Particolare della Primavera di Botticelli, una tempera su tavola del 1482 conservata negli Uffizi di Firenze. I personaggi della tavola sono, da destra: il vento Zefiro che afferra la ninfa Clori e la trasforma in Flora. Al centro, davanti al cespuglio di mirti, pianta a lei sacra, la figura di Venere. Sopra di lei il figlio Cupido sta per scoccare una delle sue frecce. A sinistra si svolge la danza delle Grazie che simboleggiano l'amore che si dona, si riceve e si restituisce. Ultimo personaggio č Mercurio nell'atto di sfiorare le nuvole. La scena si svolge sullo sfondo degli alberi del boschetto.
Botticelli (Sandro) (1444-1510) vive in un periodo di grande fervore artistico in Firenze e si forma alla scuola di diversi pittori (Lippi, Verrocchio, Ferraiolo). Raggiunge uno stile basato sul valore costruttivo della linea e sull'amore dei dettagli segno di un equilibrio che si andrą incrinando con le prediche savonaroliane. Dopo la morte del Savonarola egli abbandona ogni ricerca mentre sono gią attivi Michelangelo, Leonardo e Raffaello, portatori di nuovi gusti. Appena dopo la sua morte, infatti, Botticelli č gią dimenticato.
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