GIUSTIZIATA RAGAZZA
IN MONTANA - U.S.A.


Norma Jane Kelly







Articolo apparso sul THE NEW YORK TIMES del 28 Febbraio 1999:

Norma Jane Kelly, una giovane ragazza di 22 anni è stata giustiziata nella prigione di Deer Lodge nello Stato del Montana mediante impiccagione, ieri alle ore 18 dopo che il governatore Marc Racicot sentito il parere sfavorevole del Board of Pardons, ha rifiutato la sua domanda di grazia.
Norma Jane Kelly è la prima donna ad essere giustiziata mediante impiccagione, da quando è stata reintrodotta nel 1976 la pena capitale negli Stati Uniti.
L'ultima impiccagione di una donna fu eseguita nel Mississippi nel 1937.

La ragazza rea confessa, nel 1993 all'età di 16 anni, uccise con premeditazione la sua amica  Paola Simpson con vari colpi di pistola perché colpevole di averle rubato il fidanzato.
Durante il processo, l'avvocato della difesa sostenne che la ragazza nel momento in cui commise l'omicidio era incapace di intendere e di volere, perché era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

L'infanzia di Norma è stata molto dura, fu abbandonata dalla madre naturale che faceva la  prostituta all'età di 6 anni e presa in affidamento da una famiglia residente ad Helena, ma il patrigno subito approfittò di lei violentandola e seviziandola.
Tutte circostanze attenuanti, ma al processo non hanno commosso più di tanto i giurati, che riconoscendola colpevole di omicidio volontario l'hanno ugualmente condannata a morte.

A nulla sono valsi gli appelli alla clemenza di Amnesty International e persino del Pontefice sua Santità Giovanni Paolo II (che ebbe modo di definire la pena di morte come un atto estremo e crudele, tanto più che a dover essere giustiziata era una ragazza minorenne al momento del reato).
L'opinione pubblica Americana, benché favorevole alla pena capitale, questa volta si era espressa in larga maggioranza contro l'esecuzione di Norma, la quale durante i 6 anni di detenzione si era diplomata per corrispondenza ed aveva abbracciato la fede cattolica diventando una fervente praticante.

Durante una delle sue ultime interviste alla CNN, ebbe modo di affermare che se il governatore le avesse concesso la grazia, si sarebbe dedicata per il resto della sua vita all'educazione dei ragazzi abbandonati.
 
 

L'ESECUZIONE:

 8.30 a.m. Sveglia e prima colazione (caffè, toast, marmellata, latte, uova e formaggio).
 9.30 a.m. Doccia.
11.00 a.m.  Norma riceve in cella la visita del suo avvocato.
2.00 p.m.   Norma viene visitata come vuole il regolamento dal dottore della prigione, che attesta le sue ottime condizioni di salute.
3.00 p.m.  Norma viene informata dal direttore della prigione, che la sua ultima domanda di  grazia è stata rifiutata dal governatore.

 

 
4.00 p.m.  Fuori dalla prigione gruppi di manifestanti di Amnesty International protestano  vivacemente contro l'esecuzione della ragazza. Ci sono emittenti televisive da  tutto il mondo.
 4.30 p.m. Ultimo pasto (pollo fritto, patatine, pane, Coca Cola, frutta e dolce).
5.15 p.m. Norma riceve per l'ultima volta la visita del suo avvocato, il quale la esorta a  sperare in una possibile sospensione dell'esecuzione.
5.30 p.m. Norma riceve la visita del cappellano della prigione, che la confessa e le 
 impartisce la comunione.
5.35 p.m. Nel frattempo, nella camera delle esecuzioni vengono sistemati i parenti della ragazza uccisa, alcuni giornalisti, gli agenti di polizia che arrestarono Norma e  il suo avvocato. 

 


 5.45 p.m.
:
Norma Jane Kelly è condotta nella camera delle esecuzioni.


 
 
5.50 p.m. Norma è posta sul patibolo con le mani e i piedi legati da una catena.
5.55 p.m. Il boia le fissa il cappio sul collo.

 


 5.58 p.m.  Norma pronuncia le sue ultime parole: "Vi prego di perdonarmi per ciò che ho fatto, so' di aver recato molto dolore al  papà e alla mamma di Paola, spero che la mia morte possa darvi un po' di pace, vi perdono a tutti".



 
 

 6.00 p.m.  Il boia aziona la leva che apre la botola. Norma rimane impiccata.



 
 
 

 6.01 p.m.  Durante l'agonia, il volto della ragazza diventa cianotico per la mancanza di
 ossigeno, gli occhi si incurvano verso l'alto e la lingua sporge all'infuori,
 a causa della compressione del cappio sui nervi cervicali il corpo subisce
 improvvisi spasmi.

 

 
 6.05 p.m.  Fuoriesce bava dalla bocca e urina dalla vagina.

 

 
  6.07 p.m. Gli spasmi cessano.
  6.10 p.m. Il medico della prigione constata il decesso della ragazza.
  6.30 p.m. Il corpo è posto in una bara e portato all'obitorio.


 
 


Giustizia è stata fatta! Norma adesso riposa in pace.


 DAL 1632 AD OGGI IN AMERICA SONO STATE GIUSTIZIATE 520 DONNE.
AL GIUGNO 1999 LE DONNE NEL BRACCIO DELLA MORTE ERANO 47 SU UN TOTALE DI 3625 DETENUTI.
                                                                          (Fonte di Amnesty International).


 ATTENZIONE!

La storia è completamente inventata, fatti ed avvenimenti sono pura fantasia.
 Le scene di morte sono una finzione. La modella è maggiorenne.
Autore dei testi e delle fotografie: Antonio Di Gennaro.
 ALL RIGHTS RESERVED BY ANTONIO DI GENNARO PRODUCTION.
 
 E-MAIL: andigen@tin.it


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