Lo Ski
Center Latemar e' composto dalle localita' di Pradazzo,
Pampeago e Obereggen
collegate fra di loro per mezzo di un'efficentissima rete di impianti di
risalita.
Gli impianti di risalita consistono in una telecabina ad agganciamento automatico da 12 posti, 9 seggiovie quadriposto (quasi tutte ad agganciamento automatico), un paio di seggiovie biposto e alcuni skilift. La citata telecabina parte dagli enorni parcheggi nel fondovalle di Predazzo per raggiungere la localita' Gardone' (1600m) da dove parte una seggiovia quadriposto che raggiunge Passo Feudo (2200m) da dove si puo' ridiscendere verso Predazzo con la stupenda pista 5 Nazioni, una rossa veramente lunga ed entusiasmante, oppure raggiungere la localita' di Pampeago (1800m). Da qui si puo' salire verso l'Agnello (2100m) per ridiscendere con l'omonima (nonche' bellissima) pista, dotata anche di numerose varianti, oppure risalire con una segg. a quattro posti verso quello che e' il fulcro del comprensorio, un pianoro ai piedi del Latemar da dove partono le piste che scendono a Pampeago, che ritornano verso il collegamento per Predazzo e verso Obereggen (1500m). Prendiamo questa direzione e dopo un paio di piste arriviamo alla seggiovia Absam-Maierl, quadriposto ad agganciamento automatico, che serve una bellissima pista rossa-azzurra ai piedi di imponenti guglie dolomitiche. Giunti in fondo, una corta seggiovia ci conduce ad una sella da dove possiamo scendere ad Obereggen con 2 piste, la parte finale della OberHolz e la Ochsenweide; prendiamo quest'ultima, una "rossa" in mezzo al bosco non molto larga ma bella e tecnica. All'arriva si piega a destra dove una stradina di pochi metri ci conduce alla partenza della seggiovia quadriposto ad agg. aut. che ci riporta in quota (2100m). Giunti qui, rimane da percorrere l'ultima significativa pista del comprensorio, la gia' citata Oberholz, una impegnativa "rossa" caratterizzata da una prima parte davvero ripidissima che si addolcisce una volta entrati nel bosco, ma che non perde pero' le ottime caratteristiche tecniche che possiede. Questa pista e' teatro ogni anno di importanti gare di slalom e super-g valide per la Coppa Europa. Oltre alle gia' citate piste, da segnalare la Tresca,di media difficolta' e ricca di varianti ma soprattutto la Pala Santa che parte dal punto piu' alto del comprensorio (2500m) e che rappresenta in pratica l'unica nera (a parte una variante dell'Agnello) della zona. Nel complesso la localita' offre delle ottime piste collegate da un'altrettanto ottima rete di impianti, ma la cosa che piu' spicca, secondo me, e' l'ECCEZZIONALE cura delle piste ed un impianto d'innevamento che non e' da meno e che assicura sciate ottime anche senza il contributo della neve naturale. Unici nei del comprensorio sono l'altitudine non elevatissima che causa un maggior degrado della neve nei mesi primaverili, ma soprattutto l'eccessivo affollamento nei week-end (data la vicinanza ai grossi centri urbani di Trento e Bolzano); assolutamente da evitare la Domenica. Marcello |