Italia HyperBanner Network

I CORTOMETRAGGI            DI WALT DISNEY

 

Ho suddiviso i cortometraggi e mediometraggi di Walt Disney in 4 pagine corrispondenti a 4 differenti periodi di produzione:

1922-1931

1932-1941

1942-1951

1952-1990

In queste pagine ho inserito i titoli dei cartoni animati di cui posseggo una copia integrale, sicchè di ciascuno di essi potrò fornire una descrizione precisa e magari mostrare i fotogrammi fondamentali.

I cortometraggi del periodo 1922-1931 non rientrano nel gruppo di quelli definiti come "classici" per una serie di motivi. Nei primi anni '20 Walt Disney non aveva ancora creato Topolino ed era impegnato a produrre una serie di 7 cartoni animati (forzatamente muti e in bianco e nero) ispirati ad alcune delle fiabe più famose: un esempio per tutti è la trasposizione animata de "I musicanti di Brema", trama che non verrà mai più ripresa nei cartoni successivi.

Parallelamente a ciò, Disney sbarcava il lunario occupandosi di quella che oggigiorno verrebbe definita "pubblicità progresso", montando insieme immagini dal vivo e cartoni animati per sensibilizzare i bambini rispetto all'importanza di una corretta igiene orale. Si è a conoscenza di un paio di tali filmati, di cui uno è indicato nelle mie pagine.

Poi è la volta di Alice, bambina in carne ed ossa impersonata nel corso degli anni da due differenti mini-attrici per un totale di una ventina di cortometraggi che vedevano la piccola immersa in un mondo di cartoni animati; il numero zero di tale serie è incompiuto e mostra Alice che fa conoscenza con i neonati studi Disney.

Il primo personaggio animato disneyano a conquistare la notorietà è Oswald, il coniglio fortunato, per certi versi simile a Topolino e che si trovava spesso a fronteggiare Pietro Gambadilegno, o un suo prototipo, il quale si trova così ad essere il primo personaggio classico partorito dalla mente di Walt Disney. Di Oswald esistono una quindicina di cortometraggi, prodotti fino a quando il distributore si appropriò dei diritti sul personaggio, inducendo Disney ad inventarne e distribuirne in proprio un altro: Topolino.

I cartoni animati finora descritti sono inediti in Italia e per la verità risulatano essere pressochè sconosciuti anche in America in quanto non inclusi nella programmazione del Disney Channel per la loro approssimazione, eccessiva ingenuità, scarso stato di conservazione e arretratezza tecnica: in pratica il fatto di essere privi del sonoro li ha messi fuori gioco. Difficilmente reperibili anche presso i musei cinematografici, ne ho inclusi in elenco quella dozzina di cui possiedo il filmato (trasposizione su VHS della copia in 18mm di proprietà di un cineamatore americano).

Walt Disney aveva già terminato due cortometraggi di Topolino, Plane Crazy e Galoppin Gaucho, quando fu inventato il sonoro per il cinema; Disney allora produsse Steamboat Willy sfruttando la nuova invenzione e con questo cortometraggio presentò al mondo Mickey Mouse nel Dicembre del 1928. Poi sonorizzò e presentò i due corti già compiuti e che quindi risultano ufficialmente essere il secondo e il terzo con Topolino.

Nel corso dell'anno successivo Ub Iwerks, il principale collaboratore di Walt Disney e soprattutto colui che nella pratica e con grandi ritmi di lavoro disegnava prima i cartoons e poi i fumetti targati Disney, abbandonò gli studi di Walt per tentare la fortuna in proprio; ben presto Iwerks, avendo ottenuto scarsi risultati da solo, rientrò nei ranghi, ma i cartoni disneyani del periodo senza Iwerks risentono della sua mancanza e sono stati anch'essi estromessi dalle successive riproposizioni.

Nel 1929, con The Skeleton Dance, prende il via la serie delle circa 90 Silly Simphonies, cortomertraggi particolarmente ben curati nel disegno, che pongono in primo piano la colonna sonora e che vengono utilizzate da Disney come campo di sperimentazione per le nuove tecniche che consentiranno la realizzazione dei primi lungometraggi.

Con "Il compleanno di Topolino", del 1931, i cartoons di Mickey Mouse riprendono quota e le produzioni di questi anni conosceranno anche una riedizione televisiva colorizzata per la tv via cavo negli anni '90. Riedizione da cui è stato escluso il cartone "Lo scenziato pazzo", giudicato troppo inquietante e orrorifico per un pubblico infantile, ma in tal modo interdetto dalla visione di chiunque.

Il periodo 1932-1941 è caratterizzato dall'introduzione del colore, invenzione che Disney applica sin da subito nella Silly Simphony "Fiori e Alberi" che nel 1932 vince l'appena introdotto Oscar per il miglior cortometraggio animato. I Mickey Mouse cartoons, invece, debbono aspettare fino a "The band concert" del 1935 sicchè Paperino, che ha esordito a colori nella Silly Simphony "The wise little hen" nel 1934, apparirà in bianco e nero in un paio di cortometraggi con Topolino prima di tornare, questa volta per sempre, a colori.

Nella seconda metà degli anni '30 il trio formato da Topolino, Pippo e Paperino è protagonista di una serie di cartoons di grande qualità e humor; cito "La roulotte di Topolino", "A caccia di Alci" (di cui era stata prodotta una versione all'epoca del bianco e nero), "Costruttori di barche", "Cacciatori di balene", "Landsome ghosts", "Il rimorchiatore di Topolino" e "Movin' day".

A questo punto sempre più rari divengono i cortometraggi che vedono la partecipazione contemporanea di tutti i personaggi Disney i quali vivono, dalla fine degli anni '30, una serie di avventure tutt'al più a coppie ma più spesso da soli con comprimari occasionali; hanno così inizio con "Pippo e Wilbur" la serie dei Goofy cartoons, con "Don Donald" la serie dei Donald Duck cartoons e con "Paperino e Pluto lavafinestre", inizialmente distribuito come Mickey Mouse cartoon, la serie dei Pluto cartoons (in questo caso si tratta anche di un Donald Duck cartoons); l'attribuzione alle singole serie è desumibile dal volto del personaggio che compare nella sigla introduttiva.

Parallelamente, le Silly Simphonies raggiungono in questi anni un elevato valore artistico e si aggiudicano una lunga serie di Oscar consecutivi, fino al 1939.

Gli anni 1942-1951 vedono i cartoni Disneyani raggiungere l'apice della loro parabola poichè alla perfetta animazione accompagnano una ispiratissima vena umoristica, anche per star dietro alla sempre crescente concorrenza della Warner Bros.

La prima parte del decennio vede protagonisti i Donald Duck cartoons (con Paperino alle prese con Paperina, i nipotini, gli scoiattolini Cip e Ciop o altri animali), che tra il 1942 e il 1944 sono spesso di tema bellico e che pertanto non sono attualmente fruibili sul Disney Channel, ma per fortuna sono stati mandati in onda dalla RAI che nel 1985 ha siglato un contratto in esclusiva con la Disney.

Il fiore all'occhiello della serie era costituito da "The Fhurer Face", Oscar nel 1943 (unico cortometraggio Disney a vincerlo negli anni '40), poi bandito da Walt Disney poichè propagandistico come "The New Spirit" (1942) e "The Spirit of '43" (1943); questi ultimi non sono, però, ufficialmente dei Donald Duck cartoons in quanto prodotti per conto del Ministero del Tesoro statunitense per pubblicizzare i buoni di guerra (tasse per fabbricare le armi da usare contro le forze dell'Asse). Questi tre cartoons sono inediti in Italia e comunque, a differenza degli altri contemporanei, non sono mai stati restaurati; talvolta nei TG della RAI sono andati in onda stralci di una copia di "The Fuher Face" in possesso dell'emittente nazionale almeno dagli anni '70.

Col finire degli anni '40 trovano il favore del pubblico specialmente i Goofy cartoons, in cui Pippo rappresenta l'uomo medio con tutti i suoi difetti, immerso in un mondo di soli Pippi; è il pretesto per sfornare una serie di gags a profusione come raramente avvenuto in passato.

Nel frattempo hanno visto la luce anche alcuni Cip & Ciop cartoons e un paio di Figaro cartoons (con il gatto di Geppetto alle prese con il pesciolino Cleo o con l'uccellino Frankie)

Nel periodo 1952-1990 si inseriscono gli ultimi cortometraggi delle varie serie (i migliori sono i Donald Duck cartoons con l'orso Gelsomino) e i cosiddetti Special che hanno per protagonisti personaggi di volta in volta diversi; alcuni di questi superano la tradizionale durata di 7 minuti per arrivare fino a 20, come avviene per i 4 mediometraggi di Winnie Pooh.

Oltre a questi ultimi spiccano in questi anni "Donald in Mathemagic land", "Acquamania", "The little house", "The little one"(1978), "Benjamin and Franklin", "Il Canto di Natale di Topolino"(1983) e "Il principe e il povero"(1990).

Le produzioni successive al 1955 sono in parte inedite in Italia e tra queste anche "Scrooge Mc Duck and the money" ( la prima delle due apparizioni cinematografiche di Paperone), "Donald and the wheel" e "Winnie The Pooh and a day for Eeyore".