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RECENSIONI ON LINE ©

Lo scaffale virtuale di libri italiani

a cura di Leonardo Felician, giornalista pubblicista

(aggiornamento: febbraio1998)


Editore Mondadori:

Editore Zanichelli:

Editore Il Sole 24 Ore:

Editore Baldini&Castoldi:

Editore Apogeo:

Editore Il Mulino:

Editore Franco Muzzio:

Editore Franco Angeli:

Editori Vari:


Titolo: John Grisham: La giuria, romanzo, Arnoldo Mondadori Editore, Omnibus, pag 443, lit. 32.000

John Grisham è l'autore universalmente noto dei "legal thriller", cioè di quei romanzi d'azione in cui il ritmo mozzafiato ed i colpi di scena coinvolgono il lettore senza soste dalla prima all'ultima pagina, con una particolarità: lo sfondo dell'avventura non è dato da intrighi politici, diplomatici o tecnologici, bensì si sviluppano intorno alle aule di un tribunale.

Ambientato nel Sud degli Stati Uniti, questo romanzo, il penultimo di Grisham pubblicato in lingua italiana da Mondadori, fece scalpore alla sua apparizione in America perchè descrive la condanna di una multinazionale del tabacco a un risarcimento esorbitante dovuto alla vedova di un ex-fumatore morto di cancro ai polmoni. La vicenda si svolge infatti esclusivamente all'interno della giuria, dove un giurato diverso dagli altri si mette in azione, nonostante i forti interessi della lobby del tabacco, per arrivare allo storico verdetto di colpevolezza. Grisham ha il suo punto di forza nella descrizione dei personaggi, nei loro stati d'animo e nella loro relazione, che aggiunge drammaticità alla vicenda, che si snoda comunque senza un'attimo di pausa.

Ben caratterizzati il protagonista, il giudice, i rappresentanti delle industrie di tabacco, e ciascuno dei membri della giuria, nonchè una misteriosa ragazza che agisce dietro le quinte, resteranno personaggi da ricordare nella "fiction" di questo genere narrativo.( © Leonardo Felician)


Titolo: Nicola Zingarelli: Vocabolario della lingua italiana, XII Edizione, Editore Zanichelli, pagg. 2.144, con CD-ROM, lit. 158.000

Un vulcano di parole e di idee: l'immagine di copertina ben si addice alla nuova edizione del celebre Zingarelli, il vocabolario più noto della lingua italiana giunto ormai alla 12.a edizione presso l'editore Zanichelli. I numeri questa volta sono impressionanti: 2.144 pagine, oltre 134.000 voci, 4.500 illustrazioni in bianco e nero, e in più tabelle a colori, appendici, nonchè un CD-ROM, vendibile anche separatamente, con un sofisticato programma di interrogazione per ambienti Windows 3.x e Windows 95. Si possono cercare, con un'interfaccia semplice e assai potente, parole o combinazioni di parole con gli operatori AND, OR, VICINO A, SEGUITO DA. Il prezzo di copertina del vocabolario con CD-ROM è di 158.000 lire, mentre il solo CD-ROM costa 98.000 lire. L'assistenza tecnica è in linea al numero verde 167-840003, nonchè su Internet e-mail: vendite@zanichelli.it, Web: http://www.doit.it/Zanichelli.


Titolo: Luca Fumagalli: Super kit grafica, Apogeo, pagg. 140, lit. 28.000 con 2 dischetti HD

Proseguendo nella pubblicazione di libri di immediata utilità, l'editore Apogeo affronta in questo testo la grafica e mette a disposizione dei lettori una serie di programmi pronti per essere usati, con descrizione di tutte le chiavi di menù disponibili. Paint Shop Pro è un editor grafico per acquisire e manipolare immagini permette tra l'altro eccezionali forme di cattura di schermate anche da applicazioni protette. Le immagini possono essere salvate in vari formati, convertite, ridimensionate, etc. L'organizzaizone di una collezione d'immagini avviene con Image Commander, che consente di tener ordine tra tutto il materiale grafico, aggiungere commenti, visualizzare e stampare le immagini in forma di icone oppure in grandezza naturale. Top Draw, il più complesso del libro, è un programma che va molto oltre Paintbrush e consiste in un editor grafico professionale che manmtiene una notevole facilità d'uso. Sunset Cad invece si rivolge al disegno tecnico ed è un piccolo strumento CAD, non particolarmente sofisticato, ma semplice da usare e da imparare. Conclude la serie di programmi presentati Replica, un software curioso, poiché acquisisce file in formato immagine da tutti i programmi su personal computer e permette di visualizzarli in sola lettura, quindi senza possibilità di modifica, su altri personal computer anche in rete. In questo modo si può evitare di distribuire a certi utenti una copia effettiva del software, risparmiando sulle royalties, pur permettendo di visualizzare in maniera completa i risultati prodotti da altre stazioni di lavoro dotate di questo software ( © Leonardo Felician)


Titolo: William Bergquist L'organizzazione postmoderna, Baldini & Castoldi, Collana Economia e management, pagg. 380. lit. 38.000

L'autore è uno psicologo aziendale americano che ha lavorato come consulente in numerose aziende ed enti governativi e che ha messo a frutto queste esperienze teorizzando nuovi trend organizzativi e descrivendoli in questo volume, pubblicato nel 1993 negli Stati Uniti. Anche se molti degli argomenti prospettati sono problemi reali delle organizzazioni aziendali odierne - ad esempio la dicotomia tra capitale e forza lavoro, tra grande e piccolo, tra organizzato e spontaneo - è il metodo adottato in questo libro che lascia scettici e delusi i lettori che provengono da una cultura ingegnieristica d'azienda. L'autore procede infatti per suggestioni ed esempi, cita come fonti autorevoli giornali quotidiani, periodici, film, con tanto di riferimenti in fondo, fa di ogni piccolo caso, tra l'altro molto peculiare della realtà americana, un assioma di validità generale ed una linea di trend irrefutabile. Il risultato di questo modo di procedere è una mescolanza tra l'interesse del lettore per i temi trattati, perché è indubbio che la grande organizzazione aziendale di stampo tayloristico si è ormai ripiegata su se stessa e frammentata a tal punto da renderla irriconoscibile, e il fastidio per la superficialità con cui sono liquidati argomenti che meriterebbero ben altro approfondimento. Del resto è praticamente impossibile muoversi oggi nel settore dell'organizzazione aziendale prescindendo totalmente da un approccio ingegneristico ed informatico e confinando la propria visione al limitato angolo visuale delle scienze sociali. Un'occasione non colta appieno per fornire un contributo ad un tema della massima attualità ( © Leonardo Felician)


Titolo: Alessandro Mazzetti: Intelligenza e vita, Apogeo, pagg. 150, lit. 28.000, con un dischetto 3"1/2

Gli argomenti presentati in questo libro, logica fuzzy, algoritmi genetici, reti neurali, apprendimento automatico e fisica qualitativa sono tra i più stimolanti dell'informatica moderna: il pregio dell'autore è di saper mantenere la trattazione alla portata di tutti i lettori pur toccando temi così suggestivi. Ognuno dei capitoli nei quali il libro è diviso si apre con una breve ma centrata descrizione del problema e si chiude con alcuni suggerimenti di ulteriori letture per chi è interessato ad approfondimenti. La parte centrale del capitolo è invece dedicata a spiegare, listati alla mano, i programmi contenuti nel dischetto che viene fornito insieme al libro. Sono programmi semplici, dall'interfaccia utente addirittura rudimentale e quindi fatti per girare sui più vecchi personal computer 8086 in DOS, ma il cui "motore" funziona e dà un'idea di cosa si può fare. Destinato dunque ad adulti curiosi o a giovani desiderosi di stimoli per nuovi progetti, è un libro che piacerà proprio per la coniugazione dell'enorme interesse e novità dei temi con una prosa elementare, sempre chiara e accessibile.( © Leonardo Felician)


Titolo: Giorgio Merli, Cesare Saccani L'azienda olonico-virtuale, Il Sole 24 Ore Libri, Collana L'Impresa, pagg. 272, lit. 49.000

Aperto da una presentazione di Piero Bassetti, questo libro che reca come sottotitolo "un'opportunità storica per la piccola e media impresa" incuriosisce il lettore innanzitutto nel titolo: soltanto dopo parecchie pagine, oppure sbirciando nel glossario provvisto in fondo al volume, si giunge a definire infatti l'olone, come un insieme di cellule che agiscono in modo autonomo, pur essendo orientate al raggiungimento di un obiettivo condiviso di ordine superiore. Il libro insiste sulla trasformazione in atto nelle imprese per reggere alla crescente domanda di competitività del mercato e suggerisce un modello originale di aggregazione tra aziende diverse per collaborare insieme a livello di sistema onde reggere la sfida della concorrenza internazionale. Interessante e di agile lettura il libro presenta i difetti tipici di queste opere, e cioé la genericità e gli esempi suggestivi, ma scarsamente significativi. Ha il pregio però di fornire spunti di meditazione e di proporre nuove idee al di fuori dello standard, anche se prima di trasformarle in realtà produttive è necessario un lavoro assai profondo di verifica. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Harry M. Collins: Esperti artificiali, Il Mulino, Collana Sistemi intelligenti, pagg. 330, lit. 48.000

L'ottima collana "Sistemi Intelligenti", che costituisce il punto di ritrovo di chi coltiva gli aspetti epistemologici dell'intelligenza delle macchine, ospita questa volta l'opera di un sociologo inglese dell'università di Bath che s'interroga sulla conoscenza sociale delle macchine intelligenti. Tessendo una fitta rete di argomentazioni collegate al dibattito ben noto su questi temi (il programma Eliza, il test di Turing, l'argomentazione di Searle, etc.), Collins sostiene che può anche essere che un sistema artificiale sappia rispondere a tono a domande normali, ma non riuscirà mai ad avere tante informazioni sul "contesto" quante ne ha una persona reale che conosce per "vita vissuta" l'argomento. Nonostante il sottile elucubrare dell'autore, ad un lettore di estrazione informatica resterà fino in fondo il dubbio che ci sia un malinteso sull'obiettivo stesso dell'intelligenza artificiale e che l'argomentazione di Collins non sia poi così rilevante, nel senso che nessuno si pone oggi il problema di costruire macchine allo scopo di ingannare sottilmente i veri esperti, quanto piuttosto cerca di replicare in prima approssimazione un esperto umano quando questi non sia disponibile. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Giorgio Banaudi: La bibbia del modem, Muzzio, Collana Nuovo Millennio, pagg. 558, lit. 45.000

Con la collana Nuovo Millennio l'editore Franco Muzzio è entrato nel vivo del dibattito sui temi di punta dell'informatica: va detto che degli otto volumi finora pubblicati quasi tutti si possono raccomandare tranquillamente per la qualità delle opinioni espresse e per la profondità del pensiero degli autori. Questo testo di Banaudi, il secondo di un autore italiano, è pregevole per due caratteristiche: in primo luogo la completezza, che giustifica ampiamente il titolo che potrebbe sembrare pretenzioso, ma è invece assolutamente appropriato vista l'enorme mole di informazioni - tra l'altro molto aggiornate - che il libro è in grado di fornire ad un lettore curioso; in secondo luogo per la scorrevolezza dell'esposizione, che riesce a proporre anche gli apsetti più tecnici legati ai collegamenti senza perdere di vista che il lettor epotrebbe non essere un patito dell'hardware e delle criptiche sigle di cui il mondo della telematica è infarcito. E' impossibile riassumere in poche righe il contenuto di questa guida alla comunicazione attraverso il computer: basti dire che non manca nulla, nè Internet, nè Videotel, nè Itapac, nè le BBS, e per ogni argomento ci sono dovizie di riferimenti ed esempi, che fanno prudere le mani dalla voglia di prendere un modem e una tastiera per collegarsi ai mondi meravigliosi che l'autore dischiude con entusiasmo, ma mantenendo sempre i piedi ben piantati sulla terra. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Francesco Camposeragno, Marco Antonio Martino: Photoshop 3 per Windows e Macintosh con dischetto 3"1/2 doppia densità Apogeo, pagg. 392, lit. 58.000

Nella collana "personal computers e applicazioni", l'editore Apogeo pubblica questo volume, illustrato da ottime fotografie a colori, a beneficio di tutti coloro che vogliono usare Photoshop 3, uno dei pacchetti professionali più potenti di elaborazione grafica delle immagini sui personal computer. Il software è dato tanto per scontato che non viene spesa una parola per presentarlo: si suppone cioè che il lettore abbia già fatto la sua scelta, e il suo problema sia semmai quello di usare al meglio le infinite caratteristiche e capacità di Photoshop. In effetti nello scorrere le pagine, organizzate come un manuale di riferimento, ci si imbatte in argomenti insoliti per i comuni pacchetti di grafica, quali ad esempio la correzione dei difetti di scansione, l'uso di filtri, gli effetti tipo plastica stampata, trasparenza, nebbia, zoom in movimento, gocce d'acqua e chi più ne ha più ne metta. Filtri di rendering, operazioni sui contorni, eliminazione dei disturbi, trucchi per una perfetta scansione, scambio con dozzine di formati immagine diversi ed altre diavolerie interessanti per chi lavora sul serio sulle immagini e sulle fotografie a calcolatore completano l'opera, che si avvale di un dischetto per presentare alcuni risultati interessanti che meritano lo studio del lettore. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Jill H. Ellsworth, Matthew V. Ellsworth Internet per le aziende, Apogeo in collaborazione con I.net, Collana Telematica, pagg. 510, lit. 48.000

Una vera e propria Bibbia di Internet, questa è la prima impressione che si ottiene sfogliando il nuovo testo che l'editore Apogeo dedica ad un'utenza professionale che abbia bisogno o semplicemente curiosità di avvicinarsi alla grande rete. Ciò che caratterizza l'approccio dei due autori americani, rispetto a tante pubblicazioni in materia, compresi gli altri 8 testi che la stessa Apogeo ha dedicato all'argomento, è la costante attenzione alla domanda "a cosa può servire essere in Internet?". In altri termini, rifuggendo da quel trionfalismo che spesso accompagna l'argomento, gli autori presentano dapprima il cosa e il come, per passare poi a discutere dettagliatamente il "perché" un'azienda dovrebbe interessarsi a Internet e fare un piano preciso, con tanto di costi e benefici, per avviare una propria esperienza che sia consona alla strategia di marketing dell'azienda stessa. Opportune sezioni dedicate a come creare una presenza aziendale su Internet, come promuovere e vendere i propri prodotti, come non tralignare dai codici di comportamento spesso non scritti ma apparentemente molto sentiti dai navigatori della rete, costituiscono vere e proprie sfide alla creatività delle funzioni di marketing delle aziende italiane, che d'accordo con i propri informatici dovranno cominciare a porsi seriamente il problema di cosa e come avviare in questo campo. Strumenti e risorse della rete sono naturalmente discussi in dettaglio e con dovizia di esempi e corredati da un elenco dei "posti interessanti" da visitare, un glossario e un dettagliato indice analitico. Anche se la traduzione e l'adattamento sono ineccepibili, l'unico neo può essere la troppa abbondanza di esempi e "siti" americani, poiché non si può chiedere ad autori stranieri una carrellata sui riferimenti italiani, che tra l'altro evolvono di giorno in giorno: a questi temi lo stesso editore dedica comunque altri testi, ma "Internet per le aziende" resta il punto di partenza per professionisti o utenze aziendali per farsi un'idea a tutto campo di un fenomeno con il quale ben presto tutti dovranno fare i conti.( © Leonardo Felician)


Titolo: Franco Filippazzi, Giulio Occhini: La rivoluzione multimediale, Collana Quaderni di Informatica Franco Angeli Editore, Milano, pagg. 176

Proseguendo nel loro sforzo di divulgazione ad alto livello, due tra i massimi protagonisti dell'informatica in Italia, una vita nella Bull e nelle più importanti associazioni del settore, hanno dato vita a un testo su un argomento di attualità, che si presenta però assai insolito, soprattutto per la sua struttura. La prima parte del libro infatti è organizzata come un seminario sul tema della multimedialità, ed è dunque composta da copie di lucidi e brevi note di commento per punti, con schemi sinottici adatti a manager frettolosi e un po' curiosi. La seconda parte invece è organizzata in forma di dialogo, di contrappunto tra il Direttore Generale e il suo responsabile informatico. Si suppone inq uesta parte che il manager di ritorno dal seminario sulla multimedialità, ancora suggestionato dalle numerose potenzialità di cambiamento del lavoro aziendale che la tecnologia offre, cerchi di capirne di più e di approfondire i possibili utilizzi concreti con il suo esperto di fiducia. La terza parte del libro è un dibattito sulla multimedialità tra Gianni Degli Antoni e Najah Naffah, responsabile della ricerca e progettazione multimediale della Bull, mentre la quarta e ultima parte contiene alcune recensioni di altre letture che possono servire da approfondimento dei temi trattati. Il testo è scritto con la chiarezza esemplare propria della lunga esperienza degli autori ed ha il pregio di essere completo e non banale, anche se un po' troppo agile e composto forse un po' in fretta. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Erika Leonardi e Silvio Rossignoli: Un mondo di qualità, con i disegni di Bruno Bozzetto Edizioni del Sole 24 Ore Libri, Milano, pagg. 233, lire 24.000

"Impariamo a migliorare l'impresa" recita il sottotitolo di questo libro, dedicato a spiegare in termini comprensibili a tutti quale sia il lungo percorso che porta alla qualità nel lavoro di ogni giorno. Uscito a dispense su Il Sole 24 Ore, il materiale scritto da due autori noti per la loro capacità divulgativa si sposa con le illustrazioni di Bruno Bozzetto, per cui il libro ha una doppia lettura: quella seria sulle pagine di sinistra, che tema dopo tema fa emergere la consapevolezza della ricerca della qualità e degli obiettivi che può comportare, e quella faceta sulle pagine di destra, costituita dalle storie a fumetti di "Q.B.", il protagonista disegnato dalla matita di Bruno Bozzetto che attraverso una serie di situazioni molto realistiche pone l'accento su una serie di difetti di organizzazione che mano a mano diventano evidenti anche al lettore meno attento. Secondo gli autori, la qualità è una lunga marcia, non è certo un punto d'arrivo: bisogna dire che con il loro originale sforzo di alleggerire argomenti di assoluta serietà con le strisce di "Q.B." sono riusciti a confezionare un libro di lettura assai agile e piuttosto divertente, che insegna senza pretendere di insegnare e lascia alla fine più di qualche buona idea nel lettore. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Linda Jacobson: Realtà virtuale con il PC, con dischetto 3"1/2 doppia densità Apogeo, pagg. 596, lit. 58.000

La realtà virtuale è sicuramente argomento affascinante di gran moda, ma non è semplice avvicinarcisi senza complicate apparecchiature e sofisticati dispositivi hardware da aggiungere ai propri computer. Proprio per sfatare questo punto di vista l'autrice raccoglie in questo libro, il primo di una serie di testi che l'Editore Apogeo ha dedicato all'argomento, una serie di consigli per il bricolage informatico di chi, armato solo di un personal computer casalingo, vuole fare i primi passi nella realtà virtuale. E' certamente un libro molto americano, nel senso che in Italia non è sempre facile procurarsi la circuiteria aggiuntiva che spesso è citata nelle interviste ai giovani protagonisti di questa realtà virtuale fai-da-te che l'autrice ha avuto la pazienza di scovare e far descrivere le loro idee. Oltre a un buon inquadramento dell'argomento, il libro offre una visione da vicino dei primi rudimenti di realtà virtuale per tramite dei programmi memorizzati su dischetto e pronti per l'uso: non richiedono nè casco nè guanti e possono essere usati con la tastiera o con il mouse, hanno una grafica ancora approssimativa, ma permettono di capire le sensazioni che proveremo quando potremo immergerci a visitare una casa riprodotta nello schermo di un personal computer. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Gary Hamel, C.K. Prahalad: Alla conquista del futuro, Edizioni del Sole 24 Ore, pagg. 392, lit. 49.000

Non è esagerata la presentazione del retro di copertina di questo libro, dove si dice che negli Stati Uniti è stato uno dei successi più clamorosi degli ultimi anni tra imprenditori e manager. A differenza di molti libri di business, infatti, il testo di Hamel e Prahalad si contraddistingue per l'estrema concretezza e praticità delle idee e dei casi proposti, che permettono al lettore di capire al volo, focalizzare e mettere subito al lavoro le nuove idee apprese nel proprio contesto di impresa. Il sottotitolo, "Le nuove strategie per vincere la competizione economica e creare i mercati di domani" non potrebbe essere più azzeccato: gli autori, noti consulenti e docenti di business school americane, hanno coniato termini ormai entrati nel know how comune, come "core competencies", "strategic intent", "resource leverage" e stanno concentrando i loro sforzi sul riposizionamento strategico delle aziende per conquistare il mercato del futuro piuttosto che sul ridimensionamento necessario per gestire in maniera più efficiente gli affari del passato. Contrariamente a molti testi noiosi sull'argomento, il libro si legge tutto d'un fiato e non è destinato a restare a prendere polvere sugli scaffali d'ufficio. Soprattutto in aziende innovative e con voglia di aggredire il futuro si tratta infatti di una lettura indispensabile e da fare presto. La presentazione di Marco Tronchetti Provera e la postfazione di un consulente aziendale nazionale focalizzano ancor più lo scenario per il lettore italiano e lo stimolano a mettere in pratica le idee innovative mirabilmente espresse nel libro.(© Leonardo Felician)


Titolo: Romano Scozzafava: Primi passi in probabilità e statistica, Edizioni Decibel-Zanichelli, pagg.118, lit. 16.000

Un'agile introduzione ai concetti elementari di probabilità e statistica, rivolta agli studenti dei primi anni delle facoltà Scientifiche o delle Lauree Brevi: questo l'obiettivo che si è proposto l'autore, ordinario di Calcolo delle probabilità presso l'Università La Sapienza di Roma. Corredato di teoria ed esercizi, il libro ha un punto di forza nel gran numero di esempi ed esercizi svolti passo per passo: sono più di un centinaio e coprono tutti gli argomenti trattati. Inoltre il testo si avvale di una notazione non astrusa ed ha perciò il pregio della comprensibilità e della velocità di apprendimento: passa in rassegna ai concetti di base del calcolo delle probabilità, affronta la statistica delle distribuzioni, arriva al campionamento statistico e fornisce al lettore gli strumenti di base per misurarsi con altre letture più impegnative. Anche se concepito come testo universitario, la sua scorrevolezza ne fa una lettura consigliata anche al di fuori dall'ambito accademico, che permetterà a più di qualcuno che lavora nell'ambito dell'informatica aziendale di fare conoscenza o rinverdire argomenti che non devono restare estranei al proprio bagaglio professionale. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Daniel P. Bovet: Introduzione all'architettura dei calcolatori, Edizioni Zanichelli, pagg.306, lit. 46.000

Daniel Bovet è uno dei nomi storici nell'insegnamento delle scienze dell'informazione in Italia, fin dai gloriosi anni '70 in cui venne varato il nuovo insegnamento presso l'università di Pisa. Attualmente ordinario di informatica a La Sapienza a Roma, l'autore ha voluto sintetizzare in questo libro la sua visione sull'architettura degli elaboratori moderni, arrivando a discutere anche la struttura dei nuovi processori per personal computer di Intel e di IBM. Il testo, che ha l'aspetto curato e nitido di tutti i volumi della collana informatica di Zanichelli, in 12 ampi capitoli esamina la rappresentazione e la trasmissione dell'informazione, l'algebra di Boole, le reti combinatorie, le macchine sequenziali, i registri di memoria, le unità aritmetico/logiche, per passare poi all'organizzazione vera e propria del calcolatore, con istruzioni e tecniche di indirizzamento, nonchè protocolli di collegamento tra sistemi asincroni. Concludono il libro due capitoli sulle interfacce di ingresso/uscita e sul supporto al sistema operativo. Fedele alla propria visione, Bovet intende infatti separare nettamente l'architettura fisica da quella logica, per cui il sistema operativo in questa trattazione è argomento che può seguire soltanto una volta compresa a fondo la struttura della macchina con cui si ha a che fare. Ricco di numerosi esempi commentati, figure e note bibliografiche, il libro ha la chiarezza e il rigore di un testo universitario, ma non può mancare in una biblioteca aziendale in cui ci sia il gusto per i libri di informatica che sono colonne e non mode passeggere. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Paolo Attivissimo: Internet per tutti, Editore Apogeo, pagg. 270, lit. 28.000

Libri su Internet, in Italia, non ne mancano di certo. Ma questa nuovissima edizione del libro introduttivo più venduto in Italia è veramente degna di nota perchè sposa la completezza con la semplicità, l'universalità con l'aggiornamento, e raccoglie pertanto in un testo di spessore accettabile tutto quanto è necessario conoscere prima di cominciare la propria avventura su Internet. Spesso in testi che si propongono questi obiettivi gli autori cadono in fretta in un tecnicismo esasperante: qui al contrario non si parla mai del "come" prima di aver discusso a fondo, capito e verificato il "perchè". Così facendo il lettore che si avvicina al fenomeno Internet con curiosità, ma senza fanatismo, ha modo di capire e prepararsi prima del fatidico primo collegamento: in fondo il principale difetto di Internet è l'enorme dispersività, e non fa male perciò soffermarsi prima a meditare sugli attrezzi necessari, impararne il loro uso, annotare qualche riferimento e - in senso figurato - tracciare i punti cardinali prima di intraprendere la navigazione. Il libro è organizzato in capitoli, molto ben dettagliati e corredati di immagini e copie di schermate con ottima risoluzione: anche la carta e la qualità della stampa sono superiori allo standard di molti testi di informatica dell'editore Apogeo. Dopo una panoramica introduttiva e dopo aver risolto con esemplare chiarezza le questioni hardware, l'autore passa a descrivere gli strumenti che servono sul serio in Internet, e cioè la posta elettronica, l'FTP e il browser, dedicando però spazio e spiegazioni anche a tutti gli altri attrezzi di minore immediatezza, ma che con l'esperienza possono rivelarsi estremamente utili. Pur descrivendo Eudora e Netscape, le indicazioni sono sufficientemente chiare per essere utili anche con altri prodotti: è proprio questo il pregio del libro, e cioè il tentativo, a nostro avviso pienamente riuscito, di mettere un punto fermo, un'ancora nel fluire di Internet. Completano il libro consigli e trucchi che vengono dall'esperienza per sfruttare meglio i propri tempi di collegamento, nonchè una discussione sugli aspetti di "costume", le consuetudini e i suggerimenti su cosa fare e soprattutto "non" fare su Internet. Il testo è così ricco di idee e di informazioni, magari racchiuse in una breve nota di approfondimento o in appendice, che non ci si stupirà del bisogno di riprenderlo in mano una volta acquisita una familiarità più completa con gli strumenti della rete. Completano il volume un glossario, un elenco dei fornitori italiani di accesso ad Internet e una lista utile di riferimenti da visitare. Per chi - soprattutto con un'esperienza della vecchia informatica alle spalle - sta valutando se e quando fare il grande passo, e cioè lasciarsi prendere nella rete, queasta lettura è assolutamente la miglior introduzione disponibile in lingua italiana, e una volta terminata l'ultima pagina sarà difficile tenersi lontani dal modem e dalla tastiera. (© Leonardo Felician)


Titolo: Christian Neuss, Johan Vromans: Perl. Guida pratica, Apogeo, pagg. 210, lit. 36.000, con diskette HD

Questo libro scritto a quattro mani da due autori tedeschi è indirizzato indubbiamente a navigatori esperti e non ai novizi di Internet, ma ha una sua funzione essenziale: quella di permettere di avvicinarsi ai programmi CGI-BIN con i quali far interagire le proprie pagine Web. La documentazione contenuta nel dischetto allegato, oltre 5 Mb di esempi, immagini e programmi, una volta scompattata, è molto utile per imparare "modificando" a proprio uso e consumo gli esempi già funzionanti in Perl 5 che si rivolgono alle necessità più comuni: gestire un modulo, un contatore di accessi, un registro degli ospiti, etc. Il punto di arrivo è comunque di tutto rispetto e cioè l'interazione delle transazioni sottomesse via Internet con le basi di dati relazionali. Il libro dovrebbe rientrare di diritto nel corredo di chi gestisce un server Internet, piuttosto che un client, in quanto il punto di vista degli autori è proprio quello di un webmaster con Unix a sua disposizione per far funzionare i programmi Perl. Tuttavia le nozioni contenute e soprattutto gli esempi pronti potranno risultare utili anche a qualche utente intraprendente e desideroso di mettere i propri programmi sul server Web, approfittando anche del fatto che i listati sono ottimamente commentati in lingua italiana. (© Leonardo Felician)


Titolo:  Jeff Pulver: Telefonare con Internet, Apogeo, pagg. 165, lit. 36.000, con CD ROM

Questo libro è scritto da un autore che definire appassionato e fanatico della telefonia Internet è dir poco. Fin dagli albori di questa promettente tecnologia, che come è noto permette telefonate anche intercontinentali al costo di una telefonata urbana con tariffa a tempo, Pulver ha testato prodotti, ha parlato con mezzo mondo, ha tenuto a balia gruppi di discussione e server di rete: è sicuramente l'esperto adatto per spiegare i vari tipi di programmi in circolazione (tra l'altro contenuti nel comodo CD ROm in forma shareware), quali Internet Phone, Internet Wave, Voxware, Netspeak e parecchi altri. Ciò che serve come prerequisito al lettore oltre al libro per cominciare a parlare con amici vecchi e nuovi in ogni angolo del mondo è naturalmente un modem, una connessione con Internet, capacità multimediali come le casse acustiche Soundblaster e un microfono. In mancanza di queste componenti, è sempre possibile procurarsele, magari proprio sulla rete. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Paolo Attivissimo: Il modem per tutti, Apogeo, pagg. 236, lit. 28.000

Quest'opera nella collana divulgativa che Apogeo ha molto meritoriamente valorizzato di recente, dando ad essa una veste grafica, una qualità di testo e di immagini e una forma degna della migliore biblioteca, è stata scritta da un autore (si tratta di un cognome e non di uno pseudonimo!) che si è già reso noto per l'ottimo Internet per Tutti, ormai un classico nella letteratura su Internet. Agile, scritto con molto brio (e non è facilissimo, visto l'argomento), il libro si rivolge a chi vuole imparare da zero o a chi si trova davanti alla scelta di acquisto del suo primo modem: non trascurando neppure i consigli più banali, Attivissimo è capace di accompagnare il lettore sia nella visione dell'hardware, sia nell'esplorazione dei software più interessanti che possono funzionare appunto una volta acquistato il fatidico modem. Ancora un plauso dunque all'autore, divulgatore informatico di stile, e alla casa Editrice Apogeo, che pubblica testi specialistici, ma non disdegna, proprio nella sua collana denominata "per tutti" di rivolgersi anche ai poveri neofiti che hanno bisogno disperato di consigli immediatamente fruibili. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Roberto Boschin HTML 3.2 Nuova edizione con CD ROM Apogeo, 1997, pagg. 392 lit. 38.000

La linea editoriale di Apogeo consiste nella pubblicazione, sempre tempestiva, di traduzioni di testi di attualità informatica di autori stranieri, non disgiunta però da volumi selezionati concepiti e scritti da autori italiani. E' in questo filone che si inserisce la nuova edizione del libro di Boschin, già un successo editoriale nell'edizione originale, che ha avvicinato al linguaggio di programmazione per Internet tanti appassionati in tutta Italia. Poichè in un paio d'anni, soprattutto per merito della comparsa dei browser di nuova generazione, ma anche a causa dell'evoluzione delle specifiche dell'HTML (Hypertext Markup Language) fino alla fatidica versione 3.2, il mondo della programmazione di pagine su Internet è completamente cambiato, arricchito di molte nuove funzionalità, ecco che l'utilità di di questa nuova opera editoriale risulta evidente: è un riposizionamento del punto di introduzione del lettore italiano alla programmazione per Internet. Argomenti come lo stile, la sicurezza, le estensioni Java e Javascript evidentemente trovano ampio spazio, ma il testo resta alla portata anche del neofita che è condotto passo passo a fare le prime scoperte e i primi programmi in questo linguaggio. Agile, moderno, ben curato sul piano grafico ed editoriale, chiaro nell'esposizione grazie all'indubbia competenza della materia che l'autore dimostra, il libro si completa con numerose utili appendici, che vanno da elenchi di riferimenti selezionati alla descrizione completa del linguaggio. Il disco ottico allegato al libro è una miniera di icone, sfondi, browser, tools e plug-in per la programmazione su Internet, tutti molto aggiornati, ed ha valore anche per il consistente risparmio di tempi di scarico dei programmi freeware o shareware dalla rete: l'unica importante avvertenza è che tutto il software contenuto nel CD ROM è esclusivamente nella versione per Windows e non per Macintosh. ( © Leonardo Felician)


Titolo: John December & Mark Ginsburg: HTML 3.2 Guida completa Apogeo, 1997, pagg. 680 lit. 65.000

Quest'opera edita da Apogeo nel filone degli strumenti di programmazione su Internet ispira sentimenti ambivalenti. Da un lato è un tomo di mole consistente, infarcito di ogni genere di informazione utile a chi si avvicina alla programmazione HTML, il linguaggio per lo sviluppo di pagine Web. Dall'altro lato il ritardo di quasi un anno nella pubblicazione, dovuto alla traduzione, il riferimento costante ad esempi tutti americani, alcuni dei quali validi, ma altri totalmente insignificanti per il lettore italiano, e soprattutto lo sconfinato egocentrismo dell'autore, che vede il libro come uno strumento di propaganda delle propie iniziative commerciali in rete e firma con indicazioni di copyright perfino semplici programmi dimostrativi da tre righe, fanno pensare che la pubblicazione di analoghi testi di autori italiani (linea pur sempre seguita dallo stesso editore Apogeo) sia una strada vincente per offrire al nostro pubblico informatico testi utili e di immediato riscontro, obiettivo questo precipuo della "mission" di questa casa editrice. La caratteristica del volume sta comunque nell'approccio enciclopedico, che parte da una descrizione del Web per passare alla progettazione passo passo di siti; una terza sezione è dedicata a strumenti e tecniche di implementazione; ampio spazio è riservato poi ad Appendici (tra cui i riferimenti completi e ben documentati ai linguaggi Java e Javascript), mentre il discco ottico allegato contiene una notevole raccolta di software Internet sia per Windows, sia per Macintosh. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Rowan Gibson: RIPENSARE IL FUTURO Il Sole 24 Ore Libri, 1997, maggio 1997, pagg. 290, lit. 35.000

"I nuovi paradigmi del business", questo è il sottotitolo di un'opera che si legge tutto d'un fiato, nonostante, o forse a causa, della sua costruzione molto atipica rispetto ad altri libri di management sull'argomento. Il libro è nato infatti da una serie di interviste che l'autore è riuscito a svolgere con una ventina tra i più grandi "guru" mondiali di innovazione manageriale. Ecco dunque che i capitoli su princìpi, concorrenza, controllo e complessità, leadership, mercati e sviluppo geopolitico mondiale sono stati affidati rispettivamente ai pareri di nomi illustri proprio nel campo specifico, come Naisbitt, Porter, Thurow, Hamel, Hammer, Prahalad, e via dicendo: ciascun autore è presentato evidentemente con il suo impressionante curriculum che lo qualifica tra gli esperti mondiali del settore, nonchè con la sua bibliografia più recente che può costituire uno spunto per ulteriori approfondimenti. Va detto che il contenuto di ciascuno dei brevi saggi riportati è veramente stimolante, sia a causa dell'indubbia "vision" degli autori, sia per la brevità che forzatamente dev'essere mantenuta per condensare in un solo libro le opinioni di tanti esperti, e per di più su argomenti così vasti. Ecco dunque che il lettore viene letteralmente bersagliato, pagina dopo pagina, da una raffica di idee stimolanti, che devono trovare però il tempo per essere assimilate e decantare prima di far germinare riflessioni operative. Anche se il taglio universale delle riflessioni è ben sviluppato, non sarebbe dispiaciuto qualche voce un po' più europea, o alcumo qualche personalizzazione ai nostri scenari, perchè il testo risente ancora di quel complesso di superiorità dell'economia americana che francamente ha fatto un po' il suo tempo. Un'ultima, curiosa annotazione riguarda il ruolo del curatore, Gibson, che in effetti ha fatto esclusivamente da organizzatore del lavoro dell'équipe di illustri saggisti: nonostante il fatto che il testo sia un collage di brevi monografie di una ventina di autori diversi, è quanto meno singolare che Gibson senta il bisogno di una prefazione fatta ancora da un'altra coppia di autori, e da ultimo l'editore italiano ci aggiunga ancora una presentazione, a cura di uno dei più noti consulenti manageriali italiani, Gianfilippo Cuneo. Ne consegue una ragnatela ipertestuale di riflessioni sul futuro? Sì certamente, ma stimolante, attuale ed assolutamente da leggere. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Gianfilippo Cuneo: IL SUCCESSO DEGLI ALTRI Bain, Cuneo & Associati, 1996 Edizione speciale a tiratura limitata

Sulla nascita di questo testo, a tiratura limitata ma disponibile presso la sede di Milano della Bain, Cuneo e Associati, circolano già leggende metropolitane, ma per il lettore non disattento di questo volume, autorevolmente introdotto da una prefazione di Cesare Romiti, "Il successo degli altri" può rappresentare davvero una svolta nel suo modo di intendere il lavoro di azienda. La freschezza della prospettiva, l'approccio, gli esempi sempre concreti, calzanti e documentati, ma anche la vena narrativa dell'autore, che sa muoversi sempre con autorevolezza ma mai sopra il rigo, fanno leggere il volume tutto d'un fiato a chi oggi si muove in azienda avendo già, o avendo in prospettiva, un ruolo di manager e quindi l'eterno problema della scelta dello stile di leadership e del rapporto con i collaboratori: in questo senso è molto coinvolgente la postafazione dello stesso autore intitolata "suggerimenti a un neolaureato in azienda", rivolta a chi - per suo potenziale personale o per sua intrinseca convinzione - crede nel detto di Napoleone secondo cui ogni soldato porta nel suo zaino il bastone da maresciallo. L'autore opera da consulente, e quindi da un punto di vista privilegiato per poter riconoscere senza pregiudizi i fattori di successo, ma anche gli errori, commessi nelle strategie aziendali. Proprio da questa esperienza e dalla capaità di analizzare e portare a fattor comune comportamenti, metodi e risultati nascono le pagine più utili e più fruibili di questo libro, che è veramente capace di suggerire prospettive nuove a chi - preso dalla routine di ogni giorno - naviga a vista nella conduzione aziendale. Molti dei temi trattati hanno valenza formativa importante e potrebbero essere usati per incontri di management all'interno delle aziende: la consapevolezza che riescono a far emergere è notevole e la focalizzazione del ruolo del capo come catalizzatore del successo dei collaboratori è una lezione, ovvia nei princìpi, ma nient'affatto facile da mettere in pratica, che permea ogni parola e ogni pensiero dell'autore, e si trasmette prim'ancora come un valore da assimilare e custodire nel profondo che come una ricetta pronta per l'uso. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Robert Conway, Robert Kulik. GUIDA A FRONT PAGE 97 con dischetto 3"1/2 doppia densita' per IBM Apogeo, 1997, pagg. 233, lit. 32.000

Front Page e' uno dei piu' famosi editor di siti Web del momento. La ragione e' semplice: e' il prodotto della Microsoft, e gia' questo dovrebbe garantire la ragione del successo. Oltre a cio', rispetto ad altri prodotti concorrenti (e di editor web ce ne sono a dozzine) e' particolarmente indicato per la gestione di grandi siti web, poiche' gestisce, anche grazie ai robot ("webbot") aggiornamenti, versioni, collegamenti, etc. Dopo aver scritto il testo con un formato identico a un word processor, e' molto facile aggiungere link ipertestuali ad altri documenti, inserire immagini, organizzare tabelle, etc., fino a dare completezza alla propria pagina, pronta, insieme con le altre che compongono il progetto, per la pubblicazione su Internet. Adatto a chi ha progetti complessi e non vuol perdersi con le specifiche di HTML, Front Page e' un software duttile e potente: e questo libro ne costituisce una sorta di guida ufficiale in lingua italiana, piacevole e scorrevole alla lettura, aggiornatissimo e semplicissimo da seguire: adatto percio' tanto a proncipianti assoluti, quanto a esperti che hanno intenzione di cambiare la loro strumentazione di sviluppo sul web. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Greg Harvey: Excel 97 for Windows for dummies, Apogeo, 1997, pagg. 434, lit. 32.000

Con 30 milioni di copie in tutto il mondo, Greg Harvey è diventato un guru della divulgazione informatica scrivendo testi dedicati a tutti coloro che non hanno la minima intenzione di diventare guru del personal computer. Ecco perchè questa collana, di cui i primi sei testi sono già stati tradotti e pubblicati in Italia da Apogeo, non si rivolge agli esperti, ma nemmeno a chi cerca un manuale convenzionale e strutturato: la platea dei lettori è costituita invece dalla molto più vasta schiera di chi ha fretta di imparare i rudimenti ed ha bisogno di una guida di riferimento "a prova di stupido". Con un contenuto grafico molto curato e di immediata comprensione, icone per un rapido giro d'orizzonte, capitoli e paragrafi leggeri, tabelle e molte copie di schermate, questo volume che ha per oggetto Excel 97 si compone dei capitoli seguenti: partire dall'inizio, modificare senza piangere, organizzarsi e mantenere il controllo, la vita oltre il foglio elettronico, personalizzare il vostro lavoro, la superclassifica delle 10 nuove caratteristiche di Excel 97. Come si vede l'approccio colloquiale supera la presentazione tradizionale di un argomento "pesante", come un foglio elettronico. Il tono a volte scherzoso, la chiarezza estrema che banalizza i concetti, il glossario a fine volume, aiutano a chi non si raccapezza in un manuale tradizionale (stile Microsoft, per intendersi) a farsi introdurre passo passo nella materia. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Fabio Metitieri, Giuseppina Manera: INCONTRI VIRTUALI, Apogeo, pagg. 296, lit. 24.000 (settembre 1997)

Nella collana dedicata a vari aspetti della comunicazione con particolare a Internet, Apogeo pubblica questo contributo di due autori italiani che affrontano un tema molto specifico e forse per questo trascurato: la comunicazione interattiva su Internet. E' un libro insolito, sia per le edizioni tecnologiche per cui Apogeo è nota, sia per il tipo di libri su Internet che privilegiano sempre gli aspetti informatici rispetto a quelli di stampo più umano: un libro però che rispecchia le caratteristiche degli autori, partecipanti curiosi con voglia di interagire nel mondo virtuale che si sta formando, e soprattutto con tanta voglia di capirne le regole. Il fattore umano, il fattore tecnico e il fattore sociale sono i titoli delle tre sezioni in cui è diviso il libro, in cui si parla certamente di newsgroup, BBS, Freenet, mailing list, chat, MUD, ma anche di netiquette, di comportamento in rete, e addirittura del modo di far politica in rete da parte di alcuni "soggetti politici" italiani. "Incontri virtuali" è una lettura da sconsigliare a chi cerca il solito libro sul come si fa, e in fretta, a impadronirsi di alcune tecnologie per navigare in rete, ma al contrario è un libro da suggerire caldamente a chi invece cerca argomenti di riflessione e spunti di dibattito su cosa significa davvero interagire quotidianamente con altre persone per mezzo dell'interfaccia offerta dal Web, dalla posta elettronica e più in generale da Internet. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Mario Grasso: Fare il manager, essere manager, Franco Angeli, 1998, Collana Formazione permanente, pagg. 140

Che cos'è un manager? La domanda è così banale che sembra difficile dare una risposta non scontata. Eppure una riflessione non ovvia sul ruolo più importante nell'azienda è d'obbligo, sia perchè dall'attività del manager dipendono in maniera diretta i risultati, sia pure perchè tra i tanti ruoli aziendali è il manager il più solo, abbandonato a se stesso, professionista inserito in una struttura, ma solo di fronte alla proprie responsabilità e alla sua quotidiana interpretazione delle priorità del lavoro.

Ecco allora che sono assai utili una serie di "riflessioni e consigli per manager già arrivati e per quanti devono ancora partire", come recita il sottotitolo del libro in copertina, soprattutto quando l'autore viene da una carriera in alcune delle più grandi aziende italiane e porta la profonda esperienza di responsabile della formazione manageriale in queste strutture. Conoscendo dunque bene i suoi potenziali lettori, Mario Grasso ha scelto di non scrivere un pesante manuale all'americana pronto per l'uso, ma ha cercato invece la strada più difficile dell'ironia e in taluni casi dell'aperta provocazione per far riflettere via via su temi diversi, che costituiscono le diverse sfaccettature della posizione del manager. In ventisette brevi capitoletti vengono affrontati temi seri come produttività, leadership, motivazione, temi semiseri come il clima aziendale, la gestione dello stress, i sentimenti in azienda, e infine temi alquanto eretici in un libro di formazione manageriale, come servilismo, supponenza, manipolazione, che rappresentano la metà oscura della vita di certi manager, ma che - una volta smascherati con arguzia - non fanno più paura.

Ogni capitoletto è introdotto da una breve epografe di un pensatore famoso (scomodando nomi come Sartre, Einstein, Picasso, e così via) che tende a far cogliere in un attimo l'illuminazione che sta dietro a quanto l'autore racconta poi nel capitolo stesso, perchè in effetti più che una formazione ex cathedra il tono del saggio è piuttosto quello di una narrazione davanti al caminetto dove una persona più saggia e più navigata racconta al figlio che deve intraprendere la stessa carriera esempi, trucchi e pericoli dell'affscinante labirinto del ruolo manageriale in azienda. A volte i pensieri introduttivi - tra l'altro sempre originali - sono immediatamente fruibili e possono diventare bagaglio personale utile in altre occasioni, proprie presentazioni o riunioni di lavoro. Un solo esempio, scelto a caso per tutti, a proposito della selezione manageriale: "un'organizzazione idiota tende a produrre individui idioti". Il tono delle pagine seguenti e i commenti sul tema vengono di conseguenza.

Se è vero che il libro si legge più come un racconto che come un saggio, vista la sua scorrevolezza e il tono narrativo, è anche vero che i temi trattati non sono mai banali, ma forniscono sempre un punto di vista intelligente, alla Alberoni, se il paragone è concesso, su aspetti in cui sarebbe facile scadere nell'ovvio.

Resta, alla fine della lettura, veloce e piacevole, di queste riflessioni sul ruolo del manager, una domanda inespressa: è una specie di diario in cui l'autore confessa tanta parte del suo vissuto, oppure, come diceva Orazio "de te fabula narratur"? Probabilmente come sempre la verità sta nel mezzo e il libro vuol essere una cosa e l'altra, ma sicuramente è una lettura piacevole, che farà sentire il nostro manager o aspirante tale meno solo sulla via impervia della sua carriera aziendale. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Antonio Albano, Giorgio Ghelli, Renzo Orsini : Basi di dati relazionali ad oggetti Zanichelli Editore, settembre 1997, pagg.416, lit. 48.000

Scritto da un team affiatato di docenti dell'università di Pisa, questo libro rappresenta la prosecuzione naturale di un lavoro iniziato da Antonio Albano oltre un decennio fa e volto a stabilire un percorso formativo nell'ambito, allora poco noto, delle basi di dati. La straordinaria importanza che l'argomento ha rivestito in questi anni di sviluppo delle scienze dell'informazione rende necessaria la pubblicazione di una nuova estensione dell'argomento, che abbraccia quindi oggi non solo le tradizionali strutture di basi di dati relazionali, ma anche i nuovi tipi di dati multimediali che sono sempre più diffusi grazie alla loro grande versatilità d'impiego. Ecco dunque che nei primi capitoli del volume, che ha la consistenza e il taglio del testo universitario, compresa la curata bibliografia a fine di ogni capitolo e gli esercizi di volta in volta proposti al lettore, si incontrano le definizioni cardine delle basi di dati e del modello relazionale, si impara come progettare basi di dati e come usare le tecniche di normalizzazione. Viene poi introdotto poi l'SQL sia come linguaggio di interrogazione interattivo, sia per definire e amministrare le basi di dati e programmare le applicazioni. Aperti al futuro infine i capitoli avanzati sullo sviluppo di applicazioni in ambienti distribuiti eterogenei (dove si parla anche, ad esempio, di ActiveX e di Web client-server). Le ultime pagine sono rivolte infone ad una carrellata sui sistemi commerciali, dove ciascuno dei più noti DB relazionali sul mercato viene inquadrato nel contesto teorico spiegato in precedenza: sono pagine di grande utilità, che avrebbero forse meritato forse un'estensione maggiore in un testo a parte. Un ultimo commento riguarda il rapporto qualità/prezzo di questo libro, che è eccezionalmente favorevole, poichè al costo di un comune libro "usa e getta" che purtroppo è oggi così frequente in ambito informatico si acquista un libro di riferimento, destinato a durare nella propria biblioteca, con in più la qualità curata e la grrafica di pregio delle edizioni Zanichelli. ( © Leonardo Felician)


Titolo: Francesco Bruni, Serena Fornasiero e Silvana Tamiozzo Goldmann: MANUALE DI SCRITTURA PROFESSIONALE, Zanichelli Editore, ottobre 1997, pagg.208, lit. 28.000

Quest'agile libro edito da Zanichelli si propone di proseguire l'opera precedente degli stessi autori intitolata "Manuale di scrittura e comunicazione" e si rivolge al compito concreto di insegnare, con dovizia di esempi commentati, a scrivere quelle lettere noiose che tutti i giorni purtroppo ci capita di scrivere: l'ordine di materiali al fornitore di informatica, la denuncia di un sinistro alla propria assicurazione, una lettera di richiesta all'amministratore del condominio, una contestazione alla propia banca, la presentazione di un proprio curriculum vitae ad un'azienda, e così di seguito. Non è certo necessario avere particolari doti espressive per portare a termine questi compiti, ma una certa chiarezza espositiva unitamente a un po' di allenamento permettono di sbrigarsi e farsi capire meglio, soprattutto evitando pericolosi malintesi. Il sottotitolo "dal curriculum vitae ai documenti aziendali" focalizza l'obiettivo degli autori: aiutare non solo chi è alla ricerca del primo lavoro e vuol fare buona impressione sulle aziende potenzialmente interessate, ma soprattutto chi in azienda ci lavora già e deve assumere quello stile conciso ed essenziale che è tipico delle relazioni di lavoro. Suddiviso in più parti, sempre ben focalizzato sugli argomenti, mai noioso, grazie anche al brio degli esempi, che qualche volta riescono a dare anche momenti di divertimento, è senz'altro una lettura utile e un regalo gradito per chiunque.( © Leonardo Felician)


Titolo: Pietro Cerreta (a cura di): Gli esperimenti dell'Exploratorium, Zanichelli Editore, 1997, pagg.255, lit. 29.500

Nell'encomiabile sforzo che l'editore Zanichelli ha da sempre intrapreso per promuovere in Italia la cultura del libro scientifico in Italia si inquadra questa traduzione del testo di Paul Doherty e Don Rathjen dell'Exploratorium Teacher Institute di San Francisco, famoso per essere un museo in cui si apprende la scienza in modo divertente. Questa interpretazione dei musei, tipicamente americana (in Europa la parola stessa "museo" fa balenare una sensazione di noia) si basa sul semplice assioma, che troverebbe l'approvazione anche di Galileo, che fare è meglio che studiare. Pertanto, muniti di pochi e semplici oggetti, i lettori potranno realizzare da soli e a casa loro una serie di oltre un centinaio di simpatici esperimenti scientifici, che spaziano nei campi più curiosi e divertenti della fisica: ottica, dinamica, acustica, elettromagnetismo. Si tratta evidentemente di esperimenti facili e non pericolosi (anche se quando si maneggiano vetri o si usa la corrente elettrica è sempre bene stare attenti), commentati accuratamente ed illustrati da fotografie in bianco e nero e da disegni che indicano il montaggio. Il libro nasce come testo scolastico per gli insegnanti di materie scientifiche delle scuole medie superiori, ma costituisce una vera perla da regalare ad un ragazzo che coltivi di suo interessi per queste materie, oppure a un adulto, magari serio professionista aziendale, che nel suo trascorso universitario abbia però frequentato gli studi di matematica, fisica o ingegneria e si senta un po' stretto, culturalmente parlando, nel suo ruolo di informatico aziendale. ( © Leonardo Felician)


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