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ORDINI DEL GIORNO & MOZIONI Gruppo Consiliare Verdi ........... 22 Giugno 1998 |
OGGETTO: Proposte operative per adeguare e razionalizzare l'attività del corpo della Polizia Provinciale (2^ parte)Segue da 1^ parteORGANIZZAZIONE DEL CORPO PRESO ANCORA ATTO CHE: - Particolarmente penalizzante per l'efficacia del servizio risulta la mancata applicazione della reperibilità (istituto contrattuale previsto da oltre dieci anni ma mai attuato dall'Amministrazione Provinciale) che potrebbe consentire tempestivi interventi per fronteggiare situazioni imprevedibili e non programmabili a costi realisticamente contenuti. Sarebbe opportuno che il Corpo fosse dotato di sufficiente autonomia organizzativa per poter gestire adeguatamente le varie attività connesse all'addestramento del personale, all'aggiornamento professionale, alla fornitura della strumentazione e alla tutela degli stessi lavoratori. Attualmente tali attività (clamorosi risultano i ritardi relativi agli accertamenti psicofisici di cui all'art.13 del regolamento dell'armamento e alle vaccinazioni del personale) vengono svolte prevalentemente da Settori diversi e sono necessariamente subordinate alle difficoltà e alle oggettive carenze di tali Settori. PROPONE: - Una maggiore considerazione dell'autonomia e della responsabilità del Corpo, che dovrebbe essere attribuita anche in relazione alla selezione ed ai trasferimenti del personale. Si segnala che più volte sono avvenuti trasferimenti e cambio di profilo professionale in assenza o addirittura in contrasto col parere del Direttore del Corpo e del responsabile dell'U.S. Risulta evidente come tale prassi contrasti con la pretesa di responsabilizzazione che le disposizioni vigenti attribuiscono ai Corpi di polizia locale. Pare infatti contraddittorio attribuire al Comandante responsabilità dirette in merito all'addestramento ed all'efficienza del personale mente al tempo steso vengono sottratti gli strumenti idonei al conseguimento di tali obiettivi. DIPENDENZA DEL CORPO PRESO INFINE ATTO CHE: - La normativa di riferimento e in particolare l'art. 9 della L.65/86, gli artt. 1 e 13 della L.R.T. 17/89 e lo stesso Regolamento del Corpo (che recepisce ed attua tali normative) approvato con delibera C.P. 1693 del 23.11.89 agli artt. 4 e 5, ipotizzano strutture di vigilanza il cui Comandante dipende e risponde direttamente al Capo dell'Amministrazione (Sindaco o Presidente) o ad un Assessore specificatamente delegato. L'attuale regolamento di organizzazione della Provincia di Firenze non pare tener nel dovuto conto di tali indicazioni, infatti collega il Corpo di polizia, quale Unità Operativa, nell'Ufficio Speciale Segreteria del Presidente per cui, di fatto, non si realizza la diretta dipendenza del Corpo dall'Organo dell'Amministrazione. Non pare azzardato ipotizzare che alcune difficoltà attuali (mancanza di raccordi con altri Assessorati, inadeguata conoscenza delle attività e delle specificità del funzionamento del Corpo) possano in parte essere ricondotte a questa carenza di rapporto diretto con l'Amministrazione. PROPONE, come anche le varie proposte e disegni di legge di riforma della polizia locale, attualmente in discussione presso la Commissione Affari costituzionali della Camera, la riconferma del criterio della diretta dipendenza dei Corpi o servizi di Polizia locale dal Capo dell'Amministrazione. Il Capogruppo Verdi, Alberto Di Cintio ----------- L'Ordine del Giorno è stato bocciato nella seduta del Consiglio Provinciale del 22 giugno 1998
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