Basta con le scartoffie, basta con le file agli sportelli per richiedere certificati che attestino informazioni già in possesso della Pubblica Amministrazione. Dal 2002 non c'è più bisogno nemmeno dell'autocertificazione. E' una vera e propria rivoluzione culturale che investe la burocrazia. Pratiche più leggere, dunque, archivi meno intasati, ma soprattutto vita più facile per i cittadini.
Ecco in dettaglio le certificazioni che non saranno più richieste:
residenza e cittadinanza
godimento dei diritti civili e politici
stato di celibe, coniugato, vedovo, o stato libero
stato di famiglia
esistenza in vita
nascita del figlio, morte del coniuge, del genitore, del figlio, ecc.
tutti i dati contenuti nei registri di stato civile ( es.: maternità, paternità, separazione o comunione dei beni)
iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni (es.: Camera di Commercio)
appartenenza ad ordini professionali
titolo di studio, esami sostenuti, ecc.
reddito, situazione economica, assolvimento obblighi contributivi
possesso e numero di codice fiscale, di partita Iva e di tutti i dati contenuti nell'anagrafe tributaria
stato di disoccupazione, qualità di pensionato e categoria di pensione
qualità di studente
qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili
iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo
tutte le situazioni relative all'assolvimento degli obblighi militari, comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio
non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso
vivere a carico
tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile.
Hosted by
Copyright © - Ass. Cult. "Tre Grazie". All rights reserved.
Webmaster: Franco Tessitore