CUORE DI CANE

Spettacolo tratto dall'omonimo racconto satirico-fantascientifico di M. Bulgakov (1928). La trama è semplice: un medico, celebre per le cure sul ringiovanimento del corpo umano, raccoglie dalla strada un cane randagio, ne cura le ferite, lo rimpingua e poi esegue su di lui un ardito esperimento chirurgico: sostituisce l'ipofisi del cane con quella sottratta al cadavere di un uomoi un uomo, un emarginato ubriacone morto in una rissa. Il trapianto consegue un risultato imprevisto: il cane si trasforma in "uomo”. L'uomo-cane, però, avendo ereditato dal suo inconsapevole donatore la personalità fisica e psichica, esibisce comportamenti che la buona società ritiene disdicevoli. Rissoso, volgare, invadente, erotoname, contestatore della società e dei privilegi di cui gode il suo padre-creatore, assunto da un'impresa di disinfestazione in qualità di accalappiatore e strangolatore di gatti, “l'omuncolo”, in un frenetico dibattersi fra l 'istinto e la ragione, devasta la casa e la vita ordinata del medico, ne mina la reputazione, esaspera la coscienza dello scienziato al quale non resterà altro che riprendere il bisturi e restituire l'ingombrante uomo-mostro alla sua vita di cane.
La rappresentazione, depurata da elementi storici datati, valorizza e amplifica gli aspetti grotteschi e satirici del racconto , con esilaranti parodie sul comportamento dei mass-media e con l'utilizzo e l'animazione di sagome e maschere.
Lo spettacolo, vivace e divertente, adatto a giovani di diverse fasce d'età, se da una parte finisce inevitabilmente col suscitare una forma di “pietas” per il cane-vittima, dall'altra stimola articolati pareri sull'operato del medico-scienziato e di conseguenza attualissime riflessioni sulle finalità della ricerca, sui confini della stessa, sull'etica di inquietanti sperimentazioni genetiche

Attori:

Stefania Bove, Pino Cacace, Maria Teresa Ciccimarra, Mino Decataldo,

Vito Latorre

luci e fonica:

Giuseppe Dentamaro, Nico De Santis

Direttore di scena:

Floriana Uva

Amminisratore di compagnia:

Alfredo Utech

Durata dello spettacolo :

80 mn.