Carmen - Fotografie 8

 
Taranto, 21-8-2000

 

 
courtesy of Angus

Dal quale ricevo e pubblico volentieri:

Notte squallida in quel di Taranto, brutte zone quelle vecchie, le percorro tutte per attraversare il ponte girevole. Ma manca veramente poco, e tutto si sopporta se la ricompensa è di questo genere... Già si vede la folla enorme, tantissima gente tutta ululante. Sono le diciannove in punto. Il concerto è previsto alle ventuno ma l'attesa non peserà di sicuro... intanto con noncuranza mi faccio strada tra la folla che inveisce al mio passaggio, la faccia tosta in questi casi aiuta molto... passano i minuti le mezzore e la stanchezza dovuta allo sgomitare della gente si fa sentire. Non ti puoi muovere per neanche un millimetro e non si può pensare mica di allontanarsi per prendere un poco d'acqua, sarebbe stata tanta fatica sprecata. E' il mio primo concerto di Carmela la "bedda picciotta" che in questi anni mi a fatto riflettere con i suoi testi. Non si regge un altro minuto, perché già si sono fatte le 21 e trenta ma ancora sul palco ci sono i tecnici che sistemano le luci; ma porc.. proprio in faccia a me il faro azzurro dovevi puntarlo? Ah meno male che ci hai ripensato... tutti intorno a me scalpitano, ed io ancora non so come comportarmi, troppa pressione da parte della gente dietro, troppa sete e troppe lamentele per la mia altezza dalle persone dietro di me! Invochiamo aiuto alla Security che ci sostiene dandoci delle bottiglie d'acqua, non sono mai stato tanto grato ad un essere umano come allora! Sul palco intanto appare un ragazzo che cerca di intrattenere la gente con le sue melodie, ma non attendiamo la Cantantessa non un menestrello (anche se era bravo del resto). Ma sono ormai le 22 e già si nota un certo movimento... Che sia arrivata? certo, sento nelle vene l'adrenalina che scorre a fiumi, non può essere altrimenti! Sale sul palco radiosa come solo una bambina dal sorriso ingenuo può essere, e scusandosi per il ritardo inizia la sua missione. Ciò che accadde dopo non lo so descrivere con esattezza, un turbinio di sentimenti che difficilmente possono essere spiegati dall'umana lingua... Ma sono sicuro che anche voi avete provato simili emozioni ascoltando la Sua musica e "sentendo" le Sue parole. Mi sono reso conto solo di una cosa: possiede un dono, al di sopra di tutto, solo dove la musica può arrivare... Quella notte difficilmente riuscii a prendere sonno...
Angus da Agrigento

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