Dal quale ricevo e pubblico
volentieri:
Notte squallida in quel di Taranto, brutte
zone quelle vecchie, le percorro tutte per attraversare il ponte girevole.
Ma manca veramente poco, e tutto si sopporta se la ricompensa è
di questo genere... Già si vede la folla enorme, tantissima gente
tutta ululante. Sono le diciannove in punto. Il concerto è previsto
alle ventuno ma l'attesa non peserà di sicuro... intanto con noncuranza
mi faccio strada tra la folla che inveisce al mio passaggio, la faccia
tosta in questi casi aiuta molto... passano i minuti le mezzore e la stanchezza
dovuta allo sgomitare della gente si fa sentire. Non ti puoi muovere per
neanche un millimetro e non si può pensare mica di allontanarsi
per prendere un poco d'acqua, sarebbe stata tanta fatica sprecata. E' il
mio primo concerto di Carmela la "bedda picciotta" che in questi anni mi
a fatto riflettere con i suoi testi. Non si regge un altro minuto, perché
già si sono fatte le 21 e trenta ma ancora sul palco ci sono i tecnici
che sistemano le luci; ma porc.. proprio in faccia a me il faro azzurro
dovevi puntarlo? Ah meno male che ci hai ripensato... tutti intorno a me
scalpitano, ed io ancora non so come comportarmi, troppa pressione da parte
della gente dietro, troppa sete e troppe lamentele per la mia altezza dalle
persone dietro di me! Invochiamo aiuto alla Security che ci sostiene dandoci
delle bottiglie d'acqua, non sono mai stato tanto grato ad un essere umano
come allora! Sul palco intanto appare un ragazzo che cerca di intrattenere
la gente con le sue melodie, ma non attendiamo la Cantantessa non un menestrello
(anche se era bravo del resto). Ma sono ormai le 22 e già si nota
un certo movimento... Che sia arrivata? certo, sento nelle vene l'adrenalina
che scorre a fiumi, non può essere altrimenti! Sale sul palco radiosa
come solo una bambina dal sorriso ingenuo può essere, e scusandosi
per il ritardo inizia la sua missione. Ciò che accadde dopo non
lo so descrivere con esattezza, un turbinio di sentimenti che difficilmente
possono essere spiegati dall'umana lingua... Ma sono sicuro che anche voi
avete provato simili emozioni ascoltando la Sua musica e "sentendo" le
Sue parole. Mi sono reso conto solo di una cosa: possiede un dono, al di
sopra di tutto, solo dove la musica può arrivare... Quella notte
difficilmente riuscii a prendere sonno...
Angus da Agrigento