ONDA
(Cilla)

Bella ‘sta giornata è cominciata un po’ così
Con gli scazzi e tutto il resto, è la mia solita routine
Che non mi lascia via di scampo ne’ il tempo di respirare
Pizza fredda a colazione ed una rata da pagare
Ch’è scaduta già da un pezzo e non c’ho nemmeno il soldo
Ma ciò che più mi deprime è la piatta quando scorgo il mare che
Non mi lascia andare, lui è la mia passione
E colgo l’occasione per alzare al cielo una preghiera:

RIT(1): So benissimo chi sono e dove sono nato
Ed è per questo che pretendo solo quanto mi è dovuto
Bianche creste spumeggianti sono stufo d’aspettare
        M’hanno regalato un sogno che ora voglio realizzare

Neanche il tempo di tornare a casa che anche l’aria è già cambiata,
Ho rifatto anche la stanza e questa cosa non mi quadra
Non riesco neanche a mangiare che qualcosa mi distrae,
uno squillo di un amico che riaccende in me la fretta.
E non c’è tempo per pensare a quello che dovevo fare
che d’un tratto sono in spiaggia a pensare a quello che
dicevo stamattina, e con l’adrenalina
nel mio corpo io ringrazio chi ha ascoltato questa preghiera:

RIT(2): Di un coglione, che per sbaglio,
               è nato in un bel posto che anche Dio ha dimenticato dove:
               Non si può fumare, mi fa schifo il mare,
               E dove per un’onda ti tocca sempre pregare.