Sayonara Wa Iwanai
Premessa
Ci presentiamo: siamo Sally e Maki due amiche con una grande passione per YuYu Hakusho. Questa fan fiction è nata dalle nostre conversazioni in chat... siccome l'idea ci pareva carina, abbiamo pensato di scriverla seriamente e di postarla su questo sito. Vi avvertiamo, è una storia yaoi e anche hentai, perciò se non siete amanti del genere fate meglio a non andare avanti. Però precisiamo che per noi Hiei e Kurama non sono affatto gay, ci piace soltanto immaginarli così e fantasticare su di loro ^^. Inoltre ricordiamo che i diritti sulla serie Yu Yu Hakusho non appartengono a noi, ma a Yoshihiro Togashi. Ok? Per qualsiasi reclamo su Hiei rivolgetevi a Sally, mentre per Kurama rivolgetevi a Maki. Nel nostro racconto la madre di Kurama non si è ancora risposata, e si reca spesso a casa del fidanzato, inoltre Kurama ha deciso di continuare gli studi iscrivendosi all'università ^^. Un'ultima cosa... Siccome Kurama sorride spesso a Hiei, tra parentesi scriveremo KUSU (cioè sorriso) ogni volta che lo fa. Così sarà più semplice far capire la sua espressione ^____^ E adesso cominciamo!
*******************************************************************************************************
Capitolo 1
Le lezioni universitarie erano finite anche quel giorno. Kurama come di consueto si stava recando in biblioteca per approfondire i suoi studi. Aveva scelto la facoltà di biologia, ciò che più amava conoscere. Arrivato nei pressi dell'edificio si accorse che una persona lo stava aspettando... Si trattava di Yukina.
- Ciao Kurama-san. -
- Salve Yukina-chan. Come mai ti trovi qui? - Era strano che la Ragazza dei Ghiacci lo aspettasse in un luogo simile...
- Io... vedi... Sono disperata... - L'espressione di Yukina era veramente triste e afflitta. Il suo animo doveva essere davvero tormentato. Kurama non potè far a meno di preoccuparsi.
- Yukina-chan? Cosa ti prende? -
- Kurama-san, io non so più a chi rivolgermi... Ho cercato mio fratello in lungo e in largo, ma di lui non c'è traccia... A volte penso che sia morto, anche Hiei-san mi ha detto che quasi sicuramente lui non c'è più... ma io non posso rassegnarmi a questa idea! -
Kurama la guardò con tristezza... Suo fratello era talmente vicino a lei e lei non poteva saperlo... Però in qualche modo provava un forte sentimento di invidia per la Koorime. Hiei la adorava più di qualsiasi cosa al mondo, e sebbene cercasse di impedirselo in tutti i modi, questo pensiero lo faceva sentire malissimo. Il suo Hiei... Se solo avesse amato anche lui nello stesso modo in cui amava la sorella si sarebbe sentito come il kitsune più felice della terra... Ma la realtà purtroppo era ben diversa... Forse Hiei sarebbe rimasto per sempre da Mukuro... cosa poteva importare allo youkai di una stupida volpe pazzamente innamorata come lui?...
- Kurama-san... ti prego, aiutami a ritrovarlo! Ti prego, non posso più vivere così! - Yukina non piangeva, ma l'espressione avvilita della ragazza rendeva bene l'idea di ciò che stava provando . Kurama la fissava senza parole... Dove poteva trovare il coraggio di mentirle ancora?... Alzò lo sguardo... Lì, sui rami più alti del pino che si trovava di fronte alla biblioteca c'erano due occhi infuocati che lo guardavano con rabbia... No... se avesse rivelato la verità a sua sorella, Hiei non lo avrebbe mai perdonato. Quella bugia doveva continuare ad andare avanti...
- Mi dispiace Yukina-chan, non so in che modo potrei aiutarti. - Kurama fece per entrare in biblioteca, ma Yukina lo mantenne per la camicia impedendogli di andarsene.
- Kurama-san! Ti supplico! - Kurama la guardò attentamente... Nel suo viso c'era qualcosa che inconsciamente gli faceva scaldare il cuore... Fisicamente non somigliava affatto al fratello, eppure... Quegli occhi così tristi... quante volte aveva visto Hiei con lo stesso sguardo... quei due erano davvero simili. Durante le loro vite avevano dovuto sopportare delle sofferenze enormi che avrebbero senza dubbio lacerato l'animo di una persona o di uno youkai qualunque... ma loro due erano diversi da tutti gli altri...
- D'accordo... Se vuoi ti darò una mano. - Kurama disse quelle parole consapevole del fatto che lassù Hiei osservava minuziosamente ogni sua mossa.
- Dici davvero Kurama-san? Oh, grazie, te ne sono infinitamente grata! - Il viso di Yukina cambiò completamente. Un sorriso colmo di gratitudine si dipinse sul suo volto. Com'era facile farla felice... Kurama sapeva che non avrebbe potuto mai e poi mai mantenere quella promessa, ma si accontentò di illuderla per un attimo... Forse si sarebbe inventato qualche storia secondo la quale il fratello sarebbe davvero morto, oppure imprigionato in qualche luogo sperduto del Makai... Ci avrebbe pensato in seguito. Ora era tardi e doveva recarsi in biblioteca a prendere alcuni libri per effettuare alcuni esperimenti chimici necessari per lo svolgimento dei suoi corsi universitari. Si avvicinò all'orecchio di Yukina per non farsi sentire da Hiei e le sussurrò alcune parole: - Yukina-chan, ascolta, domani vieni da me, e decideremo in che modo dobbiamo svolgere le ricerche. - Kurama sapeva che il giorno successivo Hiei sarebbe rimasto nel Makai ad allenarsi insieme a Mukuro. Certamente non avrebbe controllato ciò che facevano lui e la sorella. Non aveva alcuna intenzione di rivelarle il suo segreto, però Hiei era un tipo sospettoso fino all'inverosimile, quindi era meglio che non sapesse nulla di loro due.
- D'accordo Kurama-san! Non sai quanto questo sia importante per me! - Dopo avergli rivolto un altro sorriso di devota riconoscenza si allontanò piena di speranza e fiducia. Che ragazza ingenua che era... Forse allo stesso modo anche suo fratello era un inguaribile sempliciotto... ma questa era una delle cose che Kurama adorava alla follia di quel piccolo e grazioso demone che gli faceva palpitare tanto il cuore. All'improvviso sentì una presenza alle spalle. Hiei si trovava dietro di lui.
- Ah, ciao Hiei! - Kurama fece finta di nulla, ma sapeva che lo youkai sospettava di lui ed esigeva chiarimenti.
- Cosa hai intenzione di fare con mia sorella? -
- Niente, cosa dovrei farci? (kusu)-
- Non prenderti gioco di me! - Hiei era davvero arrabbiato. Se solo qualcuno, chiunque egli fosse, avesse fatto del male alla sua preziosa Yukina, la sua spada non avrebbe avuto la minima pietà.
- Okay, okay... Non scaldarti tanto! ...Lei verrà a casa mia. - A questo punto era inutile continuare a mentire...
- Questo lo chiami niente baka? Hai deciso di morire? - Hiei conosceva la vera natura di youko di Kurama. Lasciare la sorella da sola con lui era una cosa alquanto rischiosa per la verginità della ragazza...
- Non preoccuparti, non farò niente a tua sorella, hai la mia parola. -
- Hn... -
- Puoi fidarti di me! - Kurama gli si avvicinò sensibilmente: - Lo sai bene di chi sono innamorato. (kusu) -
Hiei era diventato completamente rosso dall'imbarazzo. Quel kitsune sapeva bene come farlo impacciare...
- TSK! -
- E' tutto quello che sai dire? - Kurama adorava quelle espressioni imbronciate e imbarazzate del demone... - Vuol dire che ti aspetto domani sera a casa mia... -
- Neanche morto baka! - Hiei ormai preso dalla confusione balzò via. Era ora di tornare nel Makai... Ma come poteva lasciare Yukina da sola con Kurama?
*******************************************************************************************************
Era ormai pomeriggio. Yukina ancora non arrivava... Kurama era sollevato al pensiero che non fosse venuta affatto... almeno non sarebbe stato costretto a mentirle... All'improvviso sentì bussare alla porta. Sua madre era partita per un viaggio insieme al suo fidanzato ed era rimasto solo in casa. Sicuramente si trattava di Yukina. Alla fine era venuta... beh, avrebbe dovuto inventare altre bugie anche quella volta... Si accinse ad aprire la porta... Era davvero la Fata dei Ghiacci, ma non si aspettava di vederla così. Aveva un braccio sanguinante e non riusciva a tenersi in piedi, doveva essere ferita anche alle gambe... - Yukina-chan cosa ti è successo? -
- M...mi...hanno....aggredita.... -
- E chi mai è stato? -
- Alcuni youkai.... hanno saputo....che ero una....Koorime.....e volevano le mie lacrime.... -
- Che stupido sono stato, in questa zona è pieno di demoni inferiori, non dovevo lasciarti venire da sola! -
- N....non fa niente...l'importante è....che sono arrivata... -
- Ora ci penso io a curarti. - Yukina si accomodò nella stanza di Kurama. Cominciò ad aprirsi il kimono per permettere al ragazzo di guarirle il braccio, ma così facendo le si vedevano tutte le forme...
- Yukina-chan, cosa fai, copriti! -
- Kurama-san, mi fa... tanto male...., non.... posso.... sopportare oltre... -
Kurama cercò di sorvolare e le curò il braccio in modo che potesse guarire il più in fretta possibile. - Dove altro ti fa male? - Yukina si alzò il kimono lasciando scoperte tutte le cosce... - Qui in mezzo. - Kurama non potè evitare di arrossire. Quella vista era senza dubbio eccitante, ma non poteva, non poteva assolutamente farle qualcosa...
- Yukina-chan, forse posso curarti dandoti una tisana calmante. Le gambe non sono ferite, quindi... -
- Non è....vero....ho paura che ci sia una....frattura...tocca! - Kurama esitava a toccarla. Se solo Hiei avesse saputo qualcosa... non lo avrebbe perdonato per il resto della sua vita.
- Yukina-chan, sei troppo strana, vado a prepararti un medicinale calmante. -
- No KURAMA-SAN ASPETTA! Mi fa male...da.....impazzire.... -
- E va bene, come vuoi... - Kurama, rassegnato andò a prepararle un unguento di erbe medicinali ideali per guarire le fratture. Lentamente cominciò a spalmarlo all'interno della coscia di Yukina. La ragazza sentì dei brividi di piacere ad ogni tocco delicato del demone volpe... Senza quasi volerlo gli avvinghiò le braccia intorno al collo. Kurama la guardò stupito... - Yu... - Ma non fece in tempo a parlare che la Koorime unì le labbra alle sue. Kurama provò in tutti i modi a respingere quel bacio, ma Yukina insisteva, cercando di inserire la lingua nella bocca del ragazzo. Prima che fosse stato troppo tardi, Kurama con un gesto brusco si tirò indietro. - Non farlo mai più. - Il suo tono era freddo e glaciale. Yukina rimase immensamente delusa...
- Perché fai così? Che cos'ho che non va? - Gli occhi cominciavano a inondarsi di lacrime... Non si aspettava che Kurama la trattasse in quel modo aspro. L'espressione del ragazzo però subito cambiò... non aveva alcuna intenzione di farla soffrire, ma "quello" non poteva proprio farlo...
- Non è questo, è che tu sei la s.... - Oddio che stava dicendo... per fortuna riuscì a rendersi conto in fretta dell'errore che stava per commettere e cambiò subito frase: - E' che tu stai male, tu...non....puoi.... -
- Tu mi fai stare bene! Non hai capito che ho fatto questa messinscena solo per avvicinarti? - Questa proprio non se l'aspettava... Yukina era interessata a lui? Se solo fosse stato suo fratello e non lei a pensarla così...
- No Yukina-chan, non posso toccarti... l'ho promesso... per favore non chiedermi niente! -
- Eh? A chi lo hai promesso? - Yukina non sapeva proprio spiegarsi il motivo di quelle parole... prometterlo... ma a chi?
- Ti ho detto di non chiedermi niente... non farmi arrabbiare sul serio! -
- Sei solo uno stupido - La delusione e l'amarezza di Yukina erano enormi... - Ho capito, me ne vado! - Mai Kurama le aveva rivolto quello sguardo gelido. Cosa c'era che non andava in lei? Perché la rifiutava in quel modo? Scappò via piangendo... Il tintinnio delle perle bianche risuonava leggero nella casa di Kurama. Il demone la guardò per un istante... ma che stava facendo? Lei non doveva soffrire così, non era quello il modo in cui dovevano andare le cose...
- Yukina-chan, aspetta! - Kurama le corse dietro fino ad afferrarle la mano.
- Lasciami in pace, non farti vedere mai più! -
- Yukina-chan, cerca di capirmi... Non odiarmi, ti prego! - Il suo tono era tornato quello gentile e pacato di sempre. Yukina si calmò un po', ma parlava ancora tra i singhiozzi.
- No, io non ti capisco affatto! Non ti capisco e non ti capisco! - Il demone volpe la guardava con occhi dolci e sinceri. Yukina si perse in quello sguardo. Anche lei cominciò a parlare in modo più tranquillo. - Io non capisco il motivo per cui ti comporti così! Non riesco ad accettarlo! -
- Yukina-chan... -
- Ku...Kurama-san... io ti desidero tanto! Io ti amo! - La Koorime si era inventata tutto fin dall'inizio solo per arrivare a lui. Lo aveva sempre notato, bello ed elegante accanto a Yuusuke e gli altri, e quel suo modo affascinante di agire l'aveva catturata in pieno. Era sempre sicuro di sé in tutto ciò che faceva e non esitava a risparmiare i nemici se non li riteneva degni di restare in vita. Ora desiderava averlo più di ogni altra cosa. Anche suo fratello passava in secondo piano rispetto a lui... - Io ti amo... e tu mi rifiuti in questo modo... - Le lacrime stavano per cominciare a sgorgarle nuovamente dagli occhi. Kurama non resistette ancora molto a vederla così... Le prese dolcemente il viso tra le mani e lo fissò con intensità... - Yukina-chan, chiudi gli occhi. -
- Va...va bene... - La Koorime magnetizzata da quei profondi smeraldi verdi gli ubbidì senza opporsi.
- Perdonami... - Kurama prese dalla tasca un po' di mugenka e gliela fece respirare per farle dimenticare ogni cosa. Poi afferrò la ragazza ormai addormentata e la portò nella sua stanza. La adagiò sul suo letto e la fissò a lungo... Quella era la cosa più preziosa al mondo per il suo Hiei. Mai e poi mai avrebbe dovuto farle del male... Però... però uno strano desiderio si stava impossessando di lui. Quella ragazzina così fragile, così ingenua, così minuta... più la guardava e più la voglia cresceva in lui... Ma c'era Hiei... non poteva fargli questo...
*******************************************************************************************************
Erano trascorse un paio d'ore. Yukina cominciò a riprendere i sensi. Si guardò attorno e si rese conto di trovarsi in un luogo a lei sconosciuto. Accanto al letto dove era distesa c'era Kurama... - Kurama-san, cosa ci faccio qui? - Lo sguardo del ragazzo era perso, pensieroso...
- Stavi tornando a casa di Kuwabara e ti sei sentita male... Ti ho portata qui e ti ho curato. -
- Non me ne ricordo affatto... Kurama-san ti vedo strano, che cos'hai? -
Kurama per tutto il tempo non aveva fatto altro che pensare alla Koorime che gli aveva rivelato di amarlo. Questa idea lo turbava... Eppure tante ragazze gli avevano dichiarato il loro amore, ma lui era sempre rimasto indifferente. Nella sua mente c'era solo il suo adorato demone del fuoco... Però Yukina, lei era la SORELLA di quel demone... era la persona che gli era più vicina, sebbene non se ne rendesse conto. Era più forte di lui, in quel momento la vedeva come un surrogato di Hiei. Si era imposto di non fare quei pensieri immorali, ma non ci riusciva. Kurama non stava considerando Yukina come tale, ma in lei vedeva una proiezione di Hiei...
- Kurama-san, è successo qualcosa? -
- No... niente non preoccuparti... -
- No, non ci credo, il tuo viso non è lo stesso di sempre. -
- Nie...niente, lasciami in pace... - Kurama strinse i pugni... Doveva resistere, per il suo bene e per quello di Hiei...
- Kurama-san! Dimmi cosa ti prende...magari...magari posso aiutarti... -
Kurama esitò un attimo, poi cominciò a parlare lentamente - ...Io sono follemente innamorato di una persona e questo pensiero mi rende infinitamente triste... -
- Oh Kurama-san...tu...tu ami qualcuno? -
- Sì, lo amo da tanto tempo... -
- E... e posso sapere chi è? - Yukina stava malissimo al pensiero che Kurama amasse qualcun altro. Se così fosse stato doveva rassegnarsi al pensiero di non poterlo mai fare suo...
- Ehm... io... - Ma come faceva a dirle che si trattava di Hiei? Non aveva assolutamente il coraggio di rivelarglielo... Però Yukina si era già alzata dal letto...
- Se ami un'altra non c'è più bisogno che io resti qui. - In quel momento Kurama desiderava tutto fuorché se ne andasse. Averla lì e farla sua era come avere per sé una parte del suo youkai... Stava sbagliando, ma non poteva permetterle di andarsene. La abbracciò intorno alla vita... - Yukina-chan, promettimi una cosa... -
Yukina respirò profondamente. Sentire le braccia di Kurama attorno al suo corpo le faceva aumentare a dismisura le palpitazioni cardiache. - Che cosa? -
- Non parlare mai a Hiei di queste cose... -
- Hiei?... Ma... -
- Promettimelo e basta, ti supplico... -
- E va bene... Hai la mia parola. -
Kurama fece girare la ragazza verso di lui e la fissò dolcemente. - Ti amo Yukina-chan. - Stava mentendo. Le stava raccontando ancora un'altra enorme bugia. Era caduto in preda ai suoi desideri... Se Hiei lo avesse saputo lo avrebbe ucciso all'istante... Yukina, dal canto suo era confusa ed emozionata. Non riusciva a crederci... Kurama ricambiava i suoi sentimenti!
- Ti amo anche io Kurama-san, ti amo tantissimo... - Il ragazzo la strinse forte a lui. La baciò con dolcezza e passione... Lei stava cominciando a sbottonargli la camicia per poter accarezzare il suo petto bianco e delicato. Kurama diede uno sguardo all'orologio... Oddio era già sera! Ma che stava pensando, Hiei non sarebbe mai venuto, di cosa si illudeva... Però, nonostante tutto un campanello di allarme dentro di lui lo avvertiva di non proseguire... Si staccò da Yukina... - No, non possiamo arrivare già a questo... -
- Kurama-san....ma.... -
- Il tuo corpo non si è ancora ripreso... Ti farei solo del male... -
- Però...io... -
- Ti prego di aspettare solo un po'... -
- ...D'accordo, se è questo che desideri, va bene anche per me. - Il sorriso di Yukina era dolce e sincero. Kurama stava per pentirsi di ciò che aveva intenzione di farle, ma ormai aveva preso la sua decisione...
- Grazie Yukina-chan. Ti aspetto domani, d'accordo? (kusu) -
- Sì, non mancherò Kurama-san... - Gli diede un lieve bacio sulle labbra prima di andarsene. Kurama la guardò andare via con un'espressione fredda di cui solo lui era capace... Tornò nella sua stanza. Un'ombra familiare entrò dalla finestra.
- Hiei! -
- Hn! - Kurama ebbe paura che il demone con suo Jagan avesse visto tutto... Cominciò a sudare freddo... Ma per sua fortuna lo youkai era appena arrivato...
- Ho visto mia sorella uscire da qui... -
- Sì, te lo avevo detto che sarebbe stata a casa mia... -
- Sei sicuro di aver mantenuto la tua parola? - La mano di Hiei teneva ferma la sua spada... non ci avrebbe messo molto a sfoderarla e a tagliargli la gola...
- Certo, certo, non preoccuparti! (kusu) -
- Non ti pare un po' tardi? Non me la racconti giusta kitsune... -
- Ma no, non devi sospettare nulla... Il fatto è che si è sentita male e... -
- Yu..Yukina stava male? Che cosa aveva? -
- Nulla di grave. L'ho curata subito... -
- Hn... -
- Dai, non stare lì impalato, vieni in cucina che ti preparo qualcosa. (kusu) - Kurama sapeva che si poteva prendere benissimo Hiei per la gola. Lo youkai in effetti non mangiava da giorni e gli allenamenti con Mukuro lo avevano sfiancato. Hiei si sedette al tavolo della cucina ad aspettare che Kurama gli preparasse qualcosa. In poco tempo una fumante e invitante pizza fu davanti allo youkai del fuoco. - Ecco qua. Spero che ti piaccia. (kusu) - Hiei prese a mangiare con avidità... gli piaceva da morire quel cibo, ma non voleva darlo a vedere... Quando ebbe finito fissò il piatto a lungo... Ne desiderava ancora! Kurama capì subito cosa voleva e gliene diede prontamente dell'altra.
- Chi ti ha detto che ne voglio ancora? -
- Il mio istinto... - Il demone volpe divorava con gli occhi ogni singola mossa del suo Hiei. Sarebbe potuto rimanere ore solo a guardarlo... - Hiei perché non sorridi mai? -
- Che...che diavolo ti salta in mente? -
- Dai prova a farmi un sorriso, saresti così kawaii! (kusu) -
- Non voglio ridere e basta! Non c'è niente che mi faccia ridere! - Ecco, era di nuovo imbarazzato. Quei sorrisetti di Kurama, quando li sfoggiava non capiva più nulla...
- Vuoi morire? Se ci tieni alla vita, smetti di fissarmi! -
- Senti Hiei, io ti sono un po' simpatico? -
- E...ehm... - Hiei sentì il boccone che stava mangiando andargli di traverso. Ma cosa aveva Kurama quella sera? - Pe...perché questa domanda? - Effettivamente Hiei doveva ammettere che il demone volpe non gli era indifferente... Era uno strano sentimento, che non riusciva affatto a capire...
- Vedi, ultimamente mi sento solo... mia madre non c'è mai... non arrivano nemici... Adesso mi piacerebbe tanto vivere come un vero umano, dal momento che non posso più essere uno youko. -
- TSK! E che diavolo vuoi da me? -
- Solo un po' della tua compagnia Hiei... mi piacerebbe che tu restassi qui stanotte... - Quella sera Kurama si sentiva di dovergli rivelare il suo stato d'animo. Qualcosa era scattato in lui, non riusciva più a tenersi tutto dentro... E poi non poteva farsi sfuggire quell'occasione, il suo demone era lì tutto per lui... era troppo allettante. Forse doveva ringraziare Yukina... era solo grazie a lei che Hiei si era presentato a casa sua...
Hiei diventò paonazzo... - Co...cosa dici? Ma dico, stai bene stasera? -
Kurama intuì che doveva sdrammatizzare un po' la situazione... l'aria si stava facendo veramente pesante: - Hiei, posso farti una domanda? -
- Hn... - Lo youkai era ancora color rosso peperone...
- Di che sesso sei? (kusu) -
- EEEEHHHHH? STAVOLTA VUOI MORIRE! - Hiei aveva già sfoderato la sua katana...
- A...aspetta, non scaldarti così!... - Effettivamente però questa Kurama se l'era cercata...
- Dovrei chiederlo io a te il sesso... Hai la faccia che sembra quella di una ragazza... -
- Che kawaii che sei, adesso fai pure dell'humor! Comunque non posso farci niente se questa è la mia faccia! (kusu) -
- Humor io... ho cose molto più serie per la testa...tsk! - Hiei si alzò dalla sedia. Non poteva prevedere cosa sarebbe successo se fosse rimasto... quindi meglio andare via prima che fosse accaduto qualcosa di strano... - Io torno nel Makai da Mukuro. -
Il sorriso sul volto di Kurama si trasformò prontamente in uno sguardo crudele e freddo. Mukuro, quella dannata... aveva preso Hiei con sé e pareva non volerlo più lasciar andare... la odiava profondamente... Hiei non lo stava degnando di uno sguardo. Si stava dirigendo alla finestra per andarsene...
- Hiei, se Mukuro morisse, cosa faresti? - Hiei si bloccò di colpo. Lo youko stava dicendo delle cose troppo insolite quella sera...
- Eh?....Come diavolo ti saltano in mente queste domande? -
Kurama sbattè le mani sul tavolo per impedire allo youkai di andarsene senza avergli detto ciò che pensava... - Rispondimi! -
- Tsk! ... Io...io... -
- Allora? -
- Io... ne soffrirei tantissimo... - Il tono di Hiei era serissimo. In un certo modo si era affezionato tanto a quella ragazza deforme dal passato difficile come il suo... anche se non poteva essere certo che fosse davvero amore...
- Perché? - Kurama esigeva di sapere tutto il possibile sui sentimenti del demone del fuoco. Anche se ciò significava rischiare di soffrire ancora più di prima...
- Ma che diavolo vuoi da me stasera? -
- E... se fossi io a ucciderla con le mie mani, cosa faresti? -
- Non lo faresti mai, tsk! -
- Non provocarmi. - Kurama era più glaciale di prima. L'avrebbe uccisa davvero Mukuro se questo poteva dargli l'amore di Hiei. Non avrebbe esitato nemmeno un attimo...
- Io non capisco proprio dove vuoi arrivare stasera... - Hiei pensava che Kurama gli stesse solo dando fastidio... Eppure dentro di sé era in una certa maniera contento dell'interessamento del demone kitsune ai suoi sentimenti... Il perché di quel sentimento non riusciva a spiegarselo in alcun modo...
- Tu non capisci mai niente... -
- Davvero? Spiegamelo tu cosa dovrei capire! -
- Secondo te perché ti invito sempre qui? Eh? Anche se ti fai vedere raramente, quelle poche volte che vieni, mi rendi immensamente felice... -
- Pe...perché? - Lui lo rendeva felice? Che motivo poteva avere Kurama di essere felice quando lui era a casa sua? Non ci arrivava affatto...
- Lo vedi? Ho ragione se dico che non capisci niente! -
- Va bene, non capisco niente, sono un idiota, dimmelo tu il perché! -
- Hiei....io ti voglio bene... - Volergli bene... Mai, mai nessuno gli aveva detto quelle parole. Per Hiei quella era una sensazione del tutto nuova, che lo lasciò estremamente confuso... Cosa significava che gli voleva bene? Gli passò la voglia di andarsene da Mukuro. Una forza misteriosa gli imponeva di rimanere accanto a Kurama... possibile che volesse restare con un uomo? Più lo guardava e più lo trovava attraente... Tutto in lui lo catturava, dalle punte dei capelli fino alle unghie dei piedi. All'improvviso ogni cosa non gli sembrò più la stessa di prima...
Kurama se ne stava lì, rassegnato all'idea che il demone se ne fosse andato nella più totale indifferenza per i suoi sentimenti...invece il kitsune improvvisamente sentì una mano che si posava sulla sua spalla... - Kurama...io... -
- Ho capito già, Hiei, torna pure da Mukuro... - Kurama stava ancora girato dall'altra parte per non vedere il demone andare via...
- ...Stanotte... rimango qui... - Hiei non sapeva da dove gli fosse uscita quella frase. Se fosse stato in sé, non l'avrebbe mai detta... Ma quella sera gli stava succedendo qualcosa... La gioia di Kurama in quell'istante si poteva toccare con mano. Quasi non riusciva a credere a ciò che le sue orecchie gli stavano facendo sentire. Quante notti aveva sognato quel momento! Quanto lo aveva desiderato! Mai avrebbe pensato che potesse accadere sul serio... Hiei invece non si stava quasi rendendo conto di ciò che stava facendo. Era come se qualcosa lo guidasse, qualcosa di inconscio lo spingesse ad agire così... in fondo al suo cuore sentiva che doveva farlo e basta... "Ma che diamine mi prende stasera?"
- Grazie Hiei... - Kurama gli rivolse il sorriso più dolce di cui era capace. Il demone del fuoco non riusciva a guardarlo in faccia... - Non pretendo niente da te... mi basta solo che tu mi sia vicino... -
Hiei provò un tipo di felicità mai provata prima... era diverso da quando vinceva le sue battaglie... era diverso da quando vedeva Yukina... era una sensazione assolutamente non paragonabile a tutto il resto...
- Kurama, io sento che... - Non riusciva a esprimersi. Voleva rivelargli ciò che stava provando, ma le parole non volevano saperne di uscirgli da bocca.
I due erano già arrivati nella stanza di Kurama. - Kurama... io sento che... -
- Non sforzarti Hiei. A me basta solo che tu sia qui. -
Kurama restò a fissarlo mentre lo youkai non sapeva cosa dire né cosa fare. Era davvero meraviglioso. Adorava alla follia ogni cosa di lui... Il suo carattere, il suo atteggiamento scontroso e perennemente imbronciato, il suo corpo piccolo ma comunque perfetto....
Il suo istinto di youko lo spinse improvvisamente a gettare Hiei sul suo letto...
- Scu..scusami... - Che diavolo aveva fatto? Adesso Hiei se ne sarebbe andato via senza complimenti, ma la reazione del demone lo stupì enormemente... infatti mentre lui voleva alzarsi per riparare il suo errore, la mano dello youkai del fuoco lo strinse forte per impedirgli di andarsene... - Resta qui... -
- Hiei ma allora tu... - Kurama lo guardava intensamente. Possibile che lo desiderava anche lui? Possibile che quello non fosse un sogno? Hiei girò il viso, arrossito e imbarazzato. Non lo aveva mai fatto, e mai si sarebbe immaginato di farlo con un uomo... Però sentiva che lo voleva, lo voleva più di ogni altra cosa in quel momento... Kurama per testare la reazione dello youkai cominciò a spogliarsi davanti a lui... Tolse via la camicia, slacciò lentamente la cintura dei pantaloni per poi levare via anche quelli. Era rimasto in boxer. Hiei aveva osservato tutto senza perdersi il minimo dettaglio. Sì guardò in basso. La sua eccitazione era ormai evidente... mai niente gli aveva fatto quell'effetto... Non sapeva assolutamente cosa fare, ma il suo desiderio lo spingeva ad andare avanti. Kurama si spogliò anche dei boxer... Hiei cominciò a sudare fortemente. Il membro del demone volpe era eretto e potente... Stava diventando nervoso e insicuro. Kurama gli si avvicinò sensibilmente. - Rilassati Hiei... - Si stese completamente nudo sul corpo del suo youkai e lo baciò con passione. Le labbra di Hiei si schiusero per permettere alla lingua di Kurama di esplorare a fondo la sua bocca. Era un bacio che gli stava togliendo il fiato... Gli piaceva da morire... Kurama però si bloccò... ancora non era sicuro che Hiei desiderasse davvero ciò che stava per succedere... - Hiei, non ti fa schifo a farlo con un uomo? -
- Ehm....io...io..... - Come faceva a parlare in un momento simile? Lo youkai del fuoco per tutta risposta afferrò la testa rossa di Kurama e la spinse verso la sua per baciarlo con foga. Lo youko era al settimo cielo... Però per Hiei quella era la prima volta, non voleva causargli alcun dolore.... - Hiei ho paura... -
- Paura di cosa? - Hiei parlava col fiatone a causa del bacio che aveva dato al demone volpe...
- Paura di farti del male... Non è mia intenzione... -
- ...Continua.... - Hiei non poteva essere più serio. In quell'istante desiderava solo quello, se si fossero fermati forse non lo avrebbe sopportato.
- Questo piacere potrebbe dartelo chiunque, io per di più sono un uomo... -
- Io voglio farlo con te e basta! - Ormai ardeva di desiderio, niente avrebbe potuto più fermarlo...
- Con me? -
- Hn... - Hiei di nuovo imbarazzato si girò dall'altra parte. Però adesso Kurama sapeva che poteva andare avanti senza temere nulla...
- Ti ringrazio Hiei. - Spinto da una nuova passione Kurama alzò la canottiera del demone per baciargli ogni centimetro della sua pelle. Piano piano scese in basso fino ad arrivare alle cinture... gliele slacciò e gliele tolse senza complimenti. Desideroso sempre di più gli tirò giù i pantaloni. Il sesso di Hiei era eretto ed eccitato per la prima volta. Lo youkai si stringeva forte ai capelli rossi di Kurama per sopportare tutto quel piacere che il compagno gli stava dando. Le sue carezze erano morbide ed esperte, le sue mani sapevano esattamente come muoversi. Kurama prese in mano il membro di Hiei e cominciò a palparlo con vigore. Hiei stava gemendo dal piacere... non voleva urlare, il suo orgoglio glielo impediva... Ma Kurama sapeva ciò che il demone stava provando. Delicatamente portò l'eccitazione del partner alla bocca e la succhiò sempre con più ardore. Il sudore di Hiei scendeva a cascate. Teneva sempre Kurama per la chioma, e rischiava a momenti di strappargli i capelli. La fascia che teneva sulla fronte per coprire il Jagan era ormai completamente bagnata. Il demone volpe continuava imperterrito nella sua opera... succhiava e assaporava il suo youkai desideroso di sentirlo tutto suo, di non dividerlo mai con nessun altro. Hiei sentiva il suo membro esplodere... stava per venire ormai. Kurama si preparò a ricevere in bocca il suo liquido caldo e cremoso. Bevve tutto ciò che c'era da bere. Rivoli di sperma gli scendevano dalla bocca. Si staccò da Hiei ansimante come non mai. Ma non era ancora sazio. Lentamente fece girare Hiei con la schiena rivolta verso di lui. Dolcemente ma sapientemente gli accarezzò le natiche e gli stuzzicò le parti intime. Hiei stava aggrappato alle lenzuola del letto, quasi timoroso di ciò che stava per accadere. Ma non voleva assolutamente fermare lo youko. DOVEVA andare avanti... - Hiei, ti farò male... - La voce di Kurama era ansimante e calda.
- Non mi importa... - Kurama non esitò oltre e inserì il suo sesso nel corpo di Hiei. Quest'ultimo non potè impedirsi di gridare perché il dolore si faceva sentire... Kurama lentamente ma con decisione continuò a entrare dentro il suo demone per unirsi a lui, per diventare tutt'uno con lui. Il suo membro esplorò tutti i punti sensibili dello youkai del fuoco, facendogli provare un piacere tanto immenso da far sembrare il dolore una cosa insignificante. Le lenzuola erano umide di sudore e di sperma. Hiei non potè impedirsi di venire ancora una volta. Nello stesso momento anche Kurama rilasciava il suo liquido dentro di lui. Una sensazione di pienezza e di calore invase il piccolo demone, che ansimava ormai quasi senza fiato. Continuando ad accarezzarlo con foga Kurama si staccò da lui, e gli diede un ulteriore bacio carico di passione. Hiei era sfinito. Si distese sul letto ancora nudo e sudato e il sonno ebbe la meglio su di lui. Kurama, esausto anch'egli lo guardò con infinito amore. Era davvero delizioso mentre dormiva.
*******************************************************************************************************
La notte passò velocemente. Era già mattina inoltrata. Shiori non sarebbe ancora tornata a casa per altri due o tre giorni. Hiei si era appena svegliato. Guardò Kurama che dormiva al suo fianco... Ma che diavolo aveva fatto? La sua prima volta era stata con un uomo? Aveva provato un piacere immenso, era vero, ma il suo orgoglio gli impediva ancora di accettarlo... Forse la sera precedente non era in lui. Cosa gli era preso? La sua mente era in uno stato di forte confusione. Non si spiegava che cosa gli fosse successo... Doveva cancellare assolutamente quell'esperienza. No, non doveva permettere che accadesse ancora... Cercando di fare il più piano possibile per non svegliare Kurama si rivestì e cercò di sgattaiolare via. Ma il demone volpe si era accorto di lui... - Hiei, dove vai? -
- Me ne torno nel Makai. -
- Capisco, quando ci rivedremo? (kusu) -
- Mai più. - Kurama si accertò che avesse sentito bene ciò che Hiei aveva detto... Non poteva essere lo stesso Hiei della sera prima...
- Che... che dici? -
- Torno da Mukuro, è lei quella che amo...addio... - Hiei non ne era innamorato, ma doveva raccontargli quella bugia per far sì che Kurama non avesse più false speranze in lui. Era un metodo un po' crudele, ma era l'unico che gli venisse in mente.
- Hiei, ASPETTA! - Niente da fare, lo youkai era già schizzato lontano. Come aveva potuto andarsene così? Eppure lui aveva voluto che andasse avanti quella sera... Si era già pentito di tutto? Un senso di dolore e rabbia cominciò a invadere Kurama. Mukuro, non l'aveva mai odiata come in quel momento... I sensi non gli rispondevano più. Era accecato di collera... Uscì di casa e andò a fare un giro per trovare un modo per vendicarsi... Di cosa sarebbe stato capace adesso lo spietato demone volpe?
(continua...)