motociclista da Bar" deve sapere con certezza che smetteranno prima di fare delle moto che delle birre.
23- Il "Vero motociclista da Bar" si può fermare in compagnia per guardare la corsa in TV, ma solo se è una scusa per bere qualche birra.
24- Il "Vero motociclista da Bar" se ha sete non deve accelerare per arrivare prima, deve bensì fermarsi immediatamente e cercare un Bar.
25- Se il "Vero motociclista da Bar" possiede una moto che può essere equipaggiata con borse laterali, deve provvedere a riempirle di bottiglie di birra.
26- Alla domanda "quanto fai con un pieno" il "Vero motociclista da Bar" deve rispondere in termini di litri di birra prima di essere in cassa totale.
27- Il "Vero motociclista da Bar" deve sostenere che la birra è più importante della benzina perchè costa 5 volte tanto.
28- Quando ha fatto la cassa in Bar, il "Vero motociclista da Bar" deve uscire dal locale cercando la macchina e non la moto.
29- Pur di non fare le vacanze in moto, il "Vero motociclista da Bar" prende le ferie d'inverno.
30- Nel caso in cui il "Vero motociclista da Bar" sia costretto a fare le vacanza in moto, deve cercare un posto il più vicino possibile e stringere immediatamente fraterna amicizia coi baristi locali.
31- L'unica cosa che può distogliere il "Vero motociclista da Bar" dalla sua Santissima birra è una proposta tecnico-riproduttiva del/della partner.
32- È concesso al "Vero motociclista da Bar" di avere, durante l'inverno, qualche crisi di astinenza da moto, ma mai da birra.
33- Durante i raduni, il "Vero motociclista da Bar" se ne sbatte le palle del giro della mattina dopo e resta a fare la cassa ad oltranza.
34- Il "Vero motociclista da Bar" è oltremodo riluttante ad alzarsi prima di mezzogiorno per uscire in moto.
35- Il "Vero motociclista da Bar" non concepisce l'idea di mangiare un panino ma esige una mangiata sovrumana.
36- La proporzione ore in moto/ore a tavola nell'arco del week end non deve mai scendere sotto al 1/2.
37- Il "Vero motociclista da Bar" non può possedere una Harley Davidson perchè è troppo ovvio e facile lasciarla parcheggiata per delle giornate davanti al Bar.
38- Il "Vero motociclista da Bar" può postare su IHM report di giri immaginari mentre in realtà è rimasto tutto il giorno sul divano con la birra in mano.
39- Il "Vero motociclista da Bar" deve negare ad oltranza che conosce, seppur di vista, Garavaglia o Casartelli, che, per inciso, ne rappresentano l'antitesi.
40- Il "Vero motociclista da Bar" quando è in cassa, cioè spesso, affida la moto ad un amico e si fà portare a casa in macchina.
41- Il "Vero motociclista da Bar" non si sogna nemmeno di uscire al Sabato sera in moto.
42- Il "Vero motociclista da Bar" dovendo scegliere fra un giro in moto ed una partita col computer, prende la macchina e và in bar a farsi una birra.
43- Il "Vero motociclista da Bar" non deve aver paura dell'etilometro perche ' sà che lo potrebbe far saltare in aria.
44- Durante i rarissimi giri invernali, il "Vero motociclista da Bar" è sempre equipaggiato con cordiali o mignon di liquori vari.
45- Il "Vero motociclista da Bar" deve pensare al suo fegato come al carburatore della sua moto.
46- L'unico caso nel quale il "Vero motociclista da Bar" non partecipa ad un cassa-raduno è per fare la cassa con altri amici percorrendo meno strada.
47- Il "Vero motociclista da Bar" non si approfitta di Spidi e non lo fà ubriacare solo per fargli battere il record di sboccate.
48- Il "Vero motociclista da Bar" quando và a mangiare la pizza, prima che gli venga portata la sua pizza deve già aver seccato la prima birra media.
49- Il "Vero motociclista da Bar" rimane un essere civile e pensante anche quando fà la cassa e non ruba le palline degli alberi di natale.
50- Il "Vero motociclista da Bar" non accampa scuse stupide per non andare in moto con gli amici, dichiara semplicemente che preferisce restare in bar a bere una birra.
51- Nel caso in cui si mettesse a piovere durante un tragitto in moto, il "Vero motociclista da Bar" si ferma immediatamente al primo bar che trova.
52- È escluso che il "Vero motociclista da Bar" esca in moto se piove, egli prenderà la macchina ed andrà in bar a farsi una birra aspettando che smetta.
53- Nel momento in cui smette di piovere, il "Vero motociclista da Bar" si farà un'altra birra aspettando che la strada si asciughi.
54- Il "Vero motociclista da Bar" non si farà mai beffe dei tedeschi che girano con moto di 30 anni che perdono i pezzi, perchè già sà che se per caso li ri-incontrerà in una birreria saranno cazzi acidi.
55- Il "Vero motociclista da Bar" non riconosce una moto vedendola passare, ma conosce per nome tutte le bottiglie che stanno dietro al bancone del bar. 56- Il "Vero motociclista da Bar" quando fà benzina pensa a quante birre medie stà rinunciando.
57- Da ciò discende che il "Vero motociclista da Bar" và molto piano cercando di consumare meno benzina possibile, perchè essa toglie sostanza ai fondi destinati alle birre.
58- Quando riceve ospiti, il "Vero motociclita da Bar" non dichiara quale sarà la meta del giro di domani, bensì propone diverse birrerie nelle quali fare la cassa la sera stessa.
59- Il "Vero motociclista da Bar", nel caso in cui fosse membro dello Spidi Fan Club, ostenta con orgoglio la sua tessera agli amici bevendo una birra.
60- Nel caso in cui il "Vero motociclista da Bar" non sia membro dello Spidi Fan Club, cercherà di essere sufficientemente alcolizzato da essere degno della member-card.
61- Se il "Vero motociclista da Bar" si trova di fronte <Roberto B. - Lo straniero> deve sapere con chi ha a che fare.
62- Quando il "Vero motociclista da Bar" arriva in moto davanti al bar e gli viene chiesto "dove sei stato" deve rispondere di getto "a bere".
63- Se il "Vero motociclista da Bar" stà andando via dal bar e qualcuno gli dice "beviamo una birra assieme?", prima dell'ultima sillaba si deve già essere tolto il casco.
64- L'idolo del "Vero motociclista da Bar" non è Schwantz o chi per lui, è colui che gli paga le birre in bar.
65- Il "Vero motociclista da Bar" sa perfettamente che è molto più rischioso andare in giro in moto che non stare seduto in bar a bere una birra.
66- Il "Vero motociclista da Bar" dopo che ha bevuto rutta come un ciclope dentro al casco mentre è fermo agli incroci e poi fà l'indifferente.
67- Il "Vero motociclista da Bar" prima di morire asfissiato si ricorda che ogni tanto il casco va lavato fuori e dentro.
68- Il "Vero motociclista da Bar" possiede una tuta pratica e molto comoda perchè sà che potrebbe avere problemi vista la diureticità della birra.
69- Il "Vero motociclista da Bar" ha conquistato nel tempo un parcheggio preferenziale davanti al bar.
70- Il "Vero motociclista da Bar" si ricorda di parcheggiare la moto fuori dai piedi e col bloccasterzo quando và in bar, perchè sà che per molto tempo la moto starà ferma lì.