GIOvani FRANcescani SEcolari

 

Il 22 novembre 1998 a Motta di Livenza (Tv) si è tenuto il primo incontro interregionale ed interfamiliare dei giovani appartenenti all’Ordine Francescano Secolare (OFS). È stato organizzato in seguito ad una incalzante necessità, manifestata da più parti ed in più riprese, dei giovani stessi di trovarsi, conoscersi, confrontarsi, comunicarsi le esperienze, le difficoltà, le ricchezze delle Fraternità di provenienza e valutare l’opportunità o meno di futuri incontri in comune.

 

Eravamo in 30, provenienti da Trieste, Padova, Treviso, Verona, Chiampo, Vittorio Veneto, dai 25 ai 45 anni (l’essere giovani nell’OFS assume parametri alquanto "elastici"), coppie con bambini piccoli, grandi, senza figli, fidanzati o "single", novizi, neo-professi o "vetero-professi"; era presente anche frate Aldo Zerbinati, in quanto assistente GiFra e del Progetto Giovani Francescani.

La giornata è iniziata con la celebrazione delle Lodi mattutine, dopodiché, facendo un "rapido" giro di presentazioni (interrotto prima dalla celebrazione eucaristica e poi dal pranzo) e comunicazione di una cosa positiva ed una negativa (se c’era) di come viviamo in Fraternità, non c’è stato tempo per molte altre cose (ma ce n’era forse bisogno?). Grosso modo i problemi sono sempre quelli: tanto affetto ed accoglienza ai nuovi, ma alla richiesta o necessità di cambiare qualcosa nell’andamento, a volte statico ed "all’antica", si creano le prime difficoltà o si viene tacciati di voler dividere la Fraternità. Allora la questione: che cosa fare, e come, per coinvolgere comunque questa realtà così preziosa, i fratelli e le sorelle che hanno fatto la professione qualche lustro prima di noi? Che cosa possiamo fare noi giovani per rendere testimonianza alla realtà che ci circonda della speranza che c’è in noi e della gratitudine al Signore per averci donato la vocazione all’O.F.S. (e non solo fuori della Chiesa – nel nostro stesso ambiente religioso siamo spesso sconosciuti)? Con questi ed altri interrogativi ci siamo riproposti di trovarci nuovamente in occasione del Capitolo delle Stuoie del MoFraNE del 17 aprile 1999 a Treviso e dedicare il giorno successivo ad un incontro tutto per noi.

Ed in questo secondo incontro abbiamo affrontato il tema della minorità: che cos'è (origini bibliche, francescane, magisteriali), come viverla, difficoltà e proposte concrete per un'attuazione personale ed in Fraternità, come sta anche scritto nell'articolo 13 della Regola. Le presenze sono dimezzate rispetto al primo incontro a causa di contrattempi vari. Anche questa volta abbiamo iniziato con la celebrazione delle Lodi mattutine e poi abbiamo partecipato all'eucaristia parrocchiale. Dopo aver condiviso il pranzo ci siamo lasciati con la programmazione dell'incontro successivo ed avvisi vari.

Partendo sempre dalla nostra Regola, con l'articolo n° 15, il 31 ottobre 1999, a Montericco (PD) ci siamo ritrovati in una quindicina per confrontarci sulla questione delle scelte coraggiose.

Il 5 marzo 2000, a Mestre, eravamo una dozzina, il tema era l'articolo 10 (sulla povertà ed il rapporto con le cose materiali).

Via via che proseguono gli incontri si crea un clima sempre più famigliare e confidenziale, fraterno, appunto. Gli scambi di esperienze di come vivere, con le difficoltà e le soddisfazioni, i vari articoli della Regola sono utili anche quando si ritorna nella propria Fraternità: è linfa nuova, idee originali, soluzioni già sperimentate, proposte ponderate, medesime cose viste da prospettive diverse.

In occasione della visita pastorale di frate Giacomo Bini alle Fraternità OFS e GiFra del nord est, abbiamo scelto di fare l'incontro a Chiampo (VI) scambiandoci esperienze e vivendo 2 giorni in Fraternità (il 14-15 ottobre 2000) coi fratelli e sorelle della GiFra, dato anche che proprio da parte loro è stato richiesto un maggior interscambio ed una conoscenza più approfondita di questa realtà che spesso è vista in prevalenza per persone anziane, o quanto meno avanti con l'età rispetto alla media della GiFra, per cui il "salto" è ritenuto difficile e non soddisfacente le necessità di una vita in Fraternità che prega, si forma, agisce, vive il francescanesimo a dimensione "giovane". Tema, appunto, la Fraternità.

Il 18 febbraio 2001 siamo tornati su uno dei primi luoghi dei delitti: Treviso. Stavolta il tema prescelto è stato la perfetta letizia (cfr. Reg. 19). Le presenze, stabili nel numero, si espandono geograficamente: anche stavolta c'erano dei fratelli della Lombardia!

Il 7-8 luglio 2001 a San Francesco del Deserto (Burano - VE) è stata un'esperienza più… spirituale: abbiamo vissuto gli stessi ritmi (più o meno) di preghiera e lavoro dei frati, con altri ospiti dell'isola abbiamo anche fatto un po' di Lectio Divina. A noi si è unito il Consiglio Regionale della GiFra con i quali abbiamo condiviso alcuni momenti di preghiera e di fraternità.

 

Progetti per il futuro