Carl Orff (1985, 1992), compositore tedesco. Inizialmente attivo come direttore d'orchestra, nel 1924 fondò a Monaco, in collaborazione con la moglie, la Günterschule, una scuola di ginnastica, musica e danza, basata sui principi di educazione musicale di E. Jacques-Dalcroze. E' stato anche direttore del Bachverein e, dal '50 al '60, insegnante al conservatorio di Monaco. Influenzato dapprima dal tardo romanticismo tedesco, dallimpressionismo e dal primo Schönberg, si accostò poi gradualmente (anche attraverso il lavoro della scuola da lui fondata) a uno stile del tutto nuovo e diverso, tanto che rinnegò tutte le composizioni scritte prima del 1935. La produzione tipica di Orff, nella quale è evidente l'influsso delle contemporanee correnti neoclassiche, è caratterizzata da una insistenza ritmica quasi ossessiva, dall'uso prevalente di strumenti percussivi, non di rado esotici, e da una declamazione stentorea e scandita: elementi che hanno procurato una facile diffusione ai suoi lavori teatrali, specialmente al trittico intitolato Trionfi, composto dalle opere-cantate o opere-balletti (tutte in un atto) Carmina burana (1937), su testo di medievali "canzoni profane per cantori e cori da eseguire con sussidio di strumenti e di immagini magiche"; Catulli e carmina (1943), "Ludi scænici" , su testi dai carmi del poeta latino, con le stesse caratteristiche spettacolari della prima opera; Trionfodi Afrodite (1953), "concerto scenico" (recante titolo e sottotitolo in italiano ma con brani greci) in parte sul testo del Carme LXI epitalamico di Catullo. Le medesime peculiarità stiliistiche si ritrovano nelle altre opere di Orff che precedono o seguono il trittico, quali Der Mond (La luna, 1939) , Die Kluge (La sapiente, 1943), Die Bernaverin (1947), Antigonæ (1949), da Sofocle, nella versione di F.Höldelin, Oedipus der Tyrann (Edipo il tiranno, 1959) e Prometeo (1968) in lingua greca, da Eschilo. Orff ha scritto anche musica sinfonica, strumentale e corale, oltre ad un notissimo metodo per l'insegnamento della musica ai bambini (Schulwerk), basato sull'unità di musica, danza e parola.