Ode al giorno felice

(P. Neruda)

Questa volta lasciate che sia felice, non e' successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all'ultimo profondo angolino, del cuore, camminando, dormendo o scrivendo. Che posso farci, sono felice.

Sono piu' sterminato dell'erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito, e l'acqua sotto, gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita, fatta di pane e pietra la terra l'aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia sei sabbia, tu canti e sei canto, il mondo e' oggi la mia anima canto e sabbia, il mondo e' oggi la tua bocca, lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia essere felice, essere felice perche' si', perche' respiro e perche' respiri.....

Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l'erba, e la sabbia (neve) essere felice con l'aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice.