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DI BLAIR |
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PRIMA PARTE
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Jeanette è la studentessa che ha avuto l'idea
del progetto e seguirà le orme della strega di Blair.
Insieme con lei ci sono Maicol e Paul, due suoi compagni d'università, l'aiuteranno a girare il documentario con una videocamera. |
Mercoledì 11 novembre 1999, ore 9.30 a.m.
I ragazzi si mettono in macchina alla ricerca delle prime
testimonianze.
Maicol è un po' scettico, non sa niente di questa
"Strega di Blair".
Jeanette gli spiega che è una leggenda molto famosa,
la strega è stata vista da moltissime persone e ha rapito molte
ragazze.. Maicol, domanda a Jeanette: "Cosa fa questa strega alle ragazze?".
"Le impicca" gli risponde.
Maicol è turbato, la storia della strega che impicca
le ragazze gli sembra un'assurdità.
Ore 11.00 a.m.
Jeanette, parte con la registrazione del documentario.
Spiega dei vari avvistamenti, della misteriosa presenza
e della loro intenzione di scoprire la verità. Intervistano Maddalene,
una delle donne più anziane del villaggio e anche una delle maggiori
esperte sulla leggenda della strega.
Racconta: "Da quel che ricordo si chiamava Sara, correva
l'anno 1738, era una ragazza molto libera e amante della vita, molti uomini
aveva sedotto, ma un giorno la figlia gelosa del borgomastro la scoprì
in fragrante rapporto sessuale con il suo fidanzato e la fece arrestare.
I monaci della Santa Inquisizione, la processarono e la condannarono a
morte con i seguenti capi d'accusa: stregoneria, sodomia e perversione.
Fu rinchiusa in un carcere e due giorni dopo, pubblicamente impiccata su
un albero. Sul patibolo, prima di morire, aveva giurato che un giorno sarebbe
tornata in vita ed avrebbe fatto fare la sua stessa fine a tutte le ragazze
che avrebbe incontrato nella sua strada.
Alcuni anni dopo la sua esecuzione, cominciarono gli
avvistamenti e le prime vittime impiccate. Sara, come aveva promesso
era tornata in cerca di vendetta".
Ore 14.30 p.m.
Jeanette è sempre più convinta della reale
esistenza della strega e vuole andare fino in fondo. Organizza una spedizione,
sul luogo degli ultimi avvistamenti della misteriosa creatura. Durante
il viaggio, anche Paul sostiene che è tutta una buffonata, ma ormai
ci sono, fermano la macchina e si addentrano nel bosco. Dopo ore di marcia,
il tempo stringe, il Sole sta per tramontare, Maicol consiglia di tornare
a casa, ma Jeanette vuole accamparsi nel bosco la notte.
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Dopo altre due ore di cammino, i ragazzi trovano le prime
tracce
di una presenza malefica: strani fasci di rami attaccati agli alberi, cappi e delle pietre disposte a formare cerchi, come simboli esoterici. |
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Ormai la notte incombe foriera di oscuri presagi. Dopo la cena si addormentano sotto un albero. Nel sonno, strane e inquietanti visioni si accavallano nei loro sogni. |
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Sottoposta ad orribili sevizie, Sara è costretta ad ammettere di essere una serva di Lucifero. Il giudice pronuncia la sentenza: "Sara, sei stata riconosciuta colpevole d'atti di sodomia e di praticare la Magia Nera, pertanto questa Corte ti condanna ad essere pubblicamente appesa con una corda intorno al collo, finché morte non sopraggiunga".
L'IMPICCAGIONE DI SARA
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Tutta la gente del villaggio ha assistito alla sua esecuzione.
Giovedì 12 novembre 1999, ore 4.30 a.m.
A notte fonda, Jeanette è svegliata da strani rumori, i tre ragazzi presi dal panico fuggono per il terrore.
Ore 8.30 a.m.
Il gruppo di reporter comincia ad essere alquanto nervoso, il mistero
s'infittisce ed incombe allo stesso tempo. Alla fine la disperazione prende
il sopravvento, le ore passano, stanchi ed affamati si accorgono di passare
sempre per gli stessi posti.
Paul: "Dannazione ci siamo persi, questo bosco è maledetto!".
Jeanette: "Si sentono delle strane voci, le sentite anche voi?".
"E' solo il rumore del vento" risponde Maicol.
Ore 3.30 p.m.
Ad un tratto Paul e Maicol, scompaiono misteriosamente senza lasciare
tracce.
Jeanette è rimasta sola, non sa più cosa fare, disperata
vaga nel bosco impervio senza meta. Verso sera, avvista una casa diroccata.
Si avvicina sperando che qualcuno possa aiutarla.
"Aiuto...aiuto", ma le sue grida disperate non ottengono risposta.
Jeanette si avvicina sempre di più a quella casa, che vede come
la sua unica fonte di salvezza.
Entra, ma non c'è anima viva. Stremata, si sdraia su una
panca e s'addormenta.
FINE PRIMA PARTE
Attenzione: l'impiccagione è pericolosa, non provarla!
Fatti ed avvenimenti sono immagginari.
Le scene di tortura e di morte sono una finzione.
Gli attori sono maggiorenni.
Autore dei testi e delle fotografie: Antonio Di
Gennaro.
2001 - Copyright by ANTONIO DI GENNARO
THE VIDEO SCENES CAN BE FOUND ON OUR HANGING VIDEO VOL. 3