Milano - Il Comitato Difesa Consumatori rileva che,a dieci anni dalla nascita del Fondo interbancario per la tutela dei depositi,il livello di garanzia per il risparmiatore e' stato ridimensionato. Infatti -si dice nel comunicato, con la recente modifica dello statuto del Fondo, e' stato sancito che la copertura garantita sia limitata all'importo di 200 milioni; il sistema precedente, invece, offriva oltre alla copertura integrale dei depositi sino a 200 milioni, anche un rimborso del 75% per le somme eccedenti tale importo e comprese entro il miliardo di lire. Inoltre, la riforma ha ridotto ulteriormente il grado di copertura con la decisione di attribuire il rimborso minimo dei 200 milioni a ciascun depositante,e non pił a ciascun singolo deposito.

La riforma e' stata annunciata come frutto dello adeguamento alla Direttiva europea 94/19.Tuttavia,secondo il Comitato Difesa Consumatori-Altroconsumo, tali provvedimenti non fanno che snaturare gli obiettivi della Direttiva in questione, introdotta per innalzare il livello di tutela dei risparmiatori negli Stati membri in cui non esistevano strumenti di garanzia, non per ridurre l'efficacia di strumenti di tutela gia' operanti, come in Italia.
Pertanto, il Comitato ha scritto al Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, al Presidente del Fondo interbancario Paolo Savona, ai Commissari europei Emma Bonino e Mario Monti e al Presidente ABI Tancredi Bianchi, manifestando il proprio dissenso e chiedendo che: il limite minimo del rimborso integrale dei depositi sia elevato oltre gli attuali 200 milioni; siano stabiliti termini rapidi anche per il rimborso delle somme eccedenti il controvalore di 20.000 Ecu, in attuazione della normativa di riforma dei sistemi di garanzia dei depositi.(Omniapress-16/12/96)

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