A me sembra che ci siano quattro segreti, semplici, pratici e dimostrabili, per conquistare i valori piu’ alti della vita: quattro modi per aver piu’ successo nella vostra carriera e, nello stesso tempo, perche’ soprattutto possiate raggiungere la vera felicita’.
1- Stabilite cio’ che desiderate di piu’ dalla vita; quindi mettete per iscritto le vostre mete e un piano per raggiungerle.
La maggior parte della gente avanza negli anni con una vaga idea di quali siano le sue vere aspirazioni. Un’indagine mostro’ che 9 persone su 10 non avevano un piano definito nella vita. Nelle loro carriere, esse si rimettono troppo alle circostanze fortuite delle occupazioni che vengono loro offerte, e alla piega casuale degli eventi. Manca loro il senso di orientamento, tanto essenziale per tenersi sulla rotta giusta.
Un filosofo greco insegno’ : " CONOSCI TE STESSO!". Percio’, valutate le vostre abitudini , la vostra personalita’, i vostri impulsi interiori, le cose che riuscite a far meglio e che preferite. Misurate le debolezze che dovete vincere.
Siate fortunati se oggi potete dire: " Ho fatto un’onesta e completa valutazione di me stesso e so che cosa voglio compiere nella vita". Abbiate dei momenti di raccoglimento, verificando ad intervalli nel corso degli anni a che punto siete.
Il vostro piano di lavoro e di felicita’ deve essere grande, immaginoso e audace. Mirate con coraggio a cio’ che sinceramente desiderate di piu’ al mondo. L’errore e’ mirare troppo in basso, non troppo in alto. La mèta definita lontana, vi dara’ immensa energia nel corpo e nello spirito; vi svegliera’ la mente e l’immaginazione creativa, dara’ significato a quei doveri, altrimenti umili e graduali, che dovete assolvere per arrivare al successo.
Lo psicologo William James disse: " Gli uomini di solito usano soltanto una piccola parte delle forze che possoggono e che potrebbero usare in circostanze appropriate". Potete sprigionare da voi stessi forze fisiche e spirituali meravigliose come quelle dello scienziato che libera l’energia atomica.
2- Usate le grandi forze che potete attingere alla fede in Dio e alle energie nascoste della vostra anima.
Piu’ e piu’ volte, in un numero indefinito di prove d’ogni genere, raccolte dalla vita della gente, ho visto come l’uomo possa attingere a questa Potenza Superiore e alla propria anima. Chiamatelo inconscio o anima, vi e’ in ogni essere umano una riserva di ispirazione e di intuizioni: la sorgente da cui emanano gli impulsi emotivi e la forza motrice del bene. Da questa riserva voi potete trarre la fede che vi spinge avanti.
L’inconscio puo’ essere pieno di timori, di odii, di inibizioni, di complessi di colpa, di ansieta’, d’insuccesso, d’inferiorita’, di pessimismo: cioe’ di tutte quelle forze distruttive che si nascondono nei bui, misteriosi recessi della mente. Voi potete permettere a questi nemici dello spirito di dominarvi e distruggervi.
Ma, d’altra parte, potete indirizzare i vostri pensieri coscienti e subcoscienti alla massima utilizzazione delle forze motrici positive e benefiche, anziche’, a quelle negative del male e della sconfitta.
La fede, ne sono certo, e’ la chiave che disserra i poteri illimitati della mente, del cuore, dell’anima: fede in Dio, fede nel bene che trionfa sul male, fede che saprete superare calamita’ e rovesci, fede nella realizzazione finale delle vostre speranze.
Ripetutamente ho costatato l’immensa forza della fede. Soltanto la fede che si potesse farlo porto’ alla costruzione della Diga di Bonneville, nel bacino inferiore del fiume Columbia, nell’Oregon. Eravamo stati avvertiti che, entro un giorno o due, le impetuose acque del Columbia sarabbero salite dai 6 ai 9 metri, frantumando i meschini lavori dell’uomo per arginarle. C’era una leggenda fra gli Indiani che nessun uomo avrebbe mai superato a piedi il Columbia. Anche gli ingegneri governativi dubitavano che fosse possibile l’impresa. Le societa’ finanziatrici non vollero assumersi il rischio dell’ardito progetto. Ma la fede imdomabile smenti’ gli scettici e provo’ che gli uomini sanno trovare il modo di compiere cio’ che sanno osare e immaginare.
La tragedia di questa nostra epoca e’ che sembra che intere razze umane siano decadute ad una resa sfiduciata, a una confusa disperazione. Sentono di aver perso il dominio del proprio destino: che la guerra, la tirannia e un intimo sgomento le hanno inghiottite e sballottate qua e la’ come automi impotenti. Seguono i falsi profeti dell’ateismo e del materialismo. Puo’ darsi che dobbiate cercare molto, in questa epoca senza fede, per trovare la fede che vi sostenga nella vita. La potrete trovare nella preghiera, nel silenzio della meditazione; la potrete trovare nella quiete di una chiesa e nella comprensione di un sacerdote; potrete trovarla negli insegnamenti della Bibbia e dei filosofi, i cui precetti di retta vita reggono alla prova anche dei problemi di oggi. Soltanto voi potete darvi una norma di vita ad una fede che vi impedira’ di essere sconfitti.
Ho visto dimostrate, oltre ogni dubbio possibile, le parole di San Marco: " Tutto e’ possibile a colui che crede". Cio’ che puo’ immaginare nella propria mente, l’uomo puo’ compierlo.
3- Amate il prossimo e servitelo.
Questo ha una portata pratica. Potrei citare centinaia di persone che hanno avuto successo, la cui carriera costituisce una prova di cio’. Un profondo amore per il prossimo, per tutti, e’ l’immancabile prerogativa delle persone migliori; mentre quella inveterata tendenza a chiedersi: " Che mene viene?" vi conduce al vocolo cieco dell’insuccesso.
Con il vostro lavoro, voi soddisfate semplicemente i bisogni umani. Vi fate strada in diretta relazione al come sapete offrire servigi che altri necessitano. Se lo scopo che vi siete prefissi e’ alto e ardito, potete ricercare nuovi servigi che soddisfino le necessita’ altrui: proprio come James Watt scopri’ la forza del vapore e diede inizio all’èra dell’industria, o come i fratelli Wright aprirono vasti orizzonti all’èra dell’aviazione.
Confesso che, quando vedo un bisogno umano insoddisfatto, sento un irresistibile impulso a far qualcosa per soddisfarlo. Le possibilita’ di creare nuovi prodotti e di offrire nuovi servizi all’umanita’ sono sconfinate al pari delle idee e dei desideri dell’umanita’ stessa.
Cio’ che voi riuscite a compiere puo’ essere limitato od esteso in diretta proporzione a come andate d’accordo con gli altri. Isolandovi, sarete soltanto degli individui con il vostro corredo di abilita’. Ma unitevi ad altri, ed avrete il vantaggio del lavoro in collaborazione per compiere cose ben piu’ grandi. Potete applicar cio’, non soltanto alla vostra carriera, ma al vostro contributo personale alla democrazia (democrazia sia nel governo sia nei rapporti industriali) e cosi’ lavorare in collaborazione per quella parte che ognuno di voi sostiene nelle faccende del mondo. Lo stesso spirito che puo’ creare la grandezza per un popolo e per una nazione.
Allo scopo di trarre il maggior profitto dalla nostra vita, dovete DARE, DARE E ANCORA DARE
di voi stessi agli altri. Non dimentichero’ mai questa battuta di una commedia che ho visto : " LA COSA PIU’ DIFFICILE DEL MONDO E’ DARE TUTTO, ANCHE SE DI SOLITO E’ L’UNICO MODO PER OTTENERE TUTTO".
4- Lavorate!
Potrete trovare la vita cosi’ piena della gioia e dell’emozione di scoprire nuove cose, che vi butterete a corpo morto nel vostro lavoro. Il segreto del lavoro e’ il quarto elemento essenziale d’una vita felece e costruttiva.
Mia madre mi diceva fin dai giorni lontani dei miei primi ricordi: " Henry, non si conclude niente senza il lavoro. Se io non ti lasciassi altro che la voglia di lavorare, ti lascerei il dono piu’ prezioso".
Pareva che, in ogni momento della sua esistenza, mia madre trovasse modo di lavorare sodo per gli altri. Era una gioia per lei sopperire ai bisogni della famiglia. Quando tornavo dal lavoro, anche se erano le due del mattino, mia madre era sempre li’, seduta accanto alla cucina economica, a farsi raccontare tutte le vicende della mia giornata, pronta a infondere coraggio al suo figliolo.
Ognuno di noi puo’ trovare nel lavoro la gioia e la grande avventura. Quando penso alle innumerevoli occasioni che si offrono per partecipare ad imprese meritevoli, sbigottisco di fronte alla grandiosita’ dell’invito che viene fatto ad ognuno di noi affinche’ ci cimentiamo in un’esistenza utile.
Ci occorre un lavoro di tutta la vita che ci ingrandisca continuamente. Non fa meraviglia che alcuni trovino nel proprio lavoro soltanto un tedioso trantra, allorche’ non sono ispirati dall’idea che il lavoro di oggi puo’ essere il punto di partenza per il lavoro piu’ importante. Ho sempre ambito " A CREARE UN’IMPRESA INDUSTRIALE CHE NON SIA MAI COMPIUTA DEL TUTTO". Lavorando ed ingrandendoci, possiamo scoprire il modo di rimaner sempre giovani, di imparare costantemente, di accettare sempre nuovi cimenti e nuove occasioni.
Vivete con temerita’, con coraggio, intrepidamente. Gustate l’ebbrezza che si puo’ trovare nell’emulazione: nel dover metter mano a quanto c’e’ di meglio in voi per tener testa a dei concorrenti pronti a correre rischi e che lavorano sodo. Preferite il rischio ben calcolato all’azione sicura che non riesce a far scaturire da voi quanto avete di meglio da offrire.
Ciascuno di noi dovrebbe comporre nella propria mente una preghiera quotidiana al Signore che ci faccia imparare a dar libero corso alla nostra immensa facolta’ di credere, di servire e di lavorare.
Tale preghiera potrebbe essere espressa con queste parole:
Signore, tienmi sulla via che conduce al raggiungimento della vera felicita’ e del vero successo.
Fa’ che il mio sguardo sia sempre limpido perche’ possa vedere la mèta.
Aiutami ad attingere alle forze nascoste in me e sopra di me.
Dammi la forza di lavorare con tutte le energie della mente e del corpo.
Aiutami a praticare l’amore del prossimo e ad essergli utile.
Tienmi sempre sulle labbra un sorriso per gli uomini tutti.